Fanfic su artisti musicali > Green Day
Segui la storia  |       
Autore: Yanothing    14/04/2013    1 recensioni
La mia prima ff basata a grandi linee su una storia vera.
Un amicizia che comincia all'età di sedici anni, periodi molto difficili, problemi con alcool e farmaci, il mondo della musica punk-rock, un amore sano e puro, continue sfide che si infrangono contro le vite dei personaggi, sopratutto contro la vita dell'eterno giovane Billie.
"Portami indietro a un’ora fa, il tempo sta fermo mentre gli anni passano".
Genere: Malinconico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Adrienne Nesser Armstrong, Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Tré Cool
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

American Idiot.
La musica non aveva più lo stesso potere.
Dal settembre 2001, dopo il crollo delle torri gemelle ormai si aveva paura ad esprimere le proprie opinioni. La politica di Bush ormai aveva preso il sopravvento su tutta l'America, sembrava quasi che non cerano più cittadini liberi, liberi di pensare ciò che volevano, liberi di ribellarsi contro le imposizioni di un governo che mirava alla guerra.
Anche se saltavano fuori canzoni di ribellione o contro Bush e la sua politica le emittenti radio non le trasmettevano.
Eppure la penna di Billie Joe continuava a scorrere sul foglio, liberando parole di sconforto per quella nazione ormai controllata dai media, per la prima volta non si sentì felice di essere americano, la sua patria non brillava più di quella luce liberale che la distingueva dalle altre.

Don't wanna be an american idiot,
one nation controlled by the media,
information in age of hysteria
it's calling out the idiot America.


Quella canzone che cominciava a nascere tra le righe dei fogli sparpagliati sulla scrivania sarebbe diventata l'inno di milioni di americani che avevano bisogno di ritrovare la forza per denunciare ciò che non gli andava bene, sarebbe diventata il grido di battaglia di tutte quelle persone che si ritrovarono piegate al volere di Bush.





Jesus of suburbia.
Alla periferia di Oakland non era difficile trovare numerosi ragazzi che raffiguravano la situazione americana del tempo.
Si stava tornando al "droga, sesso & rock and roll", perdendo tutti i principi a cui si era arrivati dopo anni e anni.
Jimmy camminava sotto il sole californiano, sentiva fin troppo caldo nei suoi vestiti scuri, piccole perle di sudore scivolavano dalla sua fronte, la matita cominciava a sciogliersi e la rabbia sormontava.

I'm the son of rage and love,
the Jesus of suburbia.


Così lo chiamavano, Jesus of suburbia, lo spacciatore più conosciuto a Jingletown, problemi in amore, problemi con la madre, problemi col mondo.
La tristezza e la solitudine cominciavano a prendere il posto della rabbia e Jimmy si ritrovò affiancato dal suo alter ego, St. Jimmy, un ribelle spacciatore, ormai impossessato da St. Jimmy il ragazzo si trovava in un universo parallelo, un posto in cui credere. I graffiti nel bagno di quello squallido supermercato rappresentavano gli sfoghi di tutti i dannati costretti a vivere nell'oblio della mala vita, dannati che vivevano in un mondo pieno di merda, figli della guerra e della pace, nati da ipocriti bugiardi, cuori riciclati, lasciati al loro destino.

I don't care if you don't
I don't care if you don't
I don't care if you don't care.


Quella vita, quel mondo avevano stancato Jimmy, sentiva il bisogno di cercare un qualcosa in cui credere veramente, qualcosa di concreto, non semplicemente l'idea astratta che un giorno le cose sarebbero cambiate, correre lontano dal dolore, lasciare casa, lasciare tutto per una vita migliore.

Questo era ciò che era apparso nella mente di Billie Joe, quella storia avrebbe rappresentato tantissimi ragazzi, figli del padre rabbia e della madre amore, e forse pure lui era un dannato in cerca di qualcosa in cui credere, anche lui era impossessato delle volte da un alter ego che avrebbe voluto distruggere.




Boulevard of broken dreams.
Un posto nel suo cuore dove rifugiarsi, ecco cos'era il viale dei sogni infranti.
Quando si sentiva solo o voleva stare solo si chiudeva in se stesso, trovando riparo da tutto, quella strada abbandonata diventava la sua casa quando si sentiva spaesato e fuori posto.

I walk a lonely road
the only one that I have ever know
I don't know where it goes,

but it's home to me
and I walk alone.

Solo nel cuore della notte, abbandonato al suo destino, mentre i pensieri passavano veloci e sfumati, senza una contorno ben delineato, sul bordo del confine della sua mente.
Si chiudeva in un mondo tutto suo, con la sua sola ombra e il battito del suo cuore a fargli compagnia, faceva il duro e diceva sempre di non aver bisogno di nessuno, ma in realtà tutto quello che voleva era che qualcuno lo aiutasse, era fatto così, diceva di potercela fare da solo, ma in realtà era solo un modo per farsi aiutare, aspettava che qualcuno venisse a cercarlo e a tirarlo fuori, ma fino a quel momento camminava da solo, non avrebbe mai chiesto aiuto, non avrebbe mai ammesso che si sentiva solo.
Quel posto era un posto reale nel suo cuore, erano le braccia di una madre che cominciava a cullarlo appena gli occhi gli diventavano rossi e lucidi, appena la paura si impadroniva di lui, era il suo rifugio, era la sua casa.





Whatsername.
Si svegliò in una pozza di sudore, col fiato corto e gli occhi sgranati puntati di fronte a se.
Si passò una mano sulla fronte asciugandosi le gocce di sudore che continuavano a colargli lungo il viso e si alzò, andò in bagno e si sciacquò il viso più e più volte.
Non era la prima volta che la sognava, non era la prima volta che quella donna disturbava il suo sonno.

Thought I ran into you down on the street

then I turned out to be only a dream
I made a point to burn all of the photographs
she went away and then I took a different path,
I remember the face
but I can't recall the name,
now I wonder how whatsername has been.

Era solo un sogno, ma quella figura lo ossessionava, era nella sua mente, nella sua testa, da molto tempo, non sapeva chi fosse, perché continuava ad entrare nella sua vita, perché si intrometteva nelle sue poche notti di sonno.
Tornò in camera, e si rimise a letto, guardò la moglie stesa al suo fianco e sorrise, pensò di svegliarla per raccontarle ciò che da qualche giorno lo tormentava, pensava ad un'altra donna, un'altra donna spuntava nei suoi sogni, una donna di cui ricordava solo i giovani lineamenti del viso e gli accesi occhi azzurri che sembravano grigi e i capelli di quel castano ramato che gli incorniciavano la faccia, avrebbe raccontato questo alla moglie? Di una donna che gli appariva in sogno al posto suo? Una donna apparentemente inesistente? Forse stava prendendo un po' troppo sul serio quella faccenda, infondo era solo un riflesso della sua memoria, dei vari pensieri che l'affollavano, era un fenomeno semplicemente naturale.
Cercò di ricordare altro, qualsiasi altra cosa, ma la sua mente non funzionava correttamente, chiuse gli occhi e cercò di addormentarsi, dimenticandosi di quella donna, dimenticandosi di quei sogni.

Forgetting you, but not the time.





In qualche mese Billie Joe collezionò un bel po' di canzoni, le fece leggere agli altri, cominciarono a provare ad arrangiare alle sue parole qualche linea di chitarra e basso, ritrovandosi il pomeriggio nella sua cantina, come un gruppetto di ragazzini che stavano passando il tempo alla domenica. Ma infondo sapevano che quei pezzi erano più potenti di quello che credevano, sapevano che quel lavoro sarebbe stato più grande di quanto si aspettavano.
Cominciarono come se quello era un semplice disco, anche se nel cuore di tutti e tre cresceva la certezza che quello sarebbe stato un grande ritorno per i Green Day, sarebbe stata una granata pronta ad abbattere tutte le critiche che da un paio di anni li sormontavano, sarebbe stato un grido di libertà e battaglia per milioni di persone.
Inconsapevolmente stavano scrivendo una nuova era della musica, inconsapevolmente stavano ridando la speranza a milioni di americani di riprendersi la loro patria, a milioni di ragazzi stavano ridando la forza di combattere i propri demoni.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Green Day / Vai alla pagina dell'autore: Yanothing