NIENTE È MAI FINITO PER SEMPRE

Flames to dust,
lovers to friends...
why do all good things come to an end?
 
 
 
 
 

La fine.
Il muro insormontabile che ti blocca l’esistenza intera.
È il ricordo di lei inerte, bianca, soffocata da quel grido disperato che è uscito invano dalle sue labbra intonse, labbra che avresti voluto assaggiare e poi venerare, come la più accurata imitazione della perfezione angelica, Lily...
 

È finita.
E senti la tua vita stessa abbandonarti, perdere di senso, cosa ci faccio ancora qui, davanti a lei, io, ammasso di muscoli stanchi e ossa vuote, cosa ne posso, io?
E quell’urlo che non hai mai sentito ti rimbomba nei timpani da sempre, lo sai, l’avevi vista disegnata nell’aria quella prolungata successione di suoni, più forti di quel fiotto di luce verde, più intensi ancora del vuoto silenzio che ne era seguito, il nulla.
Poi quel tuo abbraccio sghembo, la tua bambola di pezza puoi stringerla ora, ora è veramente tua, te la senti di portarla con te?

 
È la fine di tutto.
È l’inizio della tua lotta.
 
 
 

 
 

...To an end?
Come to an end?

 
 
 

 
Harry Potter si contorce sotto il fascio di luce della tua austera bacchetta, e quel leggergli nella mente ti catapulta lì, lì da lei –

 
Un urlo, un urlo disperato, occhi verdi, ginocchia pesanti a terra, un tonfo e poi –

 
È finita?
No.
Lui è vivo, davanti a te.
Ti guarda con risentimento e disprezzo. Ma c’è.
Quegli occhi verdi respirano ancora.

 
Non è finita, Severus.
Niente è mai finito per sempre.
La tua vita ha ancora un senso.
Ora più che mai.