Tutto iniziò così, con un libro in biblioteca

 
Ricordo ancora la prima volta che ti vidi.
A quei tempi eri un bambino tanto viziato quanto bello.
Purtroppo le convenzioni ci costrinsero ad assumere un atteggiamento di disprezzo l’uno nei confronti dell’altra: io Grifondoro, tu Serpeverde.
Solo io so quante lacrime ho versato quando mi chiamasti ‘Sporca Mezzosangue’ al secondo anno. sarei stata sempre e solo questo, per te?
Crescendo sei diventato ancora più stronzo, ed io ho dovuto imparare a mascherare il dolore che provavo ogni volta che sentivo i pettegolezzi sulle tue avventure notturne.
Finalmente al Ballo del Ceppo ti accorgesti di me.
‘Una mezzosangue al fianco di un asso del Quidditch nonché uno dei quattro campioni Tremaghi non passa certo inosservata.’ Mi dicesti ridendo tempo dopo.
Ricordo ancora la prima volta che mi parlasti senza disprezzo.
Eravamo in biblioteca ed io, come al solito, avevo in mano una pila di libri che mi oscurava la vista. Dirigendomi verso un tavolo libero me ne cadde uno ma, per fortuna, una mano pallida me lo raccolse prendendomi dalle mani anche gli altri libri.
Sorpresa, volsi lo sguardo verso il mio ‘salvatore’, ma tu rispondesti alla mia occhiata con la tua solita impassibilità.
Prima che potessi dire qualcosa ti incamminasti verso il tavolo più isolato della biblioteca, lontano da sguardi indiscreti, ed io con gli occhi ancora spalancati ti seguii.
Quel giorno è impresso indelebilmente nella mia memoria, perché per la prima volta parlammo dimenticandoci di essere il Principe di Serpeverde e la Regina di Grifondoro.
Era quasi calata la sera quando ci separammo. Io non ti chiesi spiegazioni e tu non me le desti.
In un tacito accordo, da quella volta ci ritrovammo in biblioteca ogni giorno per tutto l’anno.
Anche se io continuavo a fingere di amare Ron, lo sapevo che il mio cuore ormai apparteneva a te.
Purtroppo ci dovemmo separare quando dovetti accompagnare Harry alla ricerca degli Horcrux. Per la prima volta ti sentii implorarmi di scegliere te al posto dei miei amici.
Non ci sentimmo né vedemmo fino alla battaglia finale ad Hogwarts, nella quale Lord Voldemort perì per mano del Prescelto.
Ti individuai subito al fianco dei tuoi genitori. Le vostre facce erano spaventate al pensiero di ciò che vi attendeva per aver sostenuto il Lord Oscuro.
Appena mi vedesti mi corresti incontro e mi baciasti lì davanti a tutti, sotto lo sguardo sbalordito di Ron e quello soddisfatto di Harry.
Naturalmente, il mio amico si era reso conto che ci amavamo a vicenda, ancor prima che lo sapessimo noi.
Quando il Mondo Magico ritrovò un equilibrio con Kingsley Shakebolt eletto Ministro della Magia ad Interim e tu venisti scagionato dalle accuse come Mangiamorte, mi chiedesti di sposarti.
Quel giorno segnò l’inizio della nostra vita e, tra gli applausi generali, una scritta squarciò il cielo
 

 Draco e Hermione
Per Sempre