Midori e il povero Mercante

Era la mattina di una calda estate e Midori, membro della gilda Gold Phoenix, era uscita a fare un giretto.
La più giovane maga di Rango S della storia era in giro per fare la spesa, voleva preparare un buon pranzetto alla sua Sensei, la bellissima Violet-sama.
La ragazza quattordicenne girava per il mercato di Ethar, città del continente Sekaiten, per comprare le uova.
“Uova uova ♪”

Disse canticchiando, arrivò alla bancarella e le ordinò col sorriso sulle labbra, il marcante paffuto ricambiò quel dolce sorriso della dolce bambina e gli diede la busta con dentro la merce richiesta.

La ragazza dai capelli verdi con le punte azzurrine, capelli corti dietro e davanti lunghi, si diresse verso la gilda, ma non si accorse di aver intruppato contro un muretto e le uova dentro si ruppero come niente.

Quando arrivò in cucina tirò fuori la merce e si ritrovò tutto distrutto e sporco, la prima cosa che pensò fu che il mercante l’avesse imbrogliata, allora si precipitò di nuovo in piazza e si scaraventò addosso alla bancarella del poveretto.
“HAI ROVINATO LE UOVA!! ERANO IL PRANZO PER VIOLET SAMA! ORA COME FACCIO A FARE BELLA FIGURA CON LEI!?!?”

Il mercante cambiò colorito della pelle, diventando bianco come la neve per lo spavento, indietreggiò e cominciò a tremare, Midori batté la mano sul banco e lo distrusse in mille pezzettini, quando era arrabbiata poteva essere piccola e gracile, ma la forza non gli mancava… l’influenza e gli insegnamenti di Violet venivano fuori come fiori appena sbocciati.

“TUUU!!!!”

Una forte luce l’avvolse, e dei fasci verde acqua fiottarono per tutta la piazza e distrussero le bancarelle che la circondavano, per fortuna l’unico mercante quella mattina che si era alzato presto per il lavoro era il mercante Ten.. beh.. fortunato non è il termine appropriato, il poveretto a terra era rimasto ormai traumatizzato dalla scena ma provò comunque a dire:
“S- scusa… i – io te l’ho date.. intere.. forse .. h hai intrupp pato contro qual cosa.. n no?”

L’aurea della giovane, minacciosa e cupa scomparve e tornò la piccola e docile ragazza dallo sguardo sorridente: “Si, forse ho sbagliato io”
Rise divertita e guardò il poveraccio a terra con aria dolce
“Posso avere altre uova allora?”

“T- tutte q quelle c che .. vuoi”

Da quel giorno il povero mercante cercò di evitare sempre la giovane maga, o perlomeno, di non farla arrabbiare ..


Piccolo angolo felice:
Minna  ♪ !!!
Questa piccola storiella a sè si ricollega ad uno dei personaggi presenti nella Fan Fiction
LucyxZeref, naturalmente inventato, spero vi piaccia!! Forse per chi non conosce questo mio personaggio, la storiella qui non ha molto senso.. in effetti lei non ha molto senso XD è particolare! Oddio.. povero mercante ahahha a presto! *inchino*