Mostanza. Aveva un turno di notte quella sera.
Un turno all'ospedale. Era molto dispiaciuta di non essere venuta quella sera. Quindi noi siamo andati da lei.
Davvero un ottimo lavoro, Maia.
Davvero un ottimo lavoro, Maia.
Dovevamo essere tutti insieme. Perché allora non partorire e fare una corsa all'ospedale?
La furbizia ha semrpe caratterizato la nostra classe.
Ma passiamo avanti.
Mostanza in quegli anni era andata a Cambridge a studiare medicina. L'avevamo persa quasi del tutto di vista.
Poi era tornata in Italia e aveva cominciato a lavorare presso uno degli ospedali più importanti della città .
Poi era tornata in Italia e aveva cominciato a lavorare presso uno degli ospedali più importanti della città .
Nel frattempo non si era sposata.
Non aveva avuto figli.
Certo, aveva avuto diverse relazione.Anche più o meno importanti.
Certo, aveva avuto diverse relazione.Anche più o meno importanti.
Una volta era arrivata anche quasi a sposarsi.
Ma poi aveva abbandonato la chiesa, così all'ultimo momento.
Non penso che si fidi degli uomini.
Si fidava solo di se stessa e delle sue forze.
Aveva raggiunto quelli che considerava i suoi obbiettivi
Cambiò idea quella sera.
Arrivammo sconvolti all'ospedale.
Trovammo davnti a noi una Mostanza abbastanza sconvolta. Ma perchè poi?
Eravamo solo una ventina dei compagni di classe del liceo di cui una di loro stava partorendo.Tutto nella norma, no?
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colonna sonora: http://www.youtube.com/watch?NR=1&feature=endscreen&v=gtGrVfrEiVI
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Correndo correndo per i corridoi. Ci bloccano davanti all'entrata della sala operatoria.
Entrano Luigi e Costanza.
Rimaniamo tutti fuori. Ad aspettare.
Ed aspettare ancora. Questo si che è divertimento!
Chi ha detto che stare tutta la notte davanti ad una porta aspettando che esca qualcuno che consideri parte della tua famiglia, non sia divertente?
Ogni ora due di noi vanno a prendere i caffè per tutti.
Alcuni tornano a casa. Me lo aspettavo.
Ma quasi tutti restano. Anche Michele.
Fu una serata interessante.
Verso le quattro del mattino la sala d'aspetto divenne un confessionario.
Parlammo tutti. Tutte le cose non dette. Gli sguardi sfuggenti durante le lezioni. Le frecciatine.
Un vero peccato che alcuni abbiamo deciso di tornare a casa.
Quando finalmente nacquero i gemelli, ci lasciarono entrare.
Non si dimenticherà facilmente quel giorno.
Maia ci vidi tutti lì. Chiamò i bambini Flaudio e Michele.
Quella stessa sera avevamo scoperto il perché.
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Ho messo un nuovo capitolo dopo una vita.
Questo è un po' più sentimentale perché boh mi sentivo un po' giù.
Ma sono abbastanza soddisfatta.
Se volete lasciare una recensione anche piccola piccola, Grazie aww
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Ho messo un nuovo capitolo dopo una vita.
Questo è un po' più sentimentale perché boh mi sentivo un po' giù.
Ma sono abbastanza soddisfatta.
Se volete lasciare una recensione anche piccola piccola, Grazie aww