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Autore: taysforce    16/04/2013    1 recensioni
Una ragazza si trasferisce da Berlino a Neshville e va a vivere in un college.
Faith non è la classica ragazza socievole,ma bensì tutto il contrario,preferisce stare da sola al tavolo della mensa con le cuffie nell'orecchie che andare a fare la 'gallina' con i ragazzi,come del resto,tutte le ragazze della scuola.
Un giorno però,conosce un ragazzo,sapendo della sua reputazione da 'gigolò' tenta di stargli il più lontano possibile e di non cadere nella sua trappola,ma a l'amor non si comanda.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Comincerò con una breve presentazione.
Mi chiamo Faith, vengo da Berlino ma mi sono trasferita a Nashville per laurearmi in letteratura al college, ho 19 anni e non sono molto alta, mora, con occhi marroni .
Questa è la mia storia.
Dopo un lungo viaggio in aereo da Berlino a Nashville mi recai subito alla scuola,dove già mi ero iscritta,dovevo solo posare le mie cose nella camera.
Entrai e sentii un profumo di fiori,molto probabilmente dovuto al vaso di rose posato sul davanzale della finestra che stava affianco al letto,sembrava non ci fosse entrato ancora nessuno mentre non ero l'unica a dover stare in quella stanza,dovevo condividerla con un'altra ragazza che al momento non si era ancora fatta viva.Posai le mie cose sul letto e cominciai a sfare la valigia sistemando le cose nell'armadio,sul comò e in bagno, quando sentii bussare alla porta:
"Avanti!",gridai dall'altra stanza.
La porta si aprì e vidi una ragazza dai capelli rossi e con gli occhi verdi che mi sorrise,"Ciao,tu devi essere Faith,giusto?", chiese.
"Si,sono io" ricambiai con un altro sorriso.
"Piacere,sono la tua coinquilina, mi chiamo Abbey" si presentò.
Ricambiai:"Piacere,Faith".
Mentre finivo di sistemare le mie cose ci presentammo,parlai della città da cui ero venuta e lei mi parlò della sua famiglia e del motivo per la quale si fosse trasferita qua.
Non fu male come benvenuto,devo dire,e passò piuttosto velocemente la giornata,tra una risata e l'altra e chiacchierando di tutto,sembrava la conoscessi da una vita; la sera ci facemmo una doccia e andammo subito al letto visto la stanchezza che ci aveva colpito in pieno per il viaggio in aereo.

"Sono le 7:30! Tra mezz'ora dobbiamo essere in classe,alzati Faith!" urlò in preda a una crisi isterica.
"Sono sveglia!",risposi,balzai in piedi e presi i vestiti che avevo aggangiato all'armadio, mi vestii veloce e andai in bagno per sistemarmi i capelli e darmi un filo di matita,dopo ciò prendemmo i libri e lo zaino e ci avviammo in classe percorrendo tutto il cortile della scuola,arrivammo con cinque minuti di anticipo fortunatamente e mentre aspettavamo in corridoio che arrivasse il prof,un ragazzo piuttosto alto,occhi verdi e riccioli neri ci guardò.
"Harry Styles",disse Abbey con tono disgustato.
"lo conosci?" chiesi io.
"Certo,è qualcosa di osceno quel ragazzo,mi fa schifo e provo ribrezzo ogni volta che lo vedo".
"Perché?"
"Harry Edward Styles è chiamato anche il 'gigolò' della scuola,l'altra settimana si è portato a letto quindici ragazze.Prima ti fa innamorare di lui con le sue tattiche e usa una maschera per farti credere che sia il ragazzo dolce e perfetto e poi ti caccia via." spiegò Abbey.
"Veramente?In realtà non credevo potessero esistere persone così meschine,bah" risposi io.
"Vabbè, il prof sta arrivando,non vorremmo far tardi? Andiamo".
Entrammo in classe e ci sedemmo accanto nei banchini infondo all'aula proprio in quel momento,subito dopo che entrasse il professore,entro Harry Styles in classe.
"Perfetto." disse Abbey in maniera ironica.
Camminava lentamente e si guardava intorno,si credeva chissà chi e già si notava dal suo moto di camminare,ci guardò per ultime e ci sorrise,quel sorriso.
Giuro,che prima di quel preciso istante non avevo mai visto un sorriso più bello e luminoso di quello,tornai alla realtà quando il prof cominciò a fare l'appello e Harry si sedette.

L'ora di biologia passò piuttosto in fretta e appena suonò la campanella mi alzai velocemente e corsi subito in cortile per fumare una sigaretta, anche se era il primo giorno del college, risultò piuttosto ansioso e tutto quello stress dovevo scaricarlo in qualche modo.
Poco dopo mi raggiunse anche Abbey e stemmo lì per un po' di tempo, giusto il tempo necessario per finire la sigaretta, poi saremmo tornate subito in classe per evitare di ritardare alla lezione successiva, si avvicinò a noi il 'gigolò', come lo chiamava la mia compagna, coi suoi amici e si fermarono davanti a noi chiedendo una cicca:
"Non abbiamo niente, e anche se fosse, saresti l'ultima persona a cui la darei." disse Abbey.
"Hai ragione," disse,appoggiando il pollice sul suo mento e alzandolo con la mano,"mi daresti qualcos'altro." rispose Harry.
Io guardai incredulo il ragazzo e subito dopo Abbey per vedere che tipo di reazione avrebbe avuto,forse,troppo eccissiva, stava per tirargli uno schiaffo mentre i suoi amici da dietro se la ridevano per la 'battuta' simpatica che aveva fatto il loro amico ma io la fermai, "No Abbey! Ferma!" , l'afferrai per il braccio per evitare che la sua mano finisse in maniera forse troppo brusca sulla guancia di Styles, lei si fermò con la mano ancora sollevata in aria, "Andiamo." disse,allontanando notai che Abbey si girò a guardarlo con uno sguardo assassino mentre loro ancora ridevano.


 

 
  
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