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Autore: fullmetalQUEEN    05/11/2007    8 recensioni
Edward Elric non ce la fa più. Non riesce a resistere in un mondo che non sente suo. Quindi, lui e suo fratello decidono di provare ad aprire nuovamente il portale. Ci riescono, ma qualcosa è andato storto. L'unica possibilità del Fullmetal, ora, si chiama Ethereal Starlet.
Era sdraiata. Non su un letto d'ospedale. Ok, probabilmente, dove si va quando si muore, si sta sdraiati. Maledetta indovina!
Si tirò su, massaggiandosi la testa. Altro appunto su "luogo dove si va quando si muore": sembrava di stare in mezzo al deserto del Sahara.
In effetti, intorno c'era il nulla più totale: solo sabbia, e poi sabbia e poi... sabbia. Tentò di rialzarsi ma un peso atroce al braccio destro le impedì di farlo.
Fan fic a cui lavoro da un pò di tempo. Pairing principale WinEd (ma và _ _") forse un accenno di yaoi in alcune parti. Non volute, naturalmente U_U Post-movie.
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Elric, Un pò tutti, Winry Rockbell
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo 17 _ The Gate
"Quando, per l'ultima volta, assapori un istante con lei."



Il cerchio era pronto. Tutto era pronto. Mancava solo il coraggio, per fare una cosa del genere. Per un attimo, gli parve di sentire, nel suo cuore, la voce di Ethereal, sempre arrabbiata, come lui, del resto. Gli diceva: "Non fermarti ora!" e infatti non l'avrebbe fatto.
Envy, esanime, stava al centro del cerchio, mentre lui si inginocchiava davanti. Non sentì l'urlo di Winry, o quello del colonnello, perchè il suo udito venne bombardato dallo sfrigolio che la reazione alchemica staca scatenando attorno a lui, mentre il Portale, alto, imponente come lo ricordava, immerso in quel bianco folle, senza una fine, si ergeva di fronte a lui e a Thirteen. Accanto a Thirteen, come oscurata da un velo opaco, Ethereal. La sua anima, era giunta fin lì, forse seguendo il corpo di Thirteen. Le fece cenno di avvicinarsi e così lei fece, mentre Thirteen era impegnata ad avvicinarsi alle porte lavorate del portale, finalmente convinta di poter tornare a casa.
Furono faccia a faccia ma, prima che uno dei due potesse anche solo accennare una parola, Edward toccò la mano di Ethereal e lei, guardandolo con occhi sgranati, veniva assorbita nel corpo di Edward.
"Tu sei matto! Sei un perfetto idiota!" "Ah, e questo sarebbe il ringraziamento? Ero preoccupato per te, stupida!"
"Ma non capisci? Potremmo rimanere così per sempre!"
Ma prima che Edward potesse ribattere, un rumore invase l'infinita distesa bianca: il portale si stava aprendo. Bentornati, a tutti e tre.
Quella voce fece rabbrividire Edward, mentre pensava che, nonostante l'avesse udita ormai molte volte, non sarebbe mai riuscito a farci l'abitudine. Thirteen guardava con occhi fiammeggianti lo spiraglio che una delle due ante aveva aperto, scostandosi appena dall'altra. Dopo quella breve frase, però entrambe le ante si aprirono, mentre Thirteen, venne presa e risucchiata dentro, subito. Che cosa, però, stesse esattamente succedendo all'interno di quel passaggio tra mondi, Edward non riuscì a vederlo; seppe solo che Thirteen scomparve nel nulla, inghiottita dagli esseri color della pece che abitavano all'interno del portale.
«Io ho mantenuto la mia promessa.»

Infatti sei tornato nel tuo corpo.

Sembrava quasi che per quell'essenza, il suo compito fosse concluso lì e sentì Ethereal tremare nuovamente dentro di lui. Di nuovo uniti, insieme, forse per l'ultima volta, forse per sempre.
«E lei? Che ne sarà di Ethereal?»

Non ti avevo accennato nè promesso nulla, sulla sua sorte.

Edward strinse i pugni. Non gliene fregava nulla se non aveva specificato niente su cosa sarebbe accaduto ad Ethereal, dopo il periodo di tempo in cui lui l'avrebbe dovuta aiutare! C'era un motivo per cui l'aveva spedita ad Amestris, no? Adesso non poteva di certo abbandonarla!
«Ma allora, che cavol-»

Torna a Shambala, Edward Elric.
Alla ragazza penserò io.

Vide Ethereal nuovamente affiancarlo, mentre un sorriso appena accennato le si disegnava sulle labbra evanescenti.
«Grazie, Edward. Se potessi, ti abbraccerei.» e rise, mentre Edward la guardava, non molto convinto.
«Non mi va di lasciarti qui, da sola.» borbottò, un pò in difficoltà, mentre l'aspetto di Ethereal cambiava a poco a poco; la vide per la prima volta esattamente com'era nel suo mondo. I capelli biondi, sparati nelle direzioni più diverse, avevano un taglio scalato, ribelle e gli occhi castani profondi, non avevano di certo nulla da invidiare ai suoi. Gli abiti leggeri - appena una maglietta a mezze maniche e un paio di jeans stretti - le disegnavano il corpo mentre le orecchie erano contornate da un numero illimitato di orecchini più vari, il trucco marcato che però non eccedeva e, infine, le unghie smaltate di nero con una passata di bianco, il tipico french. Gli somigliava, ma in quel momento le parve infinitamente più bella di quanto lui avesse recepito nei suoi ricordi.
«Hai fatto anche troppo per me. Mi hai fatto capire cos'è il coraggio, la voglia di andare avanti, cercare di superare i propri limiti. Edward tu sei una persona fantastica, solo che spesso ti vergogni di esserlo. Sono certa che è di questo, ciò di cui Winry si è innamorata.» Il ragazzo prese colore sugli zigomi. «Grazie veramente di tutto, Edo-chan. Non ti dimenticherò mai, anzi: ti dedicherò il mio primo cd!» Edward sospirò, infine sorridendo.
«Guarda che ci conto.»
Ed ecco, che tutto intorno a lui spariva, accompagnato dalle ultime parole che Ethereal per troppo tempo non era riuscita a dirgli.
«Ti voglio bene!»
Aprì gli occhi di scatto, attorniato dal Taisa, Winry e Al, che probabilmente era sopraggiunto nel lasso di tempo in cui lui e Thirteen erano spariti. L'amica d'infanzia gli saltò letteralmente al collo, quando lo vide riaprire gli occhi.
«Calmati, Win, sono qui...» ma, stranamente e con sua grande sorpresa, Winry non stava piangendo. Lo stringeva semplicemente a sè, rassicurata da quel contatto fisico.
«Fullmetal, che è successo?»
«Io... non ne sono sicuro. Non sono certo di aver capito esattamente cosa sia successo.» però prese comunque a raccontare ciò che era accaduto lì, di fronte alla Verità. Ciò che si era succeduto in un tempo troppo breve mentre, in cuor suo, si augurava che Ethereal fosse tornata a casa.

Tu. Tu. Tu.
Il rumore ripetitivo che la macchina, alla quale il corpo di lei era attaccato, senza segni di ripresa, emetteva era assordante per chi da 6 mesi aspettava, paziente, che lei si riprendesse. Chiunque sarebbe finito per venire distrutto da quell'attesa e di certo, Will non era famoso per la sua eterna pazienza.
Art sbucò dalla porta, chiudendola dietro di sè, cercando di non fare rumore. Perchè poi, non fare rumore, visto che lei non poteva sentire nulla. La ragazza si accomodò nella poltroncina di fianco a quella del fratello, mentre i capelli castani - che iniziavano a schiarirsi, divenendo così più simili a quelli di Will - erano attorcigliati attorno alle sue dita frenetiche ed agitate.
«Ryo?» chiese Will, con la testa nascosta tra le braccia incrociate sul letto, vicino alla mano dell'amica.
«Sta arrivando, stava uscendo dallo studio.» sospirò Artemis, osservando il braccio praticamente senza vita dell'amica di sempre, concentrandosi sulla collana avvolta in più giri attorno al suo esile polso. «Quel vizio di fare sempre cose diverse, eh?»
«Ti riferisci alla collana?» s'informò il ragazzo, puntando anch'egli lo sguardo sul pendente che tutti e tre portavano. Lui e Artemis al collo, ma lei, Ethereal... aveva scelto di legarlo al polso. Perchè, non l'aveva mai spiegato loro.
«A tutte le sue cose. Sempre di testa sua.»
«Già.»
Cadde il silenzio, interrotto solo dal suono dei macchinari. Quel rumore insopportabile li stava distruggendo, fin quando Will avvertì un movimento sotto le sue mani. Appena accennato. Scattò in piedi, guardando Ethereal che cercava di muovere le labbra.
«E.. dw... ard...» mugolò, prima di riuscire ad aprire nuovamente gli occhi.
Dapprima, la vista sfocata non le permise di vedere chi sopra di lei la stava chiamando, quindi si affidò all'udito.
«Ethereal! Art, chiama un'infermiera!» quando sentì quella voce, il suo cuore ebbe un tuffo ed accennò un sorriso. Gli occhi, ancora in parte chiusi, lasciarono scorrere sulle guance lacrime di felicità.
«Sono a casa...»







Angolo dell'Autrice
Questo è... il capitolo di chiusura. L'ufficiale. Cavolo, mi sembra ieri che ero indecisa sul postarla o meno! Il prossimo, l'epilogo, sarà il capitolo conclusivo, dove ci sarà chi sarà felice, chi lo sarà meno. Tengo a specificare una cosa: per anni, il mio migliore amico è stato un ragazzo, quindi, più o meno, ho cercato di riprendere lo stesso rapporto tra me e lui per descrivere quello tra Edward e Ethereal. Quando la definisce bella, non è perchè gli piaccia o cose del genere, ma perchè ormai, dopo aver trascorso insieme a lei 5 mesi d'inferno, più o meno, sa com'è fatta, sa le sue esperienze di vita, sa tutto e la vede bella per com'è dentro. Nonostante io sia tutto fuochè bella, il mio migliore amico mi definiva la più bella tra le belle, perchè conosceva il mio carattere e tutto ciò che mi riguardava, non per altro. E' per questo che ho utilizzato proprio quell'aggettivo. Ho specificato perchè non si sa mai, magari qualche fan dell'EdWin - me per prima, se non fossi stata l'autrice - l'avrebbe presa in tutt'altro modo. Sono orgogliosa di questa fic ^^ forse è la prima in cui riesco ad amalgamare un pò meglio i miei personaggi e quelli originali, FORSE XD Sta a voi giudicare. Passo alle recensioni <3
@ Lely1441 Ahahahahah! Oddio, Envy travestito da Bancomat! Ahahahahaha XD Vabbè, torniamo serie ù_ù Ma no, povera la mia creaturina (Thirteen)! Io amo le complessate mentali ç_ç Che fine farà lo vedrete nel prossimo chapter, perchè qui, grazie a Dio, si è finalmente risolta la vicenda. Chissà... Comuqnue sì, avevo deciso di farli dichiarare solo quando Ethereal tornava a casa, ma ho preferito questo colpo di genio del mondo dei sogni XD (sese colpo di genio ù_ù) Grazie mille!
@ Shatzy Sono contenta che tu abbia notati i titoli e sottotitoli ^///^ Il mio preferito è quello del prossimo capitolo, l'epilogo. Mi piace da morire! E anche quello del precedente capitolo è stato buttato giù mentre la scrivevo. I particolari? All'inizio Thiteen non esisteva neanche: solo, avevo pensatop che sarebbe stato un errore ambientare una storia senza particolare azione, visto che, prima di tutto, Fullmetal Alchemist è azione e sotterfugi. E' la cosa che, forse, amo di più di questo manga/anime e scrivere una fic postmovie dove, bene o male, non c'era molto movimento non mi piaceva. Quindi ecco che entra in scena il marchio sul polso che neanch'io immaginavo che razza di significato potesse avere. E poi è venuta fuori, letteralmente, Thirteen, che doveva essere semplicemente un personaggio di passaggio, perchè il doppiogiochista era Envy. Invece ho ribaltata la situazione. Mi capita spesso, mentre scrivo, di cambiare le cose all'ultimo secondo, perchè l'idea mi è venuta all'improvviso, però sono contenta di riuscire a far intendere che in realtà è tutto programmato XD Grazie tantissime, i tuoi commenti mi fanno sempre svelare qualcosa sulle mie fic, eheh ^^
@ Nanni92 Ed è riuscito ad aprire il portale, sì, ma Thirteen è riuscita a "scappare". Avanti, non sarebbe stato banale far morire la mia dolce Thirteen? (NO! ndTutti) Vabbè, lasciamo perdere XD Vedrete che fine farà la mia carissima ragazza <3 Hai visto che duci i miei protetti? (e da quando in qua saremmo tuoi protetti? ò_O ndEd) (ma da sempre, mio caro ^O^ nd fmQ) Bacio e grazieeeeh >///<
@ Envy_LoveMa è sempre grazie a me, Faycchan ù_ù io sono una mita in tutto e per tutto! *-* (Sssseeeeeh ._. ndEd) Lo so, Roy è un bimbaccio cattivo XD lo fa sempre, soprattutto con me ç_ç tivooooooo! ç_ç Insomma, il tuo amour è il prezzo da pagare, ma almeno ho dato una piega diversa alla storia! *scappa con la Faycchan che la rincorre* Bacio Gemè, ti loVVoh VeRRy Muuuuch anche iU!
@ Blacklight Ti dirò, la mia dose drammatica non ha trovato molto sfogo in questo finale. D'altronde, sono anche una fan dei "e vissero tutti felici e contenti", più o meno. Sono contenta che ti sia piaciuta l'ambientazione, d'altronde, Winry - per com'è fatta secondo me - si dev'essere torturata all'infinito per non avergli dichiarato prima i suoi sentimenti. E il sottotitolo... beh, sai com'è, in questo periodo sono assillata da quel film, nonostante non riesca a guardare la fine, perchè altrimenti lancio dvd in aria e tutto il resto ù_ù quindi si sente la nota di malinconia che mi provoca. Riguardo a Soundtrack hai dannatamente ragione, ma le songfic non mi sono affatto facili: me ne mancano ancora 6 e, nonostante le canzoni alcune già ci siano, non riesco a buttar giù un cavolo nulla XD Questo per dire che non me ne sono dimenticata, solo che devo trovarmi nel mood giusto per scriverle. Bacio e grazissime per continuare a seguirmi! Bacio!
@ Neverwinter Ma Thirteen è meravigliosa e unica nel suo genere! (Non sarà che rispecchia il tuo lato malvagio? ò_O ndEd) (Ma come hai fatto ad indovinare? ^O^ ndfmQ) Uahauahauaha XD certo che proprio io, sacrificare Envy... mi sono stupita di me stessa! Beh, comunque è comprensibile che per questi due ci voglia la terza guerra mondiale per farli dichiarare: insomma, per farli abbracciare ci sono voluti due anni di lontananza! Figuriamoci per farli dichiarare XD Grazie mille e bacione!
@ Hila92 E' Envy il prezzo da dare in cambio del portale ^O^ Hai presente il film? Per aprire il passaggio usano Envy e Wrath ù_ù e Gluttony ù_ù E Hohenheim! Comunque, sììììììh, la mia psicopatica è una grande *ç* Ma Envy era un personaggio che non avrebbe fatto una bellissima fine fin dal principio, quindi se n'è andato per lo meno con il suo orgoglio senza essere stato ucciso dal suo odiato O'chibi-san XD Bacio alla prossima!

Ps: perdonatemi, ma il mio cavoluto di pc ha eliminato Amore - testo base! Fortuna che lavevo salvata anche sull'altro... ù_ù scusate se, quindi, ci vorrà un pò più di tempo a postare l'altra.
  
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