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Autore: Ginn__    16/04/2013    2 recensioni
La vecchia si dileguò in un batter d'occhio lasciando il moro sulla porta come un ebete, la ragazza lo guardò e li sorrise, sorriso che lui non le ricambiò chiudendosi velocemente la porta alle spalle per poi andarsene via.
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Passate, mi farebbe molto piacere. :)
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                    (1)
                                                                                                    NEW CITY, NEW LIFE.
 
 
 
 
-Cazzo, cazzo, cazzo, cazzo!- Disse la ragazza sottovoce per non farsi sentire da quella sottospecie di vecchia.
-Avanti Signorina Parker, ci parli dei poligoni simili e dei teoremi che abbiamo affrontato la settimana scorsa.- Disse la vecchia,con un tono di malizia nel pronunciare teoremi.
La ragazza interrogata si stava torturando le mani, il giorno prima non aveva aperto libro, troppo stanca,non le andava prorpio di mettersi a ripassare i teoremi, poi pensava che un voto a quella vecchia strega le andasse bene, ma no, voleva confermare il voto, ma vaffanculo lei e i teoremi!
Continuava a torturarsi le mani, non accennando a voler aprire bocca, la professoressa sembrava esseri scocciata abbastanza pronta per rimandarla a posto quando qualcuno bussò alla porta, la ragazza interrogata tirò un sospiro di sollievo mentre la vecchia andava ad aprire la porta, vedendosi sbucare poi un ragazza alto, moro e con due occhi meravigliosi.
La professoressa annuì leggermente al ragazzo per poi tornare a guardare l'interrogata facendole un sorrisetto della serie: Non finisce qui.
Infatti fu quello che disse aggiungendo un: La prossima settimana tornerai interrogata.
La vecchia si dielguò in un batter d'occhio lasciando il moro sulla porta come un ebete, la ragazza lo guardò e li sorrise, sorriso che lui non le ricambiò chiudendosi velocemente la porta alle spalle per poi andarsene via.
La ragazza tornò a posto con uno sguardo un po' triste, chiedendosi cosa potesse aver dato noia a quel ragazzo; forse aveva pensato che fosse una cretina, oppure che ci provasse con lui, oppure, oppure chi cazzo se ne frega, non lo conosceva nemmeno e già si faceva tanti problemi, forse non l'avrebbe rivisto mai più! Tornò sul libro di Matematica iniziando a fare gli esercizi che aveva dato la vecchia prima di uscire di classe, giusto per farli divertire ancora di più.
-Vaffanculo- disse la ragazza, incazzata con la Matematica e con chi l'avesse inventata.
 
 
 
 
-NIAAAAAAAAALL- Urlò una voce dal piano inferiore. Il biondino scese le scale velocemente per poi presentarsi davanti a sua madre con un sorriso a trentadue denti.
La madre lo scrutò da testa a piedi per poi fare un mugolio da madri, del tipo: Può andar bene. Il ragazzo sorriso nuovamente e andò verso la macchina del padre parcheggiata davanti casa, la madre lo seguì a ruota posando le ultime valige nel bagagliaio per poi andarsi a sedere nel sedile davanti.
Dopo un minuto la macchina partì e, dal viso della donna scese una piccola lacrima, in quella casa aveva passato vent'anni della sua vita e ora le aveva detto addio, una volta per tutte.
Ma andava bene così, in fondo gli ultimi due anni erano stati orribili per tutta la famiglia: il marito aveva perso il lavoro e la donna lavorava part-time guadagnando una miseria, il figlio aveva passato un brutto periodo per colpa dell'alcool che, in quella cittadina non mancava mai, avevano bisogno di cambiare, di cambiare aria, gente e soprattutto vita. Annui con il capo decidendosi di aver fatto la scelta giusta e sentì la voce del figlio:
-Andrà tutto bene mamma, vedrai.- disse il biondo sorridendole con il sorriso più spontaneo che poteva fare, anche il marito le sorrise e le diede un bacio; la donna si tranquillizzò iniziando a parlare con il marito di Londra, la loro nuova città.
Il ragazzo dietro vedendo la situazione tranquilla si rimise le sue cuffie, pensando di aver convinto sua madre ma non se stesso, si, Niall Horan per la prima volta aveva paura, paura di cambiare, di cambiare vita, di non vedere più la stessa gente, anche se forse era meglio allontanarsi da quel tipo di persone, persone che sua madre li aveva sempre detto di non frequentare ma lui aveva iniziato a farlo quando nella sua vita regnava il buio più totale e la paura lo invadeva, ma lui odiava la paura e quindi inizio a frequentare quella gente cercando di dimenticare, ma fu il contrario, la sua vita peggiorò molto; tutte le sere una festa, una sbornia e magari qualche volta anche qualcosa di più, si era scocciato di quella vita. quella vita di strada e povera, quella vita che aveva smesso di vivere in quel momento, iniziandone un'altra a Londra.
Il biondino accennò un sorriso autoconvincendosi, per poi tornare alla sua musica.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
CIAAAAAAAAAAAO.
Allora, il vecchio capitolo, cioè la vecchia FF l'ho eliminata perchè non piaceva quasi a nessuno e, a dire il vero faceva cacare anche a me lol spero questa sia di vostro gradimento, almeno spero e, ringrazio _Madame Butterfly_ per avermi fatti notare tutti gli errori, così da potermi correggere. 
Alloraaaaaaa, passando alla storia, il capitolo è mooooolto corto in confronto a i miei standard diciamo. però è tipo un prologo lol
Vi chiedo di lasciarmi qualche recensioncina *-* 
per sapere se vi piaace :)
Ora mi dileguo.
Ciaaaao :)
 
  
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