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Autore: macbarbie07    16/04/2013    0 recensioni
''Se solo non mi avessi fatto male adesso noi che fine avremmo fatto?
Saremmo ancora insieme o ci saremmo lasciati? Domande a cui risposta non c'è,domande che rimbombano nella mia mente da quel maledetto giorno. Ho bisogno di te ma non ci sei,mi ci abituerò. Non oggi,non domani ma lo farò..è una promessa che faccio a me stessa.''
Kelsey e Jason,ricordi di un amore profondo che ha lasciato il segno.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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ANGOLO AUTRICE
 

Questo non sarà il continuo del racconto,ma una serie di ricordi miei cioè di Kelsey perchè tengo a ricordarvi che questa storia non è frutto di una fantasia ma della semplice realtà dei fatti.
Comunque ringrazio tutti coloro che seguono la mia storia un bacio.




Mi capita di passarti davanti e sentirmi bruciare la schiena.
Quella parte del corpo che tu riempivi di baci, che carezzavi quando io piangevo, così dolcemente che le paure scivolavano via.
Sulla mia schiena ci sono i ricordi di noi, le cicatrici che mi ha inferto il destino, le parole d'amore che tu tracciavi con le dita.
Erano messaggi che solo io potevo cogliere.
Quelle parole esistevano perchè esistevi tu, sapevano volare libere sotto la mia pelle fino ad arrivarmi al cuore.
La schiena è la prima parte che notiamo quando qualcuno va via, quando ci dice addio, per questo io non avrei voluto mostrartela.
Ma con te ci sono due parole che non possono essere più pronunciate: mai e sempre. Ho detto ciao alla noia dei pomeriggi, alle case troppo strette che ti ci senti soffocare dentro, ai pensieri pesanti che non lasciano spazio ai sorrisi.
Ho detto arrivederci alle presenze assenti, alle situazioni che mi facevano sentire fuori dal mondo, agli sguardi sfuggenti di chi non sa restare accanto.
Ho detto addio agli amori indecisi, ai silenzi troppo pesanti che non lasciano traccia, alle persone che ti sono accanto ma vorrebbero sedersi altrove. 


«Qual è il tuo sogno? »
«Quello di poter baciare sotto la pioggia. E il tuo? »
«Che inizi a piovere. »


Ho passato le ore a guardarti.
Conosco a memoria le tue ciglia più lunghe delle mie, che battono sempre veloci.
L'incavo delle tue spalle su cui più volte mi sono rifugiata.
Il battito irregolare del cuore quando poggio l'orecchio sul tuo petto.
Le dita delle tue mani che stringono le mie, sempre troppo fredde.
Le braccia così forti in cui trovo il mio posto, la mia casa.
I capelli sempre curati che ti accarezzo la sera, dopo tante resistenze.
Le tue mani che si muovono senza paura, che sanno essere delicate solo con me.
Il sorriso perfetto che vive sul tuo volto quando mi guardi.
La bocca su cui ho poggiato tante volte le mie labbra, non saziandomi mai.
I tuoi occhi scuri che per me sanno ugualmente di mare.
Le gambe che hanno fatto tanta di quella strada per arrivare a me.
I nei sulla schiena che traccio con le mie dita, quasi a creare una poesia per te.
Anche se chiudo gli occhi, io ti riconosco.
A te che hai fatto di me un nuovo inizio: grazie. 
Perchè hai cambiato tutte le carte in tavola, mi hai fatta riscoprire per la prima volta, hai svelato la vera me. 
Ti sei fatto spazio nella mia vita in modo insolito, in un giorno di fine estate quando ero del tutto confusa, quando in testa avevo un' altra persona, totalmente diversa da te. 
E ti ho conosciuto con la voglia di chi pensa che sia tutto tempo perso, che tu non eri altro che la solita brutta illusione. Con la consapevolezza che il ghiaccio dentro di me era ben radicato, credendo che la barriera tra me e la fiducia non potesse mai crollare. 
Sei entrato nella mia vita quando pensavo che chiudermi in me stessa fosse la cosa più naturale e logica, ma mi sbagliavo. 
In realtà non sono mai stata brava con le persone, è sempre stato difficile per me costruire legami profondi e sinceri forse perché mi sono sempre sentita “sotto esame” da chi non capiva. 
Io avevo bisogno di liberarmi e tu hai spezzato le catene senza volerlo. 
Per la prima volta, la vita mi ha dato qualcosa senza strapparmi nulla, mi ha fatto scoprire che anche io sono capace di creare qualcosa. Perché non c’è proprio nulla di banale nell’amare. 
E io amo senza mezze misure, senza stupidi rimorsi e rimpianti, amo senza nessun dolore, amo come se fossi eterna. 
I ricordi non vanno mai in letargo. 
Non hanno stagioni né orari da rispettare. 
Succede che alcune volte li trovi dove l'hai lasciati, tra una carezza e una lacrima. Altre volte devi corrergli dietro per poterli rivivere, e ti costa molto tempo e altrettanta fatica. 
Capita a pochi di passargli davanti e non sentirsi bruciare la schiena, perchè un ricordo se non viene dimenticato ci manda in fiamme il corpo.
Ogni tanto tornano alla mente quelli più vicini al cuore. Perché c'è sempre un po' di passato nel futuro. 
E succede che allora devi sempre fare i conti coi tuoi ricordi.
Devo chiedermi scusa per le volte in cui mi sono messa da parte.
Per i momenti in cui i sorrisi non abitavano il mio volto.
Per i giorni in cui non ho pianto e mi son tenuta tutto dentro.
Per il poco amore che mi sono donata.
Per le infinite volte che l'ho sprecato per altri, quell'amore.
Per le mattine di sole in cui sono rimasta a casa.
Per le mattine di pioggia in cui sono uscita con l'ombrello.
Per i lividi a cui non ho mai badato troppo.
Per le ferite che non si sono chiuse col tempo.
Per aver creduto al destino e non aver mai partecipato.
Per la fiducia che ho dispensato, mille volte tradita.
Per le parole che non ho saputo centellinare.
Per i sorrisi beffardi della gente che ho capito troppo tardi.
Per le paure che ho trattenuto a lungo nel petto.
Per le insicurezze che mi hanno tagliata in due.
Per l'amore che metto in ogni cosa, rischiando di implodere.
Sono stata sul punto di rompermi in mille pezzi.
Mi sono salvata per miracolo.
Se ti lascio andare poi torni, vero? E ti amo, e mi manchi.
Ti ho cercato nel fondo dei bicchieri dove lasciavamo prosciugare i ricordi e le sere senza amore.
Non è l'addio che fa male,ma i flashback che seguono. Ma io mi ci devo solo abituare alle tue assenze,alle mancanze nel cuore continue.

«Ti amerò per sempre. »
«Lo farai? »
«Si. E’ questo il problema. »

  
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