Buon giorno a tutti!
Sono un ragazzo amante della lettura e ancora di più della scrittura(non scrivo molto bene, ma cerco sempre di dare il meglio).
Ho scoperto da un po' di mesi questo magnifico sito e l'ho esplorato in lungo e in largo leggendo tutto ciò che mi piaceva e interessava.
Solo in questi giorni, dopo mille arrovellamenti, ho deciso di volermi mettere alla prova e postare io stesso qualcosa di mio sul sito.
Quindi spero vi piaceranno le mie storie e vi chiedo la cortesia di recensirle e soprattutto di non badare agli insulti o di non lenire sui consigli, così da potermi migliorare sempre più anche grazie al vostro prezioso aiuto!
E ora..iniziamo!!
La storia(la prima) che mi accingo a scrivere narra, se così si possono definire delle gesta di personaggi, di eventi e variazioni inventate da me.
Il tutto si svolge nel magnifico mondo dei libri di Harry Potter, i cui diritti sono della scrittrice J. K. Rowling.
In questa storia userò alcuni personaggi ed eventi di mia invenzione ed altri della Rowling.
P.S. Se ho tralasciato qualcosa di importante che avrei dovuto scrivere(soprattutto sui diritti riservati) vi chiedo di comunicarmelo.
Prologo:
Il bambino stava giocando a pallone con alcuni amici, correndo e cercando di dribblare qualcuno.
La madre, una donna mora dai lineamenti leggermente pronunciati, sedeva su una panchina poco distante intenta a parlottare con il marito.
L'uomo dai capelli corvini e gli occhi di un profondo castano stava comunicandogli di aver ricevuto una promozione che avrebbe potuto migliorare molto le condizioni economiche della famiglia.
La famiglia non aveva quasi nulla di normale rispetto alle altre.
Lui era un mago fiero e protettivo, mentre lei era una babbana molto perspicace e pronta a seguire il marito in capo al mondo.
L'uomo, uscito dalla scuola di magia e stregoneria di Arcadia un paio di anni prima, aveva subito tentato la fortuna cercando lavoro al Ministero della magia italiano.
Trovò lavoro nell'ufficio relazioni internazionali e dopo una proficua e veloce carriera, finalmente quel giorno aveva ricevuto una nuova opportunità.
Era stato promosso al rango di ambasciatore italiano e si sarebbe dovuto trasferire il prima possibile con la sua famiglia a Londra.
Una nuova vita stava per iniziare per la sua famiglia e il giovane uomo era sicuro che non avrebbe potuto far altro che migliorare ancora di più.