~ LOVELY BUZZING ~
Su
Shikamaru Nara si potevano dire tre cose:
1)
Odiava
le donne.
2)Trovava
tutto una seccatura.
3)
Odiava
e amava il ronzio del phon.
La
prima era, semplicemente, una verità provata.
Shikamaru
aveva sempre odiato le donne, dal momento in cui aveva scoperto quale
detestabile rompiscatole fosse sua madre. Dal momento in cui aveva capito che
malefica arpia fosse la sua compagna di Team. Dal momento in cui aveva dovuto
fronteggiare quella strega della Sabbia.
Lui, le
donne – quali seccature! – non le avrebbe mai capite.
Eppure
aveva un’intelligenza superiore alle altre, era noioso, certo, ma un ottimo
stratega. Un piccolo genio, insomma.
Le
donne stavano ore in bagno, trovavano sempre da ridire sul suo modo di vestire,
sul suo modo di camminare, sul suo modo di parlare… mai che andasse bene
qualcosa in lui!
Le
donne sottomettevano l’uomo. Suo padre era
un piccolo cagnolino tenuto al guinzaglio da sua madre, mentre lui e Choji erano
gli schiavetti da passeggio di Ino.
La
seconda era, anche questa, una verità indiscutibile.
Shikamaru
aveva la tendenza ad essere insofferente di tutto e tutti. Terribilmente
insofferente!
D’estate,
stare all’ombra era una seccatura – troppo freddo! –, mentre al sole faceva
troppo caldo – Che seccatura! –
Ino
aveva persino tentato di tenere il conto del numero di volte in cui Nara
esclamava « Mendokuse! », ma ci aveva
presto rinunciato, dato che nell’arco di mezz’ora aveva già perso il
conto.
Per lui
non esistevano le vie di mezzo: o una cosa era seccante… o lo
era.
La sua
compagna bionda trovava sempre il modo di riprenderlo per questo suo astio verso
tutto e tutti, e l’unica risposta che riceveva era – udite, udite – « Quanto sei
noiosa, Yamanaka! »
Inutile
dire che il tutto si concludeva con un bernoccolo in testa al giovane ed una Ino
terribilmente adirata.
Infine,
la terza, potrebbe sembrare una baggianata. Com’è possibile amare e odiare
qualcosa allo stesso tempo?
Il
ronzio del phon, si sa, annoia. È fastidioso, non cambia mai tonalità, ti entra
nelle orecchie e una volta spento rimane impresso nella tua mente, continuando
imperterrito a fischiare.
Inoltre,
la mente tende ad ingigantirlo, portando quel frastuono seccante a trasformarsi
presto in mal di testa. E poi emicrania.
Nella
sua stanza, Shikamaru, tentava di leggere un libro in tranquillità, ma la porta
scricchiolante del bagno, i vapori che ne uscivano, ed il ronzio di quel
maledetto aggeggio glielo impedivano.
Eh sì,
Shikamaru Nara odiava il rumore del phon. Eppure, non poteva fare a meno di
esserne allietato.
Per
lui, sentirlo, era anche felicità. Significava presenza, presenza di qualcuno
che presto si sarebbe fiondato sotto le coperte del suo letto. Quel qualcuno che
avrebbe poi abbracciato come tutte le sere.
A quei
pensieri, il volto corrucciato si rilassava, i nervi si distendevano, e quel
ronzio perdeva l’odio, acquistando quasi un senso di affetto,
rassicurante.
E, una
volta spento, le sue orecchie cercavano un minimo brusio, per non dimenticare
quella presenza che l’aveva rallegrato per quei brevi
minuti.
Su
Shikamaru Nara si potevano dire moltissime cose, affermare bugie e non,
incolparlo di essere un bradipo, ma nessuno avrebbe mai messo in dubbio il suo
rapporto con il ronzio del phon.
« Ciao
Shika! Scusa il ritardo… i capelli… »
« … non
si volevano asciugare, sì, lo so! Come sempre… »
«
D’accordo, scusami! Beh, buonanotte, Shika! Sogni d’oro!
»
«
Buonanotte! Sogni d’oro, Ino. »
A/N
Spronata
da Eleanor… pubblico anche io una ShikaIno! *_*
Ieri è
stato lo ShikaIno day e io non avevo pronto niente… questa l’ho scritta
stamattina a scuola dopo la verifica di storia! XD
Spero
vi piaccia!
Amanti
di ShikaIno, questa è per voi! Perché EFP deve essere intasato da fanfictions su questa coppia!
*_*
Infine, volevo ringraziare: Kaho_chan, eleanor, Rory_chan e Anle.
Questa
fic non sarà meravigliosa come le vostre, ma ieri mi avete ridato il sorriso e
avete permesso al mio cuoricino ShikaIno a riprendere a battere. Grazie
infinite! *inchino*
Akami.