16/04/2013
0 recensioni199 parole scritte in cinque minuti durante un momento di dolcezza arrivato all'improvviso.
I capelli le ricadevano delicatamente sulle spalle, con la stessa eleganza con cui le onde si infrangono sugli scogli. Gli occhi erano messi in risalto da quell'accenno di ombretto posizionato dolcemente sulle palpebre poche ore prima per dare più colore ad un volto rinato da poco.
Posizionata davanti alla finestra, concentrata nel guardare fuori -in un punto completamente indefinito- era totalmente immersa nel mare dei suoi pensieri, quella sera stranamente dolci come un bicchiere d'acqua fresca dopo una lunga corsa. Dopo un lungo pomeriggio di studio, si stava concedendo istanti di meritato riposo. Il libro che aveva iniziato pochi giorni prima era lì accanto a lei, ancora chiuso, in attesa di venire aperto.
Sentiva le sue braccia circondargli il bacino, come ogni mattina a scuola. Quella presa immaginaria le dava conforto, sicurezza. E, come ogni volta che lo sentiva vicino, si sentiva nuovamente salvata.
Perchè se c'era un motivo per il quale era uscita dal buio, dall'oblio, era lui.
Lui l'aveva salvata.
E proprio lui, in quel momento, era appoggiato alla porta e un sorriso circondava il suo volto. Arrivato da poco, la mamma l'aveva accolto calorosamente.
Abbassò la testa, involontariamente, continuando a sorridere.
E si accorse di tenere a lei più di quanto immaginasse.