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Autore: Envy99    06/11/2007    5 recensioni
"cammina lungo questo sentiero. Non perdere la lettera e non cambiare strada! Non fermarti fino a che non sarai arrivata ad un grande edificio, con un cartello che dice "Wammy's house". Suona il campanello e appena arriva qualcuno, dagli la lettera e dì di portarla dal direttore. Tutto chiaro? Ah, un'altra cosa, non aprirla mai!!" Questo era tutto quello che le avevano detto i suoi genitori,prima di chiudersi in macchina e sparire nel buio
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri personaggi, L, Matt, Mello, Near
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Always together #3 Family

-Aaaaah!!!! Spegni! Spegni! Spegni!!- era Mello, ovvio.

Metà della sua giornata la passava a cercare di resistere ai fastidiosi suoni che uscivano dalla console per videogame di Matt.

-ma che ho fatto?- domandò l'altro come se non fosse colpa sua.

-Non ne posso più! Mi fai venire l'esaurimento nervoso con tutto il casino del videogame!- sbraitò il biondo indicandolo insistentemente con l'indice destro.

Come al solito, Matt non ci badò, io mi stesi tranquillo sul mio letto e Near giocava con i suoi robot.

Quando, dopo mezz'ora, Kiko entrò nella stanza, Mello stava per impazzire...

-hey! Su, non litigate ancora!- esclamò la ragazza andando verso di loro.

-è stato lui a cominciare!- si lagnò Matt.

-è stato lui? E stato lui a cominciare?? Ma quanti anni hai? Tre forse?- ribatté l'altro.

-e dai, non potete trovare un compromesso?- chiese speranzosa.

-si! Lui può smettere di giocare e siamo tutti contenti!-

-non è vero! Tu che mi dai in cambio??- chiese curioso Matt.

-niente! Non ho fatto nulla di male io!- annuì saccente Mello.

-aah, e la barretta di cioccolato che la scorsa notte mi si è “casualmente” sciolta sul sedere la chiami niente? Non ti dico cos'ho pensato quando ho visto i pantaloni! La devi smettere di seminare cioccolata ovunque!- esclamò. Ci girammo tutti verso Mello, che prontamente guardò per aria come se nulla fosse.

Non c'era verso! Litigavano, ma infondo si volevano bene come fratelli. Kiko si avvicinò sorridente a Near, che alzò i grandi occhi scuri su di lei: -magari fossero buoni e tranquilli come te!- sussurrò, nel caso i due “fratellini” l'avessero potuta sentire.

Il ragazzino le sorrise, forse era una delle poche persone a cui regalava quell'espressione. Chissà perchè.

Mentre continuava il suo puzzle, lei si venne a sedere al mio fianco, ci scambiammo un'occhiata d'intesa. Sembravamo una famigliola, anche se davvero strana. Avevamo però la certezza che ognuno di noi fosse indispensabile per formarla e che a sua volta, necessitasse della presenza degli altri quattro.

Stavo per parlarle, ma... tanto per cambiare...i cari bambini ce lo impedirono.

-CHIEDILO A QUALCUN'ALTRO!!- urlò il biondo andandosi a sedere più lontano possibile da Matt.
-OK!! Kiiiiikooooooo.....Giochi con me? Servono due giocatori!- miagolò con gli occhioni dolci.

La ragazza gli sorrise -certo, arrivo subito.- rispose dolcemente.

Si misero s giocare, ormai neanche Kiko se la cavava male ai videogiochi, visto che Matt ripiegava su di lei ogni volta.

Però....dopo un'ora buona...

-Basta Matt! Non ce la faccio più!- supplicò cercando di allontanarsi.

-L'ultima partita! Ti prego!- chiese attaccandosi alla sua caviglia destra.

-Hey! Ma che fai??? Staccati!-ordinò allibita da qual gesto.

Quasi come l'aiuto divino...uno dei suoi litigi con Mello era scoppiato ad un semplice “infantile” sibilato tra i denti, da quest'ultimo.

Le aveva dato l'opportunità di riposare, infatti stese la schina sul letto, sorreggendosi sui gomiti, sorridendomi.

Aveva un'espressione dolce e rassicurante, ma con lei non sapevo mai cosa dire.

Prese u libro dallo scaffale alla sua destra e iniziò a sfogliarlo:

-l'ho letto anche io!- esclamò.

-a...ah, davvero? N...non ti facevo tipo da gialli.- balbettai imbarazzato. La gonna le arrivava a metà coscia, ma essendo stesa si alzava di più...se fossi stato seduto per terra, avrei visto, beh...sappiamo tutti cosa.

-mi piacciono molto, ne ho letti tantissimi...uh? L? Hey L?- mi dovette chiamare due o tre volte per riscuotermi dai miei pensieri.

-oh, s...scusa!- risposi arrossendo lievemente.

-sei sicuro di sentirti bene? È da un paio di giorni che hai lo sguardo perso nel vuoto. Hai anche le guance rosse, non è che stai covando un'influenza?- domandò toccandomi gentilmente la fronte.

-n..no, è che...-cominciai per poi essere interrotto da Mello -non ti sorprendere, ormai dovresti saperlo che ha sempre lo sguardo perso nel vuoto!- esclamò fissandomi con quella faccia che sembra chiedere di essere presa a pugni.

Gli lanciai un'occhiata per intimargli di starsene zitto.

Presi la sua mano allontanandola piano dalla mia fronte, ma tenendola con la mia senza accorgermene.

-sta tranquilla Kiko, sto bene, m... mi sento solo un po' strano. Sarà il mal di testa.- spigai notando che Mello ci fissava. Ma che cosa guardava?

-è ovvio che ti senti strano, mica è normale questo!- esclamò indicando le nostre mani l'una tra l'altra.

-vi tenete la manina, che teneri!!- miagolò per poi ridere come un matto.

Kiko si alzò di scatto arrossendo, era visibilmente imbarazzata

-scusatemi, ho...ho una cosa importante da fare.- disse statica uscendo dalla porta, cercando di non dare a vedere il rossore.

-sei...SEI UNO STUPIDO!- gli urlai contro, senza accorgermi di essere arrossito a mia volta.

-già, l'hai fatta andare via!- annuì serio Matt. Anche Near lo guardò infastidito, probabilmente perchè Kiko era l'unica possibilità che aveva di stare tranquillo, visto che sanava i battibecchi tra Mello e Matt.

-m...ma dai! Non può essersela presa per così poco, non è da lei!- si giustificò.

-è ovvio però che l'hai messa a disagio! Se si tocca quell'argomento una ragazza diventa suscettibile!- spiegò Near, parlava già come un adulto, forse perchè...la sua infanzia si era sgretolata davanti ai suoi occhi.


-MA CHE NE SAI TU? Alla tua età giochi ancora con i robottini!- ribatté Mello.

Nessuno di noi sapeva dove fosse andata Kiko, la “cosa importante da fare” era solo un pretesto per andarsene. Mi aveva parlato di un impegno, fatto sta che non la vedemmo fino alla mattina dopo, il giorno del mio compleanno.

I ragazzi mi fecero gli auguri appena svegli, mentre per quelli di Kiko avrei dovuto aspettare, sempre se si fosse presentata.

Uscii dalla stanza con l'aria afflitta, ma a quanto pare non ero l'unico. Near mi camminava a fianco, stringeva le maniche della maglia nervosamente.

-Che ti prende?- gli chiesi incuriosito. Come risposta, un niente appena sussurrato scuotendo la testa.

-Kiko!!- esclamò cominciando a correre. Alzai gli occhi e guardai avanti, era lei...sorrideva.

Near le correva incontro, ma si rese conto troppo tardi che non era per nulla da lui. Si bloccò di botto arrossendo ed evitando di guardarla negli occhi.

-come siamo loquaci oggi!- disse lei sorridendo e accarezzandogli una guancia.

-a cosa devo questa novità?- domandò accucciandosi leggermente per arrivare alla sua altezza.

-pe...pensavo che ti fossi arrabbiata e che non volessi più passare il tempo con noi.-dichiarò il più giovane, rigirando tra le dita una ciocca di capelli.

-ma no piccolo, non lo farei mai! Come aveva detto avevo una cosa importante da fare!- spiegò dolcemente facendogli l'occhiolino.

Vederlo così era bello, almeno poteva mostrarsi per quello che era, un bambino.

Dopo poco Kiko mi si avvicinò con un sorriso, non era arrabbiata e questo mi sollevò enormemente.

-Buongiorno L! Tanti auguri!- esclamò allargando le braccia.

-ah, g...grazie, io...-mi bloccai, non potevo credere a quel che aveva fatto. Mi aveva appena dato un bacio sulla guancia. Si, lo so, era poco, ma scatenò in me qualcosa di inspiegabile.

-...buon compleanno...- sussurrò poi allontanandosi dal mio viso.

-ah, siamo passati alle effusioni! Ma bravi!- frase che ci fece voltare. Mello naturalmente.

Matt gli tirò un leggero colpo alla nuca -idiota...-

-AHI! Ma che cavolo...?- esclamò il biondo, incontrando un'occhiataccia da parte di tutti.

-Che effusioni ed effusioni?! Se lo vuoi anche tu un bacetto innocente il giorno del tuo compleanno, non c'è nulla di male!- lo rimproverò Kiko con le mani ai finachi.

-mah...niente di male...chi lo sa. Tu che dici L?- mi disse sottovoce passandomi affianco. Lo guardai in cagnesco dopo quell'allusione non proprio velata, su una mia probabile gelosia.

-Su forza, è ora di colazione!- esclamò lei -avanti, se no finiscono i biscotti che ti piacciono tanto!- disse rivolta a Near per poi prenderlo per mano.

Presero a camminare verso la mensa, e mentre li guardavo, sentii una mano posarsi sulla mia spalla.

-eeeh, come mi dispiace per te, Romeo!- disse Mello.

-eh?-

-la tua Giulietta se la fa col piccoletto! Ma si sa, le ragazze non resistono ai bambini. Non frustrarti principe azzurro!-mi prese ingiro.

-m...ma la smetti di dire stronzate?!- esclamai irritato.

Intanto, a mensa, seduti in disparte su un tavolino, c'erano Near e Kiko.

-Che cosa c'è che non va? È successo qualcosa?- domandò lei dolcemente. -n...no, non c'è niente- balbettò insicuro, non era da lui.

-Guarda che ti conosco...- sussurrò poggiandogli un dito sul naso -tu hai qualcosa che non va. A me lo puoi dire Near.- lo incoraggiò senza insistere.

-beh...tu...- disse piano, guardando verso il basso -tu...mi ricordi...la...la mia mamma- finì incrociando lo sguardo comprensivo e commosso di lei.

Lo abbracciò, con quel calore e quell'affetto che solo una donna sa dare, soprattutto ad un bambino. Near arrossì e si strinse in se stesso per l'imbarazzo.

-noi siamo una famiglia...- sussurrò Kiko carezzandogli i capelli -in qualsiasi modo tu mi veda...io ti vorrò sempre bene Near.- dichiarò.

Forse non aver avuto l'affetto della madre, la spingeva ad essere tale per qualcun altro, invece di cercare qualcuno chela rimpiazzasse per lei.

Facemmo colazione tutti assieme e poi...

...come tutte le domeniche...

ci spettava il compito più arduo. Staccare Matt dai videogame e farlo uscire in giardino!


Fine terzo capitolo.

Ecco, dopo un po' ho aggiornato. Spero che vi sia piaciuto. A parer mio Near è molto dolce. È un po' OOC, lo so, ma chi dice che dietro quella maschera distaccata e fredda che ha nell'anime...non ci sia davvero un puccino come questo?^w^

Beh, non mi resta che ringraziarvi di aver letto e di chiedermi di dirmi che ne pensate!

Bye bye Envy99

  
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