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Autore: writingthepainaway    17/04/2013    8 recensioni
"E lì capisco tutto, finalmente. Capisco che è Harry che ho sempre desiderato, ma non ho mai ammesso questi sentimenti per paura di rovinare questa splendida amicizia che c’era tra noi. E capisco che anche lui prova lo stesso, la nostra non è ‘solo un’intesa’ ma qualcosa di più. Qualcosa che solo chi lo prova capisce, qualcosa di intenso, che mi fa sentire come se fossi in un sogno da cui non mi voglio svegliare. Ed è così che mi sento, come in un sogno in cui Harry mi ha salvato dalla mia insicurezza, in cui c’è lui a proteggermi e a farmi volare con lui."
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Sbuffo buttando con la poca finezza che mi caratterizza il mio Blackberry sul tavolino del bar in cui siamo seduti:«Ma perché non mi lascia stare?» chiedo alla testa riccia che ho davanti infastidita e disperata.
«Perché ti ama ancora, Jenny…» risponde semplicemente il mio migliore amico.
«Certo che sei perspicace, Harry» ribadisco io mentre la sua risata si diffonde nell’aria, facendo ridere anche me. Harry è sempre riuscito a farmi star bene, ci conosciamo fin da quando siamo nati e abbiamo sempre passato il tempo insieme, rende le mie giornate migliori.
«Perché non lo perdoni e la finite lì?» mi chiede ricevendosi un’occhiataccia da parte mia.
«Ma sei normale?! – sbotto – lo sai benissimo il motivo per cui l’ho lasciato.»
«Puoi benissimo dargli una seconda possibilità…» mi sorride rassicurante, Harry sa essere così ingenuo nonostante i suoi 17 anni, non che sia un difetto, anzi, mi piace la sua aria ancora da bambino ingenuo e un po’ impacciato... È una delle cose che mi piace di lui insieme alla simpatia, alla dolcezza, al saper farmi star bene e a mio agio e ad ogni piccolezza che lo rende unico.
«No, mi dispiace. La seconda possibilità se la fa dare da un’altra troietta francese, oltre a qualcos’altro…» dico rassegnata. Dave mi ha distrutta, come può pretendere che lo perdoni dopo che durante un viaggio in Francia mi ha tradito con una francese snob con la puzza sotto il naso? Oh, non ho mai odiato la Francia così tanto prima d’ora. E no, non mi importa più dei suoi ‘ti amo’ senza significato, del fatto che per farsi perdonare sia venuto a cantarmi una serenata sotto alla mia finestra rovinando la mia canzone preferita, del fatto che continui a riempirmi di regali. Non mi importa più di nulla che riguardi lui, ma quello non si arrende e continua ad assillarmi. Non può semplicemente accettare il fatto che non lo amo più ed andare avanti con la sua vita senza rompere a me? Lo trovo insopportabile. Non mi va per niente di essere tradita di nuovo e devo anche ammettere che essere single senza aver nessuno a cui rispondere delle mie azioni è davvero bello, sono libera, non ho bisogno di appartenere a qualcuno che mi faccia sentire in gabbia, se devo avere qualcuno deve accettare anche le mie di esigenze, non solo le sue, Harry lo sa. Lui sa ogni cosa di me, come del resto io di lui. Ho sempre pensato che l’amicizia sia meglio dell’amore, quella dura per sempre, l’amore invece fa solo soffrire. E chi c’è pronto ad asciugare le mie lacrime ogni volta che sto male per qualcuno, non mi sento abbastanza o semplicemente sono giù di morale? Harry, il mio adorabile migliore amico, che ha un sorriso che illuminerebbe tutta Holmes Chapel se non ci fosse l’elettricità, che ha degli occhi puri e sinceri di una bellissima sfumatura di verde, color speranza, cosa che mi infonde tantissima fiducia, che alle medie andò a botte con un bullo che mi prendeva in giro rischiando di essere espulso, che fa di tutto pur di farmi tornare il sorriso, ecco di chi ho bisogno: di Harry, che c’è sempre, tra le risate, i litigi e le lacrime, lui c’è sempre. Anche ora che ad Holmes Chapel viene solo per le vacanze, lui c’è sempre. Harry è ciò di cui ho bisogno: ho bisogno del mio migliore amico, non di un ragazzo.
L’ho praticamente obbligato a partecipare ad X-Factor dopo che l’ho sentito cantare, e sono così contenta che l’abbiano preso, ha talento, perché non dovrebbe sfruttarlo? Passo ogni sabato sera a guardarlo in TV, poi alla fine dello show lo chiamo per sapere come sta, mi manca ogni volta che è via, ma ha il diritto di realizzare il suo sogno, se lo merita davvero.
Nello show fa parte di un gruppo composto da altri quattro ragazzi oltre a lui: Louis, Liam, Niall e Zayn. Non me li ha ancora presentati, però ogni volta che parliamo al telefono sento che lo stuzzicano, devono essere davvero simpatici; mi sembra ovvio dire che io faccio il tifo per loro! Insieme sono gli One Direction e già dal nome e dal talento di tutti e cinque oserei dire che l’unica direzione che hanno è quella del successo, sono molto positiva riguardo ciò e spero possano andare avanti a fare musica dopo lo show, chissà, magari mi troverò le riviste con su la faccia di Harry, farebbe uno strano effetto…
Lo schermo del mio cellulare si illumina di nuovo e lo prendo in mano, pregando che non sia ancora Dave:
“Dove sei, amore? Voglio vederti…”
Stringo tra le dita l’aggeggio che ho in mano e mi trattengo dal buttarlo a terra: «Per prima cosa non deve azzardarsi a chiamarmi amore, e seconda cosa non me ne fotte un cazzo se vuole vedermi, io non lo voglio!»
Harry mi guarda stupito per l’espressione innervosita che ho assunto e mi dice di prendere qualche respiro profondo, cercando di sdrammatizzare la cosa. Dave mi ha fatta soffrire troppo, mi fidavo di lui, lo amavo davvero, credevo fosse un ragazzo serio, che mi voleva davvero e invece ha mandato tutto a puttane, ma non mi importa più. Essere stronza non è nella mia natura, ma con lui non mi esce tanto male… credo… sono così fottutamente insicura.
«Giuro, ora lo denuncio per stalking!» dico ancora  mentre lui ride, le fossette che gli fanno risaltare il sorriso scavano le sue guance, io non mi arrabbio mai…
«Non puoi semplicemente bloccarlo dai contatti in modo che non ti dia più fastidio?»
«Ci ho provato, Harry, ma se l’è presa! E sa dove abito, che merda.» sbuffo incrociando le braccia. Dave è diventato assillante ed insopportabile, e il fatto che continui a controllare il miei profili Facebook e Twitter intervenendo quando capita rende la cosa addirittura inquietante.
«Allora cambia numero di telefono, e trasferisciti! – si ferma e fa il pensieroso assumendo un’espressione assorta – Ci sono! Scappa e vieni con me a Londra!» mi guarda facendomi curvare leggermente le labbra.
«Non hai tutti i torti, Styles... – sorrido e mi alzo mentre lui continua a scrutarmi – a casa ora, ho delle valigie da preparare!» rido e lui mi segue mentre ci dirigiamo verso l’uscita del locale in cui eravamo seduti.
Mi è sempre piaciuto rompere le regole, essere diversa da tutti, essere libera, ed essere me stessa, è una bella sensazione. Mi definisco un po’ fuori dagli schemi, strana, diversa anche… Harry dice che non sono strana, ma speciale.
Peccato che i miei genitori abbiano una mentalità troppo chiusa, non mi lasciano indossare una minigonna, figurarsi mandarmi a Londra da sola – ma non sono sola, c’è Harry!–. A pensarci a loro Dave piace. No, io quello me lo devo scollare di dosso: MI FA SCHIFO, nel vero senso della parola.
 
Appena usciamo dal bar ci troviamo sulla piazza centrale di Holmes Chapel, è dicembre e in giro ci sono appese le decorazioni natalizie, mi piace l’atmosfera suggestiva di questa città, è bellissima in ogni momento dell’anno, nonostante sia piccola e quasi sconosciuta a me piace, però ho sempre desiderato di andarmene a vivere in una città più grande, voglio essere libera.
«Ti manca Holmes?» chiedo guardandolo mentre ci dirigiamo verso casa mia, non gliel’ho mai chiesto anche se ne ho avuto l’occasione molte volte, eravamo troppo occupati a raccontarci e a scherzare sulle cose che ci erano capitate durante la sua assenza.
«Si – mi guarda – più che altro mi manca chi ci vive… come te… » sorride.
«Ohw, Harreh, mi sciolgo così!» rido e lo abbraccio, scompigliandogli i capelli poi. Harry è molto più alto di me, ma mi permette di scompigliargli i capelli scendendo alla mia altezza, è così dolce e non pretende nulla in cambio, gli vado bene così come sono.
«Resti sempre una nana!» commenta ridendo.
«Ricorda che nella botte piccola ci sta il vino buono!» ribadisco.
«E in quella grande lo champagne!»
«Tuschè Styles, stavolta te lo concedo» rido, Harry mi fa sempre prendere le cose alla leggera, è questo il bello.
«Ma senti un po’, alla panetteria chi ci sta al posto mio a darti una mano?» mi sorride.
«Eh Harold, sei insostituibile e stanno ancora cercando qualcuno alla tua altezza»
«Wow – sorride soddisfatto – che dici, possiamo farlo un salto a salutare?»
«Ovvio!» sorrido e lo trascino per un braccio per le vie non troppo affollate della cittadina, portandolo di fronte alla panetteria. Entriamo facendo suonare il campanello che indica la presenza di clienti situato sopra la porta e veniamo invasi dal profumo del pane appena sfornato, sugli scaffali oltre a vari tipi di pane ci sono anche dei dolci, muffin e brioches.
«È da tantissimo che non ci entro qui… » commenta Harry sorridendo mentre si guarda in giro con gli occhi che luccicano come quelli di un bambino appena entrato in un negozio di caramelle, in quel posto ci abbiamo passato tantissimo tempo per guadagnare soldi da poter usare come volevamo… È pieno di ricordi, cose a cui penso solo mentre Harry è via.
Lily, la proprietaria, sta parlando con un ragazzo alla cassa, è girato di schiena e non riesco a capire bene chi sia, vedo solo una capigliatura bionda e ordinata che spunta dalla sua giacca, no, non è Dave, non può essere. Porca puttana.
Stringo il braccio di Harry fortissimo, trattenendo il misto di sentimenti che passano dalle lacrime alla stronzaggine pura dentro me, ma non ho assolutamente intenzione di prendere a parole quel coglione qui.
«Va tutto bene, piccola?» mi chiede Harry, preoccupato della mia reazione alla vista di quell’essere, non lo considero nemmeno una persona da quanto mi ha fatto star male. Mi ha usata e basta.
«Indovina chi sta là?» dico con voce leggermente spezzata, non so fare la stronza, nonostante voglia farlo, quello riesce comunque a farmi sentire debole – o forse, lo sono? –.
Harry mi accarezza e mi abbraccia mentre io trattengo le lacrime sul suo petto, ho evitato di affrontare Dave per tutto questo tempo, non può mettersi a lavorare qui! No! Mi rifiuto! Questo è il posto mio e di Harry, fine della storia.
«Ho un’assurda voglia di prendere a calci nelle palle Dave, dici che posso?» dico guardando Harry che mi aggiusta gli occhi lucidi accennando un piccolo sorriso.
«Credi che valga la pena sprecare le tue energie per un elemento del genere? Dimostrati migliore di lui, piccola…» mi rassicura cercando di calmarmi. È sempre stato dolce e protettivo nei miei confronti…
 
«Grazie… ti farò sapere se c’è bisogno di uno come te, ne devo parlare con mio marito.» si sente la voce di Lily rispondere a Dave. Lilian Granger in questo momento ti sto amando. Il ragazzo davanti a noi si gira e fa per uscire quando poi mi nota e un odioso sorriso gli compare sul volto:«Ciao, piccola…»
Stringo il braccio di Harry ancora più forte, fortunatamente il cappotto marrone che indossa non mi permette di fargli male.
«Non chiamarmi così.» dico sperando di sembrare fredda e acida tenendo la testa bassa. Fanculo a me e al fatto che sono troppo buona, almeno uno schiaffo potrei tirarglielo a Dave. Sento la stretta di Harry forte e sicura avvolgersi sul mio fianco e lo sguardo per niente amichevole di Dave puntarsi su di noi:«Tu saresti..?» azzarda lanciando un’occhiataccia ad Harry.
«Beh, sono il suo ragazzo…» ribatte lui sorridendo beffardo mentre mi stringe a se e io strabuzzo gli occhi sentendo le mie guancie andare a fuoco. Non può averlo detto sul serio. Harry non sa mentire, perché mai dovrebbe dire che è il mio ragazzo quando non lo è? Perché farlo? Per difendermi? Soffoco una risata sul suo petto e lo guardo, come poteva averlo detto? Non so che pensare…
I suoi occhi verdi intensi guardano i miei con divertimento e intesa, io e lui ci capiamo con un solo sguardo. Sorrido, ora più sicura, e mi giro poi verso Dave che è diventato ancor più serio di quanto non lo fosse già non appena mi ha visto con la mano avvolta al braccio di Harry.
«Oh, vedo che è stato facile dimenticarmi…» commenta il biondo sarcastico.
«Esattamente come è stato facile per te tradirmi.» dico con acidità e lo guardo male mentre lui abbassa lo sguardo. Finalmente caccio fuori le palle. Oh, ora è triste, devo anche sentirmi in colpa? No. Stavolta se lo merita cazzo, non mi va di essere presa per il culo. Non ho intenzione di perdonarlo, quello è stato troppo e credo lo sarebbe stato per tutti. Non ribatte e lo vedo alzare la testa per guardare Harry con disprezzo.
“Vattene e non rompere più le palle, non ci credo nemmeno che mi ami ancora.” vorrei urlargli contro, ma preferisco evitare e lo guardo uscire, ora non credo mi darà più fastidio, non lo voglio nella mia vita. Mi ha fatta soffrire troppo.
 
Lily che ha assistito alla scena ci viene incontro sorridendo e ci abbraccia, è un po’ come una seconda mamma per noi.
«Harry! È da tantissimo che non ci vediamo! Come sei cresciuto!» gli sorride mentre lui la saluta mostrando il suo sorriso bianchissimo. È così dannatamente bello, non c’è nulla fuori posto in lui, perché è così… perfetto?
«Allora, quindi è vero?» Lily interrompe i miei pensieri sul mio migliore amico e io la guardo senza capire:«Di che parli?» chiedo io.
«Che voi due state insieme, ovvio!» scherza ridendo ed Harry si aggiunge a lei mentre io lo guardo diventando paonazza, ma che mi prende ora? Ho sempre ammesso che Harry è un bel ragazzo, ma non sono mai arrivata ad arrossire vedendolo ridere... Dio, ma a che sto pensando? Non posso pensare queste cose, è il mio migliore amico!
Accenno una risata e poi guardo la donna di fronte a me:«Uh... comunque non stiamo insieme…» dico solo imbarazzatissima mentre sento le mie guance andare a fuoco.
«Esattamente» mi sostiene Harry mostrandomi uno dei suoi sorrisi mozzafiato, sento lo stomaco contorcersi dentro di me, è solo un po’ di mal di pancia, tutto qui…
«Peccato, sareste una bella coppia» ammette Lily e ancora una volta il colorito roseo sulle mie guance aumenta, spero che nessuno lo noti…
«Oh, grazie…» dice Harry parlando al posto mio. Sì, grazie...
Salutiamo di nuovo Lily sorridendo e usciamo dal negozio, il mio braccio è stretto ancora al suo mentre ci dirigiamo a casa mia, non so perché ma ora mi fa un effetto strano poterlo stringere.
 
 
Dopo aver salutato mia mamma, insieme andiamo di sopra, si toglie il cappotto e la sciarpa e si sfila le sue caratteristiche converse bianche, buttandosi poi come suo solito sul letto e si mette a fissare le foto appese alla parete di fronte, sono tutte foto scattate da me, nella maggior parte ci siamo io ed Harry: una al mare da piccoli (mia mamma e la sua sono molto amiche tanto che ci è capitato spesso di andare in vacanza insieme), una a scuola, una ad una festa… Ricordo che se la prese perché a detta sua il vestitino grigio che indossavo era ‘troppo corto’, è sempre stato protettivo nei miei confronti, non accettava che qualcuno mi facesse star male… La maggior parte di quello spazio della parete è coperto da foto che mostrano delle luci su un palco, dei fan con le mani alzate e una band che suona. Mamma mi ha sempre chiesto dove le avessi fatte quelle foto e io le ho sempre risposto che le ho prese da internet, onde evitare di farle sapere dove sono stata la notte del 13 luglio 2009. Anche se è passato più di un anno non lo sa ancora, non sa che io in quella notte partecipai al concerto più bello di sempre.
 
«Ti ricordi quando scappammo insieme per andare a vedere i Coldplay?» Harry mi ha letto nel pensiero.
«Come potrei dimenticarmelo?» rido e lui si aggiunge a me. Ricordo ogni cosa di quella sera, di come ero rassegnata al fatto che la mia band preferita fosse a meno di 20 km da me e io non potessi andarli a vedere perché mia mamma non me lo permetteva, diceva che ero ancora troppo piccola, non riuscivo nemmeno a prendere sonno perché il pensiero del concerto non si scacciava dalla mia testa. Ricordo che sentii dei rumori sotto alla mia finestra e quando l’aprì trovai il volto di Harry illuminato solo dalle luci del giardino che mi sorrideva e mi mostrava soddisfatto quei due pezzi di carta azzurri. Ricordo che se non fosse stato per Harry che mi faceva segno di stare zitta mi sarei messa ad urlare e avrei svegliato tutti. Ricordo che mi vestì e preparai a tempo record, uscì di casa senza fare alcun rumore e poi saltai praticamente addosso al mio migliore amico che mi stringeva ridendo del fatto che lo stessi soffocando. Ero così felice, lui mi ha sempre reso felice. Ricordo che appena arrivammo a Manchester e scendemmo dall’auto di un suo amico che ci aveva accompagnato iniziai a saltare per la gioia. Ricordo le emozioni provate in quello che è stato il giorno più bello della mia vita, ero contentissima anche del fatto che lui fosse lì avesse fatto tutto questo per me, per rendermi felice. Con Harry ho sempre passato momenti felici.
«Sì Harry, me lo ricordo.» continuo sorridendo e lo abbraccio stringendomi al suo petto mentre lui ricambia dolcemente la stretta, chiudo gli occhi per rilassarmi di più.
«E a proposito, un giorno voglio partecipare ad un tuo concerto, sappilo.» scherzo e lui inizia a ridere, sento il suo petto vibrare sotto alla mia testa mentre la sua risata riempie la stanza. Sulle sue guance sono comparse due bellissime fossette che contornano la sua dentatura perfetta e le sue labbra morbide e rosee, non so nemmeno perché ci sto pensando…
 
“Sono il suo ragazzo” le sue parole compaiono di nuovo nella mia mente, non ho mai pensato ad Harry in questo modo. Lui c’è sempre per me ed è pronto a farmi star bene in qualsiasi modo, a prendersi cura di me, a proteggermi, e quando sono con lui dimentico i problemi: siamo solo noi
«A che stai pensando?» guarda la mia espressione assorta senza capire.
«A te…» dico senza pensarci un attimo, infondo so che su lui posso contare, sono sempre stata sincera con lui.
«A me..?» si indica e ride ancora, e io sento ancora quella morsa allo stomaco, quella che avevo sentito alla panetteria, e sorrido come una stupida guardandolo ridere, perché è così che mi sento, una stupida e non so nemmeno il perché, non mi sono mai sentita così. Mi metto a sedere e appoggio la testa alla testata del letto guardandolo.
«Pensavo a quello che hai detto prima a Dave, alla panetteria…» sussurro mentre noto un leggero colorito roseo formarsi sulle guance, ho già detto che il mio migliore amico è adorabile?
Prima di rispondere si morde il labbro, quell’azione che avrei preso per innocente ora mi fa venire una gran voglia di prenderlo per la maglietta, buttarlo sul letto e baciarlo ancora e ancora, finchè non ci si consumano le labbra.
Ma che sto pensando? Scaccio via quel pensiero mentre lui si bagna il labbro superiore con la lingua. Lo sta facendo apposta? No, è solo nervoso… lo conosco. Perché mai dovrebbe esserlo? Sono solo io, sa di potersi confidare con me, che gli prende?
«Volevo solo che non ti desse più fastidio, ci sono riuscito no?» mi risponde abbozzando un sorriso incerto, e anche così non posso fare a meno di pensare alla sua infinita perfezione, e questo pensiero non l’avevo mai considerato così tanto… ora mi sembra tutto diverso e non capisco perché, è solo il mio migliore amico, riesco anche a capire che è a disagio pure lui.
Restiamo in silenzio per un po’ e alla fine mi decido a rompere quella tensione, tra di noi non c’è mai stata tensione o paura, abbiamo sempre parlato di tutto e non abbiamo mai litigato, abbiamo avuto solo qualche piccola discussione, che finiva sempre con un abbraccio.
«Tu non me la racconti giusta, Styles!» rido e lui mi guarda con aria di sfida, non ho mai scherzato come faccio con lui con nessun altro.
«Cos’è, ora non mi credi? – mi risponde lui facendo il labbruccio e fingendosi offeso, anche così resta stupendo. – bell’amica, proprio. No davvero, grazie.» non è mai stato un bravo attore e infatti inizia a ridere e io non posso fare a meno di essere contagiata dalla sua risata.
«Noo! Scusami! Non volevo che ti offendessi!» mi fingo dispiaciuta e rido ancora mentre lui allunga le mani verso di me con un ghigno malizioso sul viso e mi calmo diventando seria non appena intuisco le sue intenzioni.
«Non ti azzardare a toccarmi, Harold!» troppo tardi, le sue mani sono già sul mio corpo e mi solleticano i fianchi, non posso fare a meno di ridere mentre continuo a dimenarmi per liberarmi dalla sua stretta.
«Vendetta!» grida lui ridendo divertito mentre non la smette di torturarmi.
«Basta, ti prego Harry! Non ce la faccio più!» stringo gli occhi mentre rido ancora, ma lui è testardo e non mi lascia andare. Dopo l’ennesimo ‘basta’ che gli dico apro gli occhi e mi calmo restando a fissarlo finchè i suoi occhioni verdi magnetici si incrociano coi miei e sento il cuore quasi uscirmi dal petto, si ferma ma resta su di me reggendosi con le sue braccia leggermente muscolose, a pensarci questa non è una posizione innocua, ma non stiamo facendo nulla di male, ecco… Sorride ancora e il cuore mi batte sempre più forte, cerco di ricambiare come posso, continuando a sostenere il suo sguardo, non riesco a staccarmi da quegli occhi ora, mi hanno intrappolata. I ricci ribelli del suo ciuffo mi solleticano la fronte e sento il suo fiato caldo soffiare sul mio viso, le mie narici inspirano il suo profumo dolce e pungente allo stesso tempo, mi chiedo perché lo noto solo ora.
Tra di noi regna il silenzio mentre l’uno si perde negli occhi dell’altro, non capisco nemmeno che significa, siamo lì sdraiati sul mio letto e non parliamo. Ci guardiamo e non ci diciamo nulla, come se i nostri occhi comunicassero di più delle parole. Noto un certo luccichio nei suoi, una cosa che non avevo mai notato fin ora, e che non avevo mai visto in nessuno. Sorride mentre rende la distanza tra il mio viso e il suo minore facendo sfiorare il suo naso con il mio e io lo lascio fare, lasciandomi andare completamente. Mi fido di Harry, so che non mi farebbe nulla di male, questo è il motivo per cui non ho paura di quello che potrebbe accadere.
Ma forse dovrei allontanarlo, non so se sono pronta, e poi ho già sofferto abbastanza… mille dubbi mi stanno invadendo la testa. Non so che fare, sono lì immobile a fissare quei smeraldi che ha al posto degli occhi mentre lui continua a sorridere mandando in tilt il mio cervello. Che devo fare? Che accadrà poi? Non voglio soffrire di nuovo… Non voglio innamorarmi, io non ho bisogno dell’amore, ho bisogno di Harry…
I miei pensieri stupidi e contorti vengono interrotti non appena sento le sue labbra morbide poggiarsi sulle mie e la sua lingua farsi spazio tra i denti per incontrare la mia. Sussulto sorpresa ma non lo allontano, lascio che le nostre lingue si intreccino e sposto la mia mano sulla sua nuca, facendo immergere le mie dita tra i suoi capelli disordinati e morbidi.
E lì capisco tutto, finalmente. Capisco che è Harry che ho sempre desiderato, ma non ho mai ammesso questi sentimenti per paura di rovinare questa splendida amicizia che c’era tra noi. E capisco che anche lui prova lo stesso, la nostra non è ‘solo un’intesa’ ma qualcosa di più. Qualcosa che solo chi lo prova capisce, qualcosa di intenso, che mi fa sentire come se fossi in un sogno da cui non mi voglio svegliare. Ed è così che mi sento, come in un sogno in cui Harry mi ha salvato dalla mia insicurezza, in cui c’è lui a proteggermi e a farmi volare con lui.
Mi stacco dopo un po’ per prendere fiato mentre lo vedo incupirsi, che ha ora? Si è pentito di averlo fatto? E perché mai?
«Scu…» non gli do il tempo di finire che incollo di nuovo le mie labbra alle sue mentre lui sorride sulle mie ricambiando quel bacio tanto desiderato.
«E ora, sei il mio ragazzo?» scherzo tra un bacio e l’altro, le sue labbra hanno un sapore unico, non mi ci staccherei mai. Lui sorride e riempie il mio cuore di gioia, così tanta che da un momento  all’altro potrebbe esplodere.
«Sarò tutto quello che vuoi, piccola…» mi sussurra prima di concedermi di nuovo il piacere di assaporare le sue labbra.
 
 
 

Buonasera beautiful people!
È da una vita che non pubblico e mi è venuta in testa questa OS :3
Alloooora, visto che comunque in fatto di FF e OS sono ancora alle prime armi, mi piacerebbe tanto sapere che ne pensate voi, mi va bene qualsiasi tipo di commento aiudfiafjf *^*
Devo aggiornare pure I’ll be there to fix you in love, lo so D: ma non ne trovo mai il tempo e continuano a balzarmi in testa nuove idee per nuove storie e non riesco a finire çç prometto che per il week-end avrete il capitolo 2, intanto consolatevi con questa OS di cui il protagonista rimane sempre Harry *^* LOL
Detto ciò vi ringrazio per l’attenzione e fajkfjhgjb siete stupendi :’)
Buona serata :3
Love,
Chiara.xx
  
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