Avviso per coloro che
hanno seguito le mie ficcy precedenti:la sakuraxkakashi non so quando la
scrivero…ma di certo non ora! Mi sono venute in mente altre ideuzze che ho
ritenuto migliori,quando avrò l’ispirazione scriverò anche quella. Questa è una
di quelle ideuzze che mi è balenata per il cervello mentre ascoltavo una delle
musiche di Naruto: Sakura Season. A mio parere è la fan che mi è riuscita
meglio…lascio giudicare a voi comunque!
Ho cercato di fare i
personaggi meno ooc possibili,spero di esserci riuscita! E mi auguro di non
aver rubato o copiato l’idea di qualcun altro…
Dedicata alla mia
betareader Amy89 che quando l’ha letta mi è morta sul banco dopo avermi
assalito di abbracci…spero che tu sia contenta che l’abbia pubblicata! Ti
voglio un casino di bene!
SIXTEEN
YEARS GONE
-Sbrigati Temari siamo in
ritardo!- urlò Shikamaru davanti alla porta di casa.
-Uffa che palle! Una volta
tanto che sono io a prendermela comoda…e poi è da una vita che non vedo i miei
fratelli e voglio che sia tutto perfetto!- ribattè Temari scendendo le scale
con un kimono bianco,decorato con degli iris e con i capelli sciolti.
-Sei stupenda!- Shikamaru
rimase senza fiato di fronte a quella figura eterea che era sua moglie da ormai
sette anni. Temari nonostante tutti quegli anni passati assieme,riuscì ancora
ad arrossire.
-Grazie- sbiascicò a bassa
voce;-hai per caso visto le nostre due pesti?-
-Cinque minuti fa erano
ancora nella loro camera a finire di prepararsi…-
-Ikuyo! Isako! Scendete è
ora di andare!- le chiamò Temari con tono dolce e affettuoso.
-Arriviamo mamma!- due
splendide bambine scesero come due valanghe,saltando poi in braccio ai loro
genitori. Ikuyo era sputata al padre: capelli castano scuro lunghi fino alla
schiena raccolti in una treccia e occhi del medesimo colore; Isako invece alla
madre: capelli biondi scalati fino alle spalle e occhi azzurri. Idem per il
carattere: Ikuyo tranquilla e pacifica come Shikamaru,Isako esuberante e
attaccabrighe come Temari.
-Siamo pronti, direi che
possiamo andare! Però ragazze che ne dite di scendere? Non siete più così tanto
leggere…-
§-§-§-§-§-§-§-§-§-§
Pipipi…Pipipi…Pipipi…(sveglia)
-Mhmh…ancora cinque minuti
mamma…- si lamentò Naruto girandosi dall’altra parte del letto.
Sasuke aprì gli occhi
ancora mezzi appannati,spense la sveglia,e con ancora la bolla al naso,guardò
l’ora: le 10 e 15…la bolla scoppiò.
-Accidenti! Naruto
svegliati! Sono le 10 e 15! Siamo in un ritardo pauroso!- cominciò a scuoterlo
animatamente;non ottenendo risultati,lo prese di peso e lo scaraventò giù dal
letto.
-Ahia! Ma che cavolo ti
piglia, sei scemo?- sbraitò Naruto rialzandosi e massaggiandosi la testa con
ambo le mani.
-Tesoro,guarda l’ora…-
disse Sasuke mentre filava di corsa in bagno.
-Orco cane! È tardissimo!-
il biondino si spogliò e nel fare ciò, ancora mezzo aggrovigliato nelle
lenzuola, finì per terra. Sganciatosi, aprì l’armadio e in fretta e furia
indossò i primi abiti eleganti che gli capitarono a tiro. Tempo 10 minuti e
furono fuori di casa.
§-§-§-§-§-§-§-§-§-§
Nel frattempo alle porte
del villaggio della foglia…
-Takumi non cominciare ad
andare in giro, resta accanto a tuo padre!-
-Scusami Satura, perché
“accanto a tuo padre”?- chiese scocciato Kankuro.
-Perché tu, caro maritino
mio, durante tutto il viaggio hai ronfato bellamente e il terremoto l’ho dovuto
tenere d’occhio io!-
-Uffa che barba! Dai
Takumi,vieni che il tuo papozzo ti mette sulle spalle!-
-Siiiiii!- disse il
bambino,a cui brillarono gli occhi verde smeraldo…si,tutto ciò che prese dalla
madre;i capelli corti castani e il carattere erano eredità del padre; per non
parlare della passione per le marionette!
-Pappa…mi plendi in
blaccio anche tu?- chiese una tenera e dolce bambina dai capelli scuri con
riflessi blu lunghi fino alle spalle,tirati indietro da un cerchietto bianco e
due occhioni grandi color dell’acqua,a Gaara,tirandogli il maglione. Lui,che
chiaramente non riusciva a dirle di no ogni volta che la guardava,la prese in
braccio dandole un bacio sulla fronte.
-Così và bene Chie?-
-Shi…-
-E tu Akira? Ti và di
camminare o sei stanco?- chiese dolcemente Hinata al primogenito suo e di
Gaara,un bambino fisicamente e caratterialmente tale e quale il Kazekage,ma con
due occhi vitrei degni del miglior erede del Byakugan.
-No,voglio camminare…-
rispose con tono quasi serio ma aggiungendo subito dopo-mamma mi dai la mano?-
La donna gli sorrise
calorosamente ed esaudì la sua richiesta,facendo arrossire Akira.
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Ore 10 e 30. Accademia di
Konoha.
-Come al solito siamo i
primi…gli altri arrivare in orario mai, eh? Ok Sakura, Hinata, Gaara e Kankuro
arrivano da un altro paese e non sempre riescono ad essere puntuali, ma gli
altri dico io! Non ci vuole un genio ad arrivare fin qui…almeno per alcuni di
loro!- cominciò subito a lamentarsi Ino,che detestava dal più profondo del
cuore i ritardatari.
-Eddai tesoro,non ti
scaldare,dopotutto sono appena le 10 e 30! Vedrai che in pochi minuti saranno
tutti qui!- Sai la cinse da dietro e le baciò il collo per tranquillizzarla.
-Si forse hai ragione…ehi
Shin, Aya! Non giocate con la sabbia che vi sporcate tutti! Guardate ci sono le
altalene libere,volete salire?- Ino si rivolse ai due pischellini che si
stavano divertendo con secchiello e paletta nel recinto pieno di sabbia. Aya,
la maggiore dei loro due figli, con i capelli neri lunghi,scalati e raccolti in
una coda alta e con gli occhi azzurri come sua madre, fu la prima a correre in
direzione dell’attrazione. Il fratellino Shin,opposto a lei sia fisicamente in
quanto aveva i capelli biondi,corti e spettinati e due occhi degni del padre,
neri e profondi,sia caratterialmente dato che lui aveva preso dalla madre,
mentre la sorella dal padre, la segui subito dopo. Eppure tutto sommato
andavano d’accordo…si completavano. Infatti, quando Shin inciampò sul bordo nel
tentativo di uscire dal recinto, e cadde di muso, Aya tornò indietro ad
aiutarlo e gli ripulì il viso sporco di terra e lacrime.
-Ehilà! Ino! Sai! Puntuali
come al solito!-
-E voi in ritardo come al
solito Kiba…-
-Ehm…si scusate è che
siamo dovuti passare in un posto…vero Neji?-
-Si ,questa volta è colpa
mia, scusate…ma vedo che comunque non siamo gli unici…-
Neji e Kiba notarono la
ragazza che li fissava con uno sguardo tra lo shokkato e l’interdetto.
-Che c’è? Ti senti male?-
chiese preoccupato Kiba.
-Vi state tenendo per
mano!- disse mielosa indicando le loro mani.
-C’è qualcosa di strano?
Sbaglio o siamo una coppia da…quanti Kiba? Nove anni?-
-Si! E tra una settimana
facciamo i dieci!- disse il castano schioccando un bacio sulla guancia del
moro,che gli prese di rimando il viso e gli posò un casto bacio sulle labbra.
-Dobbiamo pensare a come
festeggiare allora…-disse malizioso.
-Dai Neji! Non mi sembra
il caso di fare discorsi del genere di fronte a dei bambini!-affermò Kiba rosso
come un peperone.
-Zio Kiba! Zio
Neji!-Akira,Chie e Takumi sfuggirono al controllo dei loro genitori e
seppellirono di baci e abbracci i due malcapitati che caddero di sedere come
due pere cotte.
-Neji! Kiba! Che piacere
rivedervi! Quanti anni sono passati? Due giusto?- Hinata che finalmente aveva
superato la sua timidezza, abbracciò il suo migliore amico e suo cugino.
-Takumi,Akira,Chie voi non
conoscete Shin e Aya vero?- chiese Sakura ai tre, indicando i figli di Ino e
Sai che intimiditi si erano nascosti dietro a questi ultimi.
-Dai venite fuori!
Aya,Shin loro sono Takumi,Chie e Akira. Forza andate a giocare insieme! E
ricordate: niente sabbia!- detto questo Ino e Satura, le due migliori amiche
per eccellenza si ritrovarono dopo anni di silenzio e cominciarono a
spettegolare del più e del meno.
-Tho guarda chi si rivede!
Avresti potuto farti sentire qualche volta!- cominciò a parlare Kankuro. Non
capendo a chi si stesse riferendo,tutti si girarono nella sua direzione,
vedendo così Temari e Shikamaru preceduti da due bambine.
Queste ultime deviarono
all’improvviso verso gli altri piccoletti,lasciando gli adulti da soli.
Temari senza dire una
parola,assalì i suoi fratellini di coccole come se fossero dei peluchetti.
Shikamaru,al contrario
sempre molto composto,e stavolta non svogliato!,salutò tutti cortesemente
abbracciando le donne e stringendo la mano con pacca sulla spalla gli uomini.
-Scusateci ma le nostre
figlie si sono rifugiate nel “club anti-vecchi”; la biondina è Isako,sputata
alla madre…e si vede…-
-Scusami?-
-Intendevo in senso buono
amore…-
-Ah ecco…-
-Mentre la mora è Ikuyo-
-Sputata al padre…e si
vede…-
-Spiritosa…Isako! Ikuyo!
Venite almeno a salutare!-
-Si ciao zio Kankuro! Ciao
zio Gaara!- si limitarono a dire dal parco giochi.
-Ma tu guarda che pesti!-
-Ragazziiiiiii! Scusate il
ritardo!-
Sasuke e Naruto arrivarono
stremati dopo una lunga corsa senza tregua.
-È che non ha suonato la
sveglia! O meglio…ha suonato,ma all’ora sbagliata!-si giustificò Naruto
grattandosi la testa.
-E pensare che sei
l’Hokage! Mi domando come tu faccia con i tuoi impegni…-lo schernì Kiba.
-A quello ci penso io…-
disse Sasuke arruffando i capelli del suo baka.
-Ehi! Mi ero anche
pettinato!- lo rimproverò il biondo gonfiando le guance come un bambino. A
proposito di bambini…
-Hinata! Sakura! Gaara!
Kankuro! Che bello rivedervi! E i vostri pargoli?-
Kankuro indicò il parco
giochi.
-Stanno giocando tutti
insieme! Akira è quello con i capelli rossi,Chie è la brunettina piccolina
mentre Takumi è il mio orsacchiotto con i capelli castani!- spiegò Sakura.
-Bene,chi manca
all’appello?- chiese Sasuke.
-Noi!- disse Rocklee
spuntato da chissà dove alle spalle di Neji.
-Ten Ten! Che pancione! A
che mese sei?- chiesero le donne del gruppo,scaraventando via i maschi che
cominciarono a parlare di missioni,tenendo d’occhio la prole.
-Zia Hinataaaaaa!- una
ragazzina con gli occhi lucidi corse spedita verso la più grande,finendole tra
le braccia in lacrime.
-Mi sei…sigh…mancata…-
Su Saya,non fare così! Dai
ricomponiti che sei una signorina!- disse Hinata porgendo un fazzoletto alla
figlia della sua sensei Kurenai,dalla quale aveva preso solamente i capelli
mossi; per il resto era la copia di suo padre Asuma,tanto che ogni volta che il
team 10,ovvero Shikamaru Ino e Choji,la vedevano i loro occhi si facevano improvvisamente
tristi. Ma non per questo la trattavano diversamente; anzi, ormai era diventata
parte integrante del gruppo.
Subito dopo li raggiunsero
Kurenai,Shino e Choji.
-Zio Chojiiii!- Shin e Aya
assieme al resto dei pischellini si riaggregarono agli adulti.
-Hai delle patatine?-
-Non si mangiano le
patatine di prima mattina! Fanno male allo stomaco!-
-E perchè tu le mangi?-
-Io? Chomp…non è
assolutamente vero…chomp…-
-Ragazzi! Siamo per caso
gli ultimi?-
-Kakashi sensei!-
Per ultimo,non per
importanza,ma bensì per puntualità,arrivò il gruppo degli,se così si possono
chiamare,anziani(perdonatemi non sapevo come definirli!nd me): Kakashi e Iruka
che finalmente facevano coppia fissa come Naru e Sasu, e Kiba e Neji, Gai,
Tsunade e Jiraiya anche loro accoppiati,e infine Shizune.
Dopo minuti e minuti di
chiacchere,abbracci e ultime presentazioni, Sakura richiamò L’attenzione su di
sé.
-Ehm…Scusate! Avrei una
richiesta…avrei portato una macchina fotografica e mi piacerebbe immortalare
questo momento; ci siamo fatti una promessa sei anni fa…la promessa che ci
saremo rincontrati e che nel bene e nel male saremo rimasti sempre uniti…e
voglio che questo giuramento venga ricordato in eterno e tramandato ai nostri
figli, affinché comprendano l’affetto che ci lega,dopo sedici anni di avventure
insieme,perché è proprio qui che sedici anni fa è cominciato tutto, e la
sconfitta di Orochimaru e dell’Akatsuki- concluse con le lacrime agli occhi.
Nessuno proferì parola e
ognuno cominciò a mettersi in posa. Sakura bloccò un passante e gli chiese se
poteva fare loro una foto;il signora molto gentilmente accettò.
Così la ragazza andò di
fianco a Kankuro con di fronte Takumi e, una volta tutti pronti, l’uomo chiese:
-Come siete numerosi!
Siete un gruppo di amici?-
E in coro tutti risposero:
-NO! SIAMO UNA FAMIGLIA!-
“Già…una famiglia…”
CLICK!
FINE
Che beeeeeelllllllaaaaaaa!
A me piace un casino! Si ho preso spunto dal titolo si una puntata di Heroes! E
anche un po’ dal film Arma Letale 4…Voi che ne pensate? Mi aspetto commenti!
Non contando quello di Amy che appena la vedrà ci si fonderà sopra…a proposito!
I BAMBINI NON SI POSSONO ADOTTARE! Soprattutto Chie e Akira, i miei preferiti!
Bacioni a tutti!
Mao
P.s.Avete indovinato di
chi è l’ultimo pensiero?