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Autore: Mayyflower    17/04/2013    2 recensioni
Vidi le labbra della giovane tremare e gli occhi farsi lucidi, colmi di lacrime. Abbassò lo sguardo mentre un imperativo risuonò nella mia testa, che in realtà era quella del ragazzo. Guardami. Fu come se fossi stato messo da parte.
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Castellan, Talia Grace
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Oh, take me back to the start.

-Mio signore, c'è una cacciatrice di Artemide che vuole vederla-

Increspai le sopracciglia facendo cenno all'empusa di farla entrare, chi poteva essere? Quale cacciatrice srebbe così coraggiosa da venire al mio cospetto? Accavallai le gambe seduto sul mio trono mentre ascoltavo il rumore di passi sempre più forte, la porta si spalancò e davanti ai miei occhi si posizionò una ragazzina, con gli occhi elettrici e carichi di emozioni, che riconobbi come Thalia Grace, figlia di Zeus. Per tutti i mostri del Tartaro, cosa ci faceva lì?! Il corpo del ragazzino nel quale mi ero stabilito ebbe un fremito, la conosceva e i ricordi che gli passavano nella mente mi fecero venire i conati di vomito.

-Figlia di Zeus, qual buon vento?-

Vidi le labbra della giovane tremare e gli occhi farsi lucidi, colmi di lacrime. Abbassò lo sguardo mentre un imperativo risuonò nella mia testa, che in realtà era quella del ragazzo. Guardami. Fu come se fossi stato messo da parte.

Luke sentì una forte fitta alla nuca prima di rendersi conto che aveva ripreso stranamente il controllo del suo corpo, succedeva così raramente che ormai si sentiva morto. Ma la causa del suo momento di vita era davanti ai suoi occhi, con la testa china e le ginocchia tremolanti, non aveva mai visto Thalia in quello stato e ne avevano passate tante insieme. Stava per dire qualcosa ma fu bloccato dallo scatto della testa della ragazza, conosceva bene quell'espressione, era un misto di delusione, rabbia, confusione.

-Volevo solo vedere che razza di mostro sei diventato! Luke, dove sono finite le tue promesse? Dove sei finito tu? Non ti riconosco. So che ci sei ancora sotto quell'armatura, sotto quella maschera. Riesco a sentirti ma tu...tu mi hai lasciata da sola.-

Era così strano non sentirla urlare e agitarsi, che non sembrava nemmeno la Thalia che aveva conosciuto tempo prima, la sua espressione lo fece morire dentro, per quel poco che era rimasto.

-Io sono qui, Thalia. E sarò sempre al tuo fianco se verrai dalla mia parte, saremo invincibili...-

Fu felice del fatto che la sua voce non era metallica, ma la sua richiesta suonò più come una supplica. La risata isterica dell'amata era talmente tagliente che si congelò sul trono. Continuava a fissare il vuoto, non si era soffermata nemmeno una volta a guardarlo, da una parte era felice, almeno non sarebbe affogato nei suoi occhi blu, come succedeva sempre. La vide avvicinarsi, sempre di più, fino a che non se la trovò di fronte.

-Dalla tua parte? Spero che tu stia scherzando! Sei un mostro Luke! E la cosa più assurda è che continuo ad amarti come una matta, per Zeus...-

il rumore di un tuono in lontananza la fece bloccare e si rese conto di quello che aveva appena detto, si coprì la bocca con una mano e alzò, finalmente lo sguardo puntando quegl'occhi blu in quelli di Luke, che sussultò. Mai aveva provato tanto dolore nel perdersi in quel mare elettrico, non aveva mai desiderato Thalia come in quel momento. Si soffermò su ogni dettaglio della ragazza: il diadema delle cacciatrici, i lunghi capelli, il naso un po' all'insù, le labbra rosee e piene, i muscoli tesi, il trucco pesante intorno agli occhi.

-Luke, sono venuta fino a qui per guardarti, per vedere con i miei occhi cosa sei diventato perché sapevo che se non l'avessi fatto non lo avrei mai accettato, io amo quel Luke che raccolse me ed Annabeth dalla strada, quel Luke con il sorriso un po' sghembo, quel Luke che provava di tutto per proteggermi.-

Le lacrime le scivolavano veloci sulle guance arrossate, Luke per un attimo fu spinto dalla voglia di stringerla a sè, come da bambini ma aveva il terrore di farle del male, non era del tutto padrone del suo corpo. La fissava, fotografando con la mente tutti i particolari, fermandosi come sempre nei suoi occhi, quegli occhi che lo avevano rapito, fatto innamorare, era meno doloroso essere feriti da una spada che avere la consapevolezza che quella sarebbe stata l'ultima volta che l'avrebbe vista. Era come se le labbra si fossero incollate fra loro, non riusciva a parlare, non riusciva a gridarle quanto l'amasse e si sorprese quando la vide scaraventata davanti al grande portone, Crono stava riprendendo il controllo dentro di lui. No! Gridò dentro di sè. troppo tardi, non le avrebbe mai detto quanto immenso era il suo amore per lei, per i suoi grandi occhi blu, fermi nella sua mente pronti a ricordargli la sua piccola Thalia per il resto di quella profonda agonia. Perché non poteva tornare all'inizio? Perché non poteva tornare ad essere il Luke di una volta?

Thalia invece, era accovacciata sul pavimento freddo della sala del Trono, le lacrime avevano cessato la loro corsa sulle sue guance e l'unica cosa che sentiva era il forte dolore al fianco destro. Non riusciva a credere di aver perso per sempe il suo Luke, si alzò a fatica, delusa dal fatto che lui fosse rimasto in silenzio. Sperava che anche lui provasse amore per lei, ma si sbagliava, forse non era nemmeno più capace di provare emozioni, sensazioni, non era più vivo. Scappò da quella stanza per cancellare quel terribile momento, così da poter conservare i ricordi belli del suo amore, così da poter tornare all'inizio.

Spazio autrice:
Bene, bene, bene! Non so cosa sia questo obbrobrio! HAHAHA sinceramente, mi è venuta voglia di scrivere tu Thaluke e boh, questo ne è uscito, spero vi piaccia. La prima parte è in prima persona così da far capire che è Crono a raccontare, poi esce di scena lalal.
I miei sentimenti soffrono per questi due, srsly.
Buona lettura, recensite! Pls!
Baci,
Liiils.
   
 
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