Il fuoco divampava alle loro spalle.

Djarra correva, le gambe molli:

-Alex!- Urlò vedendo il ragazzo cadere.

-Corri. Vai!- rispose lui, rialzandosi.

Era fine. Davvero la fine.

Alex la prese per mano e la trascinò oltre il colle.

-E' troppo veloce, non può essere naturale!

No. Non poteva.

Mostri del genere si muovono a passo d'uomo, al massimo.

Djarra rotolò sul fianco della collina.

-Attenta!- la voce angosciata di Alex tradiva tutta la sua preoccupazione.

Vide l'amica raggiungerlo, nonostante tutto, e per un istante si sentì meglio.

-Qui!

I due ragazzi si appoggiarono all'erba, puntellandosi coi gomiti, e rimasero sbalorditi, impotenti davanti ad uno spettacolo tanto grandioso.

Meraviglioso, sì. Ma letale.

La Natura che si distruggeva.

Fuoco e Aria in un unico vortice. Un potere immenso.

Alex costrinse la ragazza a voltarsi e ad appoggiare la schiena sull'erba, ancora stranamente umida dopo l'alluvione del giorno prima.

Aria e Fuoco. Terra e Acqua. I quattro elementi impazziti. Combattevano fra loro. O forse era solo un'impressione. Forse solo gli umani, gli Elfi combattono. Uomo contro Uomo. Elfo conto Elfo.

Forse.

Djarra chiuse gli occhi. Ascoltando il respiro affannoso dell'amico, vicinissimo a lei, si disse che morire non doveva fare così male.

Una cosa era certa, lei avrebbe fatto volentieri a meno di saperlo.

La ragazzina si concentrò sul suo cuore. Sembrava volesse sfondarle il polso per raggiungere la mano di Alex.

Era la fine.

Il Tornado di Fuoco li raggiunse.

La Fine.