“Mmmh gelato!” affondai nuovamente il cucchiaio nella ciotola per poi infilarlo una quindicesima volta in bocca colmo di gelato alla stracciatella.
Era una sera delle solite, tutona sgualcita,, capelli raccolti in un puccio che lasciava ciuffi ribelli cadere ovunque, occhiali ben appoggiati sul naso, e il mio sederone enorme sul divano di pelle che una volta aveva una forma intatta.
Ogni venerdì sera trasmettevano 'I colori dell'amore' e io, ogni venerdì sera, non ne perdevo una da buona ragazza senza impegni.
“No Jess, non partire!” lasciai cadere il cucchiaio sul divano “stupido ragazzo, che diamine stai facendo? Non vedi che ti ama??!” ributtai una mano sul divano in cerca del cucchiaio.
Probabilmente se qualcuno avesse fatto irruzione nel mio salotto mi avrebbe presa per una squilibrata, strana diciannovenne che parla da sola davanti ad una tv.
Squillò il mio cellulare, risposi senza nemmeno guardare il nome sul display, dato che i miei occhi erano fissi su quello della tele.
“Chi sei?” risposi distrattamente
“Ehm.. Serena?”
“No quella sono io!”
“Si, appunto, tutto bene?” la voce familiare risuonò nel mio orecchio.
“EVELYYYYYYYYYYYYYNNNN! IL CAMION!” sbraitai lanciando il cucchiaio verso il mobile di fronte a me.
“Serena, ti stai guardando quel telefilm?”
“Chi? Io?? Ma va, figurati, lo detesto... Oh dio.”
“Oookay, in ogni modo, stiamo organizzando un'uscita, ti va di venire?”
“No! Non.. posso, no” c'era 'I colori dell'amore' dolcezza, e finiva alle ventidue e quaranta. E la mia vita cominciava da lì in poi.
“Perché devi guardare la tv?”
“S.. no, è morto il cane..”
“Tu non hai un cane!”
“Io no ma.. la mia vicina! Aveva un bel golden retriever che è finito sotto il camion e ora Dean è lì che le tiene la mano oww”
“Passo a prenderti tra mezz'ora, spegni quel telefilm”
“Ma è la puntata in cui Dean dichiara il suo amore per Evelyn che però... muore..”
“Oh santo.. vestiti!”
Staccai la chiamata e solo dopo capii di chi si trattava.
“Oh merda, era Niall! E sta venendo a prendermi.. tra mezz'ora! Oh merda merda” mi alzai dal divano e puntai la ciotola contro la tv “dovevi essere investita proprio oggi tu? Ohh..” corsi in camera e aprii il mio armadio.
'Che diavolo mi metto?' pensai facendo un giro tra tutti i vestiti, maglie, jeans che avevo. <> sentii il nervoso salire, odiavo le sorprese.
'Heeeeey ho la tuta!' disse la mia coscienza.
'No, non posso farlo!' pensai poco dopo. Okay, tirai fuori il vesitino rosso a pois. L'avevo comprato tre mesi prima, ed era arrivato il momento di indossarlo.
Infilai quel vestitino e odiai ancora di più le mie gambe che sembravano formare una X e in quel momento mi tuonò in testa la voce di mia mamma 'mangia amore mangia!' no, quella era mia nonna.
'Hai delle gambe da modella!' no, era mia zia.
'Smetti di farti i capelli così, e aggiustati un po' eddai!' ah eccola, quella era mia mamma.
Mia mamma e complimenti nella stessa frase apparivano solo quando in mezzo c'era 'non mi fa'.
Aprii la scarpiera e indossai le paperine bianche, poi andai in bagno a cercare di aggiustarmi un po'.
Sciolsi i capelli e dei boccoli disfatti e scuri caddero sulle mie spalle e sulla mia schiena. Ottimo, pensai, misi un po' di mascara e il rossetto rosa, avevo delle labbra troppo grandi per metterlo rosso, rischiavo di assomigliare ad un clown gonfiato. Il che non aveva molto senso, ma non importa.
Presi il telefono e con poca sorpresa notai i suoi 4 messaggi, forse ero in ritardo. Forse.
“Oh, ti sei degnata di onorarmi della tua presenza?!”
“Scusa, il.. gatto.. si era nascosto”
“Piantala, è resuscitata Evin?”
“Si chiama Evelyn!”
restò stupefatto e sbattè le ciglia un paio di volte “Si, infatti... andiamo a prendere un gelato?>>
“Okay, e gli altri?”
“Sono a casa, a guardare 'I colori dell'amore'”
“Dai, smettila di prendermi in giro”
“No, dico sul serio”
“Allora perché mi hai fatto uscire?”
“Beh.. scusa se volevo vedere la mia migliore amica!”
“Ti sei rifatto color mogano?”
“Hai ripreso l'abitudine di cambiare discorso?”
“Non hai risposto”
“Nemmeno tu, ma entrambe le cose sono evidenti, no?”
“Io il gelato lo voglio al cioccolato, e alla panna.. in realtà, ho appena finito mezzo kg davanti alla tv, ma..>>
“Dio mio Se, quanto mangi?!”
“Poco! ...per volta...”
“Io lo prendo alla fragola, mi piace il rosso”
“A me piace il giallo, ma il gelato al melone fa schifo”
“Da quando i meloni sono gialli?”
“..è uguale..”
Amavo parlare con lui, era il mio migliore amico per svariati motivi. Era divertente, simpatico, dolce e disponibile. Che volevo di più dalla vita? Un lucano? No, non mi piaceva l'amaro..
“Serena, sai perché mi piace il rosso?”
“E' un colore allegro?”
“No”
“E' il colore dell'amore?”
“Fuocherello”
“Uuh, è il colore del fuoco??”
“No, stupida”
“Allora non lo so”
Si avvicinò sempre di più a me e cominciai a pensare volesse annusarmi. Sì, mi ero lavata, nel caso fosse indeciso, avrei voluto dirglielo ma..
“è il tuo colore preferito, e ti sta da Dio” dopo avermi sussurrato queste parole mi baciò, e io lasciai il gelato cadermi sui piedi.
Mi staccai dal bacio e urlai per il gelo che s'impadroniva delle mia dita dei piedi.
“Oddio Niall, da quanto tu..”
“Più o meno da.. sempre”
“E perchè non me l'hai mai detto?” il gelato si scioglieva e il bruciore che avevo al petto mi rendeva totalmente indifferente a quel freddo.
“Tu forse non ricambi.”
“Avresti scoperto il contrario invece!” tornai a baciarlo.
‘’Questo bacio è.. più bello di quello tra Dean e Evelyn nella seconda stagione!”
‘’Hai ragione!
 
 
THE END.
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Ooooookay, è la mia prima One Shot gente, non è la prima volta che pubblico, ma che mi butto in questo genere si lol.
Spero di non avervi annoiati ma bensì di aver attirato la vostra attenzione. 
Lasciate recensioni se vi va, ne ho bisogno, sono alle prime armi OuO

Tanto love.