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Autore: Nihal    19/04/2013    2 recensioni
La guida che vi servirà per sopravvivere all'ingresso nell'università.
Serie di flashfic e oneshot tratte dalla mia esperienza universitaria, con qualche tocco di finzione.
Lasciate ogni speranza, oh liceali che entrate.
Godetevi i vostri banchi fissi, liceali. Dormiteci, scriveteci, mangiateci, usateli per prendervi a botte, quello che volete. Createvi dei ricordi dei vostri banchi, perché all’università vi resteranno solo quelli.
Cos’è, voi due che ridevate prima, perché ora siete ammutoliti? E non piangete, femminucce! Potete sempre tornare al liceo a trovarli, i vostri banchi! Non che io l’abbia mai fatto, sia ben chiaro.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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6. La segreteria, il sito di facoltà e la burocrazia. Rimpiangerete di esservi iscritti.

Ma adesso lasciamo stare gli esami e parliamo di qualcosa che anche se ci interessa solo relativamente, vi accompagnerà per tutti e tre gli anni della vostra triennale, per la specialistica e forse anche oltre.
Al liceo ai miei tempi nessuno si preoccupava di consultare il sito della scuola. Insomma era stato messo online nel 2005, aggiornato nel 2006 e permane ancora, nella sua eternità sempre uguale, nel 2013.
Ma per l’università è tutta un’altra storia. La prima cosa che dovrete imparare a fare, sarà usare il sito internet della vostra facoltà. E non fate quella faccia. Per quanto sappiate usare internet, il sito di facoltà è un’altra cosa. È un mondo a parte, una specie di labirinto di Cnosso. Anzi, peggio. Avete presente il labirinto della prova Tremaghi? Ecco, quello è niente in confronto al sito. Gli schiopodi sparacoda non sono nulla in confronto all’interfaccia intuitiva che vi si presenterà davanti.
Ma ce la potete fare. Il peggio non è quello, miei cari.
Il male sotto forma di ente è la segreteria. La segreteria è il posto che vorreste evitare come la peste, ma in cui vi toccherà andare perché anche se non avrete problemi burocratici per tutti e tre gli anni – ed è impossibile, fidatevi – dovrete comunque andarci per i vari moduli che vi serviranno per la tesi.
Su, su, Pallino, non essere così terrorizzato. Il peggio che può capitarti è fare una coda di tre ore circa e poi essere insultato dall’impiegato di turno che non ha capito cosa gli hai chiesto. Ops, forse ho peggiorato la situazione. Pinco, porta Pallino a bere una cioccolata per calmarsi, offro io.
Ma anche qui, ci va un esempio. Io sono stata una tra i fortunati che al primo anno non hanno avuto bisogno di mettere piede in quel luogo. Di conseguenza giunto il momento non sapevo neanche dove fosse e avevo il livello di esperienza da segreteria di uno studente liceale. Sì, insomma, il livello di Pinco.
Devo far convalidare l’ECDL. Ce l’ho ed è una fortuna, perché posso evitare di fare l’esame di informatica. L’altro lato della medaglia è che devo andare in segreteria e la gente non ne parla bene. Arrivo con un quarto d’ora d’anticipo. La piazzetta antistante la segreteria è piena di gente. Iniziamo bene.
Mi infilo anche io e aspetto che aprano. Come tutte le segreterie che si rispettino, aprono con dieci minuti di ritardo. La gente si fionda verso l’unica entrata e alla fine riusciamo a stiparci tutti dentro. È come una macelleria: prendi il ticket e aspetti il turno di prendere la carne. Cioè, di fare le domande.
Io sono il numero ventidue. Non sono mai stata brava in ginnastica, quindi mi sono fatta sorpassare nell’importante fase del ticket. Guardo il pezzetto di carta tra le mie mani con aria sconsolata.
Tempo medio d’attesa: un’ora.
Non fidatevi mai del tempo medio d’attesa, mente. Quella fu l’ora più lunga della mia vita, perché durò dalle due di pomeriggio alle quattro e mezza. Ma probabilmente era il mio orologio che era impazzito.
Finalmente è il mio turno. Mi alzo, in mano ECDL, copia dell’ECDL, codice fiscale, carta d’identità, numero della carta di credito, prosciutto per corrompere gli impiegati… insomma, tutto quello che potrebbe servire per sbrigarmela in fretta. Dall’altra parte del vetro mi accoglie un uomo con una sguardo annoiato.
«Salve» lo saluto. Perché anche se ho dovuto aspettare un’ora lunga due ore e mezzo, io so cos’è l’educazione.
L’uomo mi fa un cenno con la testa. Va beh, si sarà rotto le scatole anche lui di stare lì a rispondere a tutti i problemi degli studenti mentre la collega continua a passeggiargli dietro bevendosi distrattamente un caffè.
E qui mi sembra giusto menzionarvi un’altra legge incontestabile: le segreterie avranno sempre tre sportelli – e fin qui la legge non vi dispiace, lo so.
Ora passiamo al corollario, che dice: in ogni segreteria due sportelli saranno sempre chiusi.
Fidatevi, fin’ora questa legge non si è mai rivelata falsa.
Comunque, sorvolando sull’entusiasmo del mio interlocutore, gli mostro l’ECDL e la sua copia e gli dico che sul sito c’era scritto che con quelli era possibile non sostenere l’esame di informatica.
«Mh, non so se si può fare» mi dice annoiato.
«Ma c’è scritto sul sito» protesto io.
«Ah, ok… comunque non so se si può fare.»
C’è.scritto.sul.sito. Cazzo.
«Ma sul sito dice che si può…» tento nuovamente.
«Boh, forse bisogna chiedere in consiglio…»
«Ma sul sito c’è scritto che basta andare in segreteria!»
L’isteria inizia a farsi sentire.
«Ah… chiedo alla collega.»
Sparisce anche lui. Tutte le persone dietro di me mi guardano male perché ho fatto scappare l’unico impiegato presente. Io sorrido nervosa.
Dopo una decina di minuti – io lo so che anche lui è andato a bere il caffè. Era geloso della collega! – ritorna.
«Devo vedere l’ECDL e mi serve una copia»
Gli mostro l’ECDL e gli do la copia.
«Ma è il suo?»
No, di mia nonna, me l’ha prestato giusto per l’occasione.
Annuisco stancamente.
«Allora, in teoria dovrebbero convalidarglielo. Lei controlli sul sito, se non contano l’esame al massimo torna qui.»
No, io in segreteria non ci torno. Al massimo sostengo l’esame, grazie.
Purtroppo dentro di me, so che quella non sarà affatto l’ultima volta che ci andrò.
E questo, miei cari, è solo un esempio tra i tanti. Ma sappiate che se andate all’università, la segreteria è inclusa nel pacchetto.


Sssssalve!:) No, non vi siete liberati di me. Sono io che mi sono liberata di un'esame abbastanza ingombrante, quindi adesso posso di nuovo avere una vita sociale - più o meno!:)
Spero che il capitolo vi piaccia e sì, il titolo mi è venuto in mente pensando alle Cronache di Narnia. Suppongo che non ve ne importi particolarmente e probabilmente nessuno lo noterà, ma lo dico comunque per amor di giustizia!:)
Consiglio del giorno: quando andate in segreteria portatevi un prosciutto o qualcosa per corrompere gli impiegati, altrimenti non passate, cari!:)
Buona giornata!^^

Nihal

  
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