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Autore: Whitesoul8    19/04/2013    0 recensioni
Dal 1° capitolo :
Finalmente ho raggiunto la mia posizione, finalmente posso guardare in faccia mio padre e dirgli che ce l'ho fatta anche senza di lui, senza il suo aiuto e senza i suoi soldi.
Che avevo detto a proposito dei pensieri semplici e banali?
Grande tattica davvero grande tattica cervello malato!
Ora sono qualcuno.
Non mi ero mai sbagliato tanto nella mia vita.
Quel primo giorno invece di dare la stabilità tanto sperata nella mia vita, l'aveva invece stravolta e incasinata , mi avrebbe reso contemporaneamente l'uomo più felice e più triste della terra.
Ma sto sbagliando di nuovo.
Quel primo giorno in realtà mi aveva reso semplicemente un uomo.
Un uomo incazzato nero.
Un uomo innamorato perso.
Ma questo l'avrei capito molto tempo dopo.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Un rapporto d'amicizia che sia fra uomini o fra donne, è sempre un rapporto d'amore. E in una carezza, in un abbraccio, in una stretta di mano a volte c'è più sensualità che nel vero e proprio atto d'amore.
Dacia Maraini
 
 
 
Seduto sul divano del mio appartamento parlo con James di Sam mentre guardiamo un film. Questo è uno dei nostri venerdì passati in casa davanti alla tv a raccontarci la settimana. Ultimamente succede spesso ed è diventato quasi un rituale. Non avevo mai avuto un amico così stretto e delle volte ancora stento a crederci di essere riuscito ad aprirmi con qualcuno e confidargli delle cose che nessuno a parte me stesso sapeva.
- Hei amico - mi chiama James - sono cento volte che nomini Sam in questa serata, non è che c'è dell'altro che vuoi dirmi?- conclude guardandomi come se si aspettasse una risposta ovvia che io al momento non riesco a capire
- In che senso scusa? Che dovrei dirti? - rispondo non capendo dove volesse andare a parare.
- No niente, fai finta che non ti ho detto nulla- conclude con una nota acida nella voce continuando a masticare pop-corn e tenendo lo sguardo fisso verso lo schermo piatto nel mio salotto.
-Non è che sei geloso del fatto che ho trovato un'amica? - lo prendo in giro sghignazzando
-Se..se ... Fai come vuoi , ribalta pure la frittata non ti servirà a molto sai? -
- In che senso scusa?- non riesco a trattenermi dal domandarlo 
- Hoi ma ti si è incantato il disco o ti stai rincoglionendo?- 
- No e che veramente non ti capisco- 
-Beh allora vuol dire che sei tonto forte - 
- oh grazie James davvero grazie - parlo fingendomi offeso
- Rob non offenderti, ma tu non hai trovato un'amica!- sbotta esasperato dal mio non capire
-E tu che ne stai ? - rispondo non nascondendo la nota di fastidio nella mia voce al porgere delle sue insinuazioni.
- Oddio, ma proprio non vuoi capire! -sta quasi urlando ormai
-Che cosa dovrei capire? - urlo anch'io di rimando
- Sam non è un'amica perché ti si illuminano gli occhi quando ne parli, perché non riesci a dire più di tre parole senza metterla in mezzo ad una frase- inizia a parlare mentre il suo tono di voce si è calmato - "sai Sam ha detto" "sai con Sam abbiamo deciso" "si anche a Sam piace" -continua imitando la mia voce - tu ti stai prendendo una bella cotta per lei e da quel che ho capito sei anche ricambiato. Adesso ti lascio che domani mattina devo alzarmi presto- conclude il suo monologo mentre si alza dal divano e indossando la giacca va verso la porta del mio appartamento.
Io intanto sono rimasto come uno stoccafisso a guardarlo cercando di metabolizzare le sue parole.
Sento il portone di casa sbattere ed è quello che mi fa risvegliare dal mio stato di catalessi.
- Ma che diavolo dici? Tu non puoi uscirtene con queste cose e poi scappare via? - continuo ad urlare mentre cerco di fermarlo andando verso il portone di casa ma quando lo apro è troppo tardi faccio solo in tempo a vedere le porte dell'ascensore chiudersi e il sorriso strafottente disegnato in faccia a quello , si questa volta se lo merita tutto, stronzo del mio migliore amico.
Chiudo la porta del mio appartamento ancora un po’ frastornato dalle sue parole ma decido che è sicuramente meglio ignorarlo e far finta che non abbia insinuato niente se voglio almeno a provare a dormire. Ma come un tarlo nella mia mente le sue parole continuano a riecheggiare  come se ogni volta ci fosse qualcuno pronto a rilanciare un sassolino nell'acqua stagnate del mio cervello e continuare a creare onde concentriche che continuano ad abbattersi sulle mie meningi rendendomi impossibile lo scopo che mi ero prefissato ovvero non pensare alle sue parole.
E non posso fare a meno di domandarmi e se fosse vero? se i miei comportamenti fossero dovuti a qualcosa di più forte di una amicizia? Se anche per lei fosse lo stesso? 
Il mio cellulare vibra nella mia tasca ed interrompe fortunatamente il flusso dei miei pensieri ma solo per un attimo perché già guardando il mittente , ovvero Sam , l'ansia mi assale per paura di accorgermi di qualcosa di cui non voglio assolutamente accorgermi perché rovinerebbe tutto quello che di bello c'è tra di noi. Lo so sono un po' contorto ma non riesco a spiegarmi meglio.
Hei come va la serata film e divano? 
Fortunatamente riesco a non pensare alle parole di Mike in questo momento e le rispondo come avrei fatto in qualsiasi altro momento 
È andata bene anke se credo che Mike sia da rinchiudere comunque è appena terminata! Digito velocemente la mia risposta e la sua arriva altrettanto rapida.
Perché?
Ok perché…pensa pensa.
James deve alzarsi presto domani mattina..
Opto per una mezza verità , sempre meglio di una cazzata bella e buona.
No intendevo perché è da rinchiudere? 
Perfetto e adesso che cazzo le dico… e io che non volevo pensarci!
No niente è che  delle volte se ne esce con delle idee folli...
Invio il sms e iniziò a sistemare la cucina. Mentre me ne sto andando in camera vedo il cellulare illuminarsi segno che è arrivata la risposta di Sam.
Mah sento che non mi stai dicendo la verità!
Ma come diavolo è possibile! Anche attraverso dei semplici, banalissimi e aggiungerei freddi e statici sms riusciamo a leggerci dentro o in questo caso a leggermi dentro.
Meglio cercare di sviare la discussione sperando che a Sam passasse di mente, perché altrimenti non avrei saputo veramente che cosa inventare 
Niente di importante piccola. Te lo racconterò di persona appena ne avremo l'opportunità. Ma dimmi piuttosto tu?
Sapevo che se volevo almeno cercare di distrarla dovevo tirare in ballo la sua vita incasinata.
Al solito .Ah vuoi sapere la novità?  lo sai adesso non devo neanche chiamarlo,perché se no sono un peso e lo distraggo dalla sua carriera.E non devo neanche dirgli che mi manca perché se no sono un egoista. Testuali parole…
Rimango un attimo senza fiato.Ma come si fa a dire a Sam che è egoista, quando lei è la persona più generosa ed altruista che io abbia mai incontrato.
Davvero Alex non si rende conto della fortuna che ha avuto ad avere al suo fianco una persona seria e responsabile come Sam, che non giudica , che non gli chiede di rinunciare al suo lavoro, che accetta tutto: la distanza,i mesi senza vedersi e senza sentirsi senza neanche battere ciglio, e di cui ti puoi davvero fidare perché se c’è una cosa che Sam non farebbe mai è tradirlo perché in fondo e palese e dinanzi agli occhi di tutto quanto il suo amore per lui fosse grande.
Davvero ti ha detto questo? E l’unica cosa che riesco a scrivere in questo momento mentre sento dentro di me un groviglio di emozioni e sentimenti contrastanti che non riesco a spiegarmi.
Si...
Non serviva che aggiungesse altro , da una semplice e singola parola potevo capire quanto in questo momento stesse soffrendo e come la sua anima si stesse dilaniando semplicemente  perché ormai eravamo legati da un sottile file invisibile,che non so come e quando si era creato ma che adesso esisteva ed il suo dolore arrivava direttamente a me , al mio cuore che si stringeva ed al mio orgoglio che cercava di tenere a freno la voglia di correre da lei è abbracciar la per dirle che solo uno stupido poteva trattaria in quel modo e non accorgersi del tesoro che aveva accanto.
La risposta arrivò naturale senza neanche pensarci
Hei, Hei, piccola vuoi che venga da te ? 
Sul mio viso apparve la delusione leggendo la sua risposta.
Rob lascia perdere e quasi mezzanotte. Ne parleremo domani.
Non si smentisce mai. La mia piccola grande e tosta amica.un momento ho davvero detto MIA!!!
Cazzo…
Lo sai che per me non è un problema sono abituato a fare tardi…dimmi solo se hai bisogno di un abbraccio e dieci minuti sono da te ...
Mentre aspettavo sentivo l'ansia salire… ma che diavolo stava succedendo?
Niente,ecco la riposta,assolutamente niente. Cercai di convincermi : è solo Sam la tua migliore amica quella a cui racconti le tue avventure e la tua vita che adesso ha bisogno di te, ah si è anche quella che ti conosce meglio di qualunque altro e ti capisce da uno sguardo..
Cazzo Cazzo....
Cercai di cancellare dalla mente le parole di Mike  ma era passata già circa mezz'ora e il mio cellulare era rimasto in silenzio. Mah forse si è addormentata.
Iniziai a mettere a posto la cucina e visto che Sam non rispondeva decisi di mettermi a letto, mi stavo giusto infilando la tuta che usavo per dormire che vedo il cellulare illuminarsi, e quasi rischiando di rompermi qualche osso corro in salotto per afferrarlo.
Ma perché tutta questa fretta poi?
La verità?
Speravo fosse Sam e speravo anche che mi dicesse di correre da lei perché aveva bisogno di me anche se questo stava a significare che in realtà lei stava male.
Ero egoista lo so ma l'idea che avesse bisogno di me che io potessi aiutarla mi confortava e mi piaceva più del lecito ed in fondo non vedevo l'ora di vederla. Non ci avrei pensato due volte ad attraversare la città e correre da lei se me lo avesse chiesto.
Ma non dovevo preoccuparmi di questo giusto?
In fondo è questo che fanno gli amici?
Ma allora perché nella mia testa continuava ad esserci il sentore di qualcosa di diverso , come se qualcosa non quadrasse per il verso giusto?
Afferrai il cellulare e tirai un sospiro : era Sam.
"Avrei potuto dirti una bugia, dirti che stavo bene, ma come al solito sapevo che tu avresti capito che c'era qualcosa che non andava. È vero come dici tu non so mentire e ancora peggio non so assolutamente mentire a te." 
Iniziai a sorridere leggendo quelle parole ,in fondo non aveva risposto alla mia domanda.
Ma non serviva , lo aveva fatto a modo suo.
Lei che non amava essere al centro dell'attenzione, che non voleva mai farsi aiutare, che voleva fare sempre tutto da sola , mi stava dicendo che non stava bene ma non mi stava chiedendo nulla in cambio.
Perché Sam non chiedeva. Ti dava tutta se stessa ma non era in grado di chiedere mai.
Lei donava e basta , non pretendeva nulla in cambio se non quello che gli altri decidevano spontaneamente di darti.
Ma io sapevo di cosa aveva bisogno.
Più volte mi aveva detto che la cosa che più le mancava in questa situazione era un abbraccio. Ne sentiva la mancanza, quella di sprofondare nelle braccia di qualcuno e sentirsi al sicuro protetta dal mondo come se tutti i problemi rimanessero confinati all'esterno di quelle braccia ed immersa in quel tepore potesse finalmente respirare libera senza sentire nessun peso addosso.
Quello che prima trovava in Alex , ma che da quando lui era lontano non riusciva più a trovare in nessun altro , perché non è come diceva lei che puoi fermare la gente per strada a chiederle "scusa per favore mi abbracci ?" .
Ma io non ero uno sconosciuto.
È sapevo cosa le serviva in questo momento.
Velocemente infilai i jeans e la maglietta ma  prima digitai velocemente la risposta 
"Dieci minuti e sono da te ".
 
 
 
 
  
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