You can learn to love again
Justin, che cazzo fai?
"Forse potresti insegnarmi come si fa" Che cazzate sono?
Sei un coglione. Un assassino non ama. Un assassino uccide e basta.
Disprezza e uccide, punto. Fra queste due cose non deve esserci altro.
Dovevo fare qualcosa per mettere la situazione a mio favore, dovevo farlo sembrare tutto uno scherzo.
Da: Jade
Allora, sei pronto mio allievo?
A: Jade
Senti, ho una proposta da farti.. riguardo a questo 'gioco'.
Da: Jade
E così sarebbe un gioco? Spara.
A: Jade
Cosa credevi che fosse? E' solo un gioco.
Bene, sì, facciamo una scommessa. So amare, Jade, e anche bene.
Facciamo che usciamo insieme, ci divertiamo, mi parli delle tue cazzate da adolescente..
Il primo che si innamora, perde.
Da: Jade
Innamorarmi di un viscido come te? Mai.
Ho già vinto, Bieber.
A: Jade
Fossi in te, non ne sarei così sicuro.
Nessun'altra risposta.
Quella ragazza è strana. Davvero strana.
Esco, vado in un pub vicino casa sua.
Questi tipi li ho già visti da qualche parte.
"Bieber, Bieber caro" Sento la mano di uno di loro appoggiarsi sulla mia spalla. "Che succede, paura Justin?"
Sorrido. "Paura di uno schifoso come te? Neanche la morte mi fa paura, Ron, dovresti saperlo"
La rabbia mi bruciava vivo.
Ron, quel cazzone di merda. Non dimenticherò mai quello che mi ha fatto, mai.
"Vieni nel retro, Bieber, se non hai paura. Ci divertiamo un po'" Lo seguo nel retro del locale.
E' pieno di prostitute e drogati. E i suoi amici.
Ron mi prende la mascella con un colpo. Lo sapevo quello che voleva fare.
Justin non si fa toccare da nessuno.
Gli tiro un calcio nelle palle, e si accascia. Continuo a prenderlo a pugni, ma lui ha i suoi amici a difenderlo.
I loro attacchi non fanno male, lasciano solo il segno.
"La prossima volta ti ammazzo" Sibilo mentre gli tolgo una mano dal collo.
Mentre ritorno a casa vedo la luce della stanza di Jade accesa.
La finestra aperta, come sempre.
Decido di entrare. Non c'è, ma sento il rumore dell'acqua della doccia scorrere.
Mi sdraio sul suo letto e aspetto che esca.
Sono sporco, devo stare attento a non sporcarle tutto il letto.
Sento l'acqua chiudersi, e i suoi piedi scivolare fuori dalla vasca.
Inizia a canticchiare un motivetto strano, ma felice.
Quando entra e mi vede sul letto, la sua canzoncina si interrompe.
Lo sguardo si fa pauroso, poi più calmo.
"Justin" E più che urlare il mio nome, lo sussurra semplicemente.
justinsgirl/ehizayn
oooooh, saaaalve donzelle mie.
come states? sono contenta che vi sia piaciuto il capitolo precendente,
e sì, so di scrivere in modo incasinato.
ma faccio del mio meglio giuro hahaha
poooi, ho scritto alcune os, passereste a leggerle se le pubblicassi?
bhe, detto questo, sul capitolo non ho molto da dire,
Justin è Justin.
love u,
xx