"Anko...risparmiami e vieni con me...Vieni con me..." Il suo sibilo tentatore la mise in crisi, facendola rabbrividire. I loro visi erano a pochi centimetri di distanza, poteva sentire chiaramente il suo fiato caldo accarezzarle il collo, mentrei suoi rantoli le giungevano alle orecchie come una macraba, sensuale melodia a cui non poteva resistere.
"Vieni...vieni...vieni con me Anko...." Orochimaru, il suo sensei, tese la mano verso la sua guancia, sfiorandola delicatamente. Ma il sadico scintillio dei suoi occhi lo tradì; ingannatore e ammaliatore,voleva sedurla con le sue bugie.
"No...non posso..." Il suo secondo rifiuto a seguirlo. Infame tentatore...
" Ti stai solo illudendo con i tuoi alti ideali, e ti stai precludendo la possibilità di arrivare a ciò che desideri di più....Hai fatto la tua scelta, Anko". Cogliendola di sorpresa, strinse con immane forza le sue braccia, mandandola in aria e scagliandola contro una parete. Diavolo! Quindi questa era tutta una farsa, non era mai stato in fin di vita! Che stupida, avrebbe dovuto prevedere che lui aveva sempre un asso nella manica!
" E' tempo di porre fine alla tua inutile esistenza!" Si avvicinò a lei, senza fretta, come il gatto si avvicina al topo che squittisce impaurito, capendo che non ha vie di scampo. Sorrise, come se questa fosse la cosa più naturale al mondo. Non gli importava nulla di lei.
"No! No! Fermo, sensei! NO! NOO!"