Himawari...Lalybalckangel... Questa è per voi nee-chan!!
“Shikamaru-kun
è ora.”
Mi allaccio al collo un mantello nero. Mi guardo allo specchio.
Ho gli
occhi rossi per il pianto, il viso smunto e
i capelli spettinatissimi.
Nel
complesso faccio decisamente schifo.
Esco
dal piccolo appartamento che mi hanno assegnato.
Vedo i
tuoi fratelli che mi guardano con aria
assassina.
Non
capisco come mai non mi abbiano ancora ucciso.
E,
sinceramente non posso dargli torto.
Sono
tornato a Suna con il corpo della loro sorella
tra le braccia, quella sorella che per loro era come una madre e
portando la
notizia che l’ Akatsuki arrivava.
Solo
per poco siamo riusciti a sopravvivere.
E io
non ho potuto nemmeno combattere.
Le mie
ferite erano così gravi che sono dovuto
rimanere in infermeria per tutta la durata dello scontro.
Nonostante
su ti fossi sacrificata per me, non ho
potuto combattere. E te sei morta per me, come non finiscono di
ripetermi i
tuoi fratelli.
[E
forse… forse
hanno ragione…]
Siamo
arrivati. Nell’ultimo posto in cui avrei
voluto vederti. Il cimitero.
C’è
un altare di pietra nera. Sopra un tuo
ritratto.
Il
ninja che presiede la funzione comincia a
decantare tutte le tue qualità.
Vorrei
sbatterlo su quella pietra e urlargli in
faccia che non è giusto che parli di te come se non
dovessimo soffrire della
tua morte solo perché sei morta in battaglia.
Non
è giusto che tu sia morta al mio posto.
Ma
rimango qui tranquillo al mio posto.
Tutti
sfilano portandoti un fiore. Solo adesso mi
accorgo di quanti ti volessero bene.
Quando
lascio il mio crisantemo bianco mi trema la
mano.
Rimango
un attimo di più davanti alla tua tomba,
non mi interessa se dietro si lamenteranno, non mi importa
più di niente.
Coni
polpastrelli accarezzo il tuo nome sulla
lapide.
Temari.
Mi
ritornano in mente i nostri momenti insieme.
Le
lacrime che ho trattenuto durante la cerimonia
escono copiose dai miei occhi.
Cadono
sul fiore che ho deposto a terra.
Temari
è a terra, ferita.
Si
è messa tra Itachi e Shikamaru, ricevendo in pieno
l’attacco dello shinobi.
Adesso
Shikamaru la tiene tra le braccia, disperato.
Le
sue lacrime scavano solchi nella maschera di dolore a cui è
ridotto lo
splendido volto della kunoichi della sabbia.
“Tem
non lasciarmi… Ho bisogno di te.”
Lei sorride. Ha già capito che per lei è la fine.
Tossisce
sangue, macchiando il viso di Shikamaru.
Si
porta con fatica due dita alle labbra e poi le appoggia su quelle del
ragazzo.
“Giurami
una cosa Shika…”
Lui la guarda con gli occhi pieni di lacrime.
“Non
dimenticarti mai di me.”
Sorrido
debolmente nel vento caldo che mi accarezza
le spalle.
Per me sarai sempre nel soffio del vento.