Strada, asfalto, erano le uniche cose che Kuroko vedeva nella sua camminata senza tempo.
“sono stufo di essere considerato debole,io sono forte”
si ripeteva questa frase, mentre osservava la gente camminare e ridere in compagnia.
Si fermò davanti un incrocio, due giganti stavano maltrattando una ragazza.
-Avanti, ridatemi la mia borsa!- diceva cercando di raggiungere la mano del tizio
- Forza piccola, salta più in alto!- dicevano alzando verso l’alto la sua borsa,
Kuroko osservava attentamente la scena rimanendo in disparte
- Su, ci eri quasi arrivata!- dicevano ridendo i due
- Adesso basta!- diede un pugno allo stomaco del primo, che sopraffatto dal dolore
cadde a terra, l’altro incredulo della scena si affrettò a bloccare la ragazza, ma lei con scatto deciso prese la borsa e ci picchiò violentemente l’altro
- Ora chi è in difficoltà eh?- ripeteva grintosa, alternando le parole con gli schiaffi
vide i due a terra, era riuscita a farli smettere anche se aveva rovinato la sua borsa nuova.
- Va tutto bene?- disse Kuroko avvicinandosi piano, cercando di calmare la ragazza
- si, per fortuna non è successo niente, a proposito da dove sei sbucato?-
- Sono qui da quando è iniziata la rissa- la ragazza lo guardava con sguardo interrogativo, era alta e aveva i capelli color nocciola racchiusi in una soffice coda, e gli occhi azzurri come due laghi.
- scusa se ti interrompo, ma ti ringrazio per non essere intervenuto!- gli sorrise la ragazza
- scusa, non sono il solito ragazzo che interviene in questi casi,scusami tanto!-
- Non preoccuparti, proprio per questo ti ringrazio , non voglio  che degli innocenti si mettano in mezzo-
“a questa ragazza non sembra che gli interessi molto la forza di una persona” pensava Kuroko mentre la guardava.
- A proposito, come ti chiami?-
- mi chiamo Kuroko e tu?-
- Shizuka, ma tutti mi chiamo Shizu, molto piacere!- la ragazza controllò il telefono
- Sei del Seirin vero? Allora spero di vederti ogni tanto da queste parti, ciao!-
La ragazza prese la strada principale lasciando, Kuroko all’incrocio senza parole
“ mi ha, notato?”…
 
 
Palestra, Kagami stava eseguendo una serie di schiacciate, lo faceva sempre quando era sotto pressione da poco, la sua fidanzata era stata arrestata come movente di un furto, era molto preoccupato perché sapeva che era innocente, infatti aspettava che fosse rilasciata.
“Kuroko, anima debole ma forte allo stesso tempo, ricordo ancora la prima volta che diventammo amici, tutti pensavano che sarebbe rimasto il fantasma di sempre, invece è cambiato!” si voleva distrarre, utilizzava la domanda di Kuroko che ancora gli tornava in mente
- KAGAMI-KUN!- disse una voce molto potente, che sorpassò la porta a perdifiato
- K-Kuroko? Eri tu che urlavi? Che cosa è successo?- lo guardò stupito, non aveva mai urlato
- Non…non ci crederai mai, una ragazza mi ha notato!- tra un sospiro e un altro fini la frase
- Davvero? Sono molto contento per te, soprattutto perché mi sembri felice!- Kagami passò la palla velocemente al compagno,
- Festeggiamo facendo due tiri!- Si mosse, ma voltandosi vide che il compagno non lo seguiva
- Kagami- kun, Sarah, è finita in carcere, lo hai saputo?- la voce del ragazzo si fece sottile
- Si, purtroppo è stata incastrata da suo padre, quel maledetto alcolizzato!-Strinse i pugni
- Non ti preoccupare, sono sicuro che ne uscirà!-
- lo spero anche io Kuroko, a proposito, come è la ragazza che hai conosciuto?- fece lui curioso
- Non saprei…- Gli prese la palla, correndo verso il canestro
- Ehi Kuroko non sai tirare dove vai?- disse correndoli dietro
- Allora se tiro male, perché mi segui Kagami- kun?-
Voleva cambiare argomento, lo si leggeva negli occhi,ora la priorità era stare insieme in quel campo da basket…