Nero.
Come
la notte.
No.
Più
nero.
Come...
Come
se fosse stata
privata della vista.
Come
se il mondo con i
suoi colori fosse stato inghiottito dall'oscurità
più cupa e ora rimanesse solo
quel colore.
Nero.
Monocromatico.
Quelle
pozze oscure
dalle quali non poteva staccarsi.
Eppure
si stava
perdendo.
Annegava.
Ma
non poteva
andarsene.
Il
nero era lentamente
colato su ogni cosa. Non c'era più luce, non c'era
più colore.
Annaspava.
E sapeva di
non poter salvarsi.
Avrebbe
voluto urlare e
andarsene, ma la paura le bloccava anche il respiro.
Mikoto
Uchiha guardava
negli occhi suo figlio Itachi.
Il
neonato le
restituiva lo sguardo, con la serietà e
l'impassibilità che avrebbe avuto da
adulto.
E
la madre ebbe un
leggero fremito di terrore, percependo chiaramente come, goccia a
goccia, il
nero negli occhi del figlio le stesse penetrando nel cuore, lasciando
al suo
passaggio scie sottili come lacrime sul viso, ma di un colore
così nero da
impedirle da respirare.
E
per un attimo ebbe la
sensazione di morire.
[ Flashfic, 173
parole ]
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Oggi, in classe, ci ha fatto supplenza un professore cieco.
E non ho potuto evitare di pensare come sarei io, come e cosa sarebbe
il mondo
per me se non potessi vedere nulla. O se potessi vedere un
solo colore.
Quindi questa idea strana.
Vorrebbe essere una raccolta di drabble o flashfic su diversi
personaggi ,
ma non sono certa che la proseguirò...non mi convince
pienamente.
Lasciatemi un commentino e ditemi che ne pensate ^^