Rachel se ne stava seduta su un masso in mezzo agli alberi, con le mani in mano. Damon la raggiunse e le disse: “Scusala, cercherò di farla ragionare. Ci serve il tuo aiuto.”
Allora Rachel si voltò e, alzando gli occhi al cielo, gli disse: “Vedo che la cognatina ti comanda a bacchetta!”
“Non è vero!” rispose Damon dilatando le pupille.
“Ah no? E allora perché non mi hai difesa?”
“Forse perché ci siamo conosciuti solo ieri?”
A quel punto Rachel si alzò in piedi, mise le mani sulle spalle di Damon e gli disse ridendo: “Va bene, piccolo Damon. Pensavo fossi uno di quei vampiri forti e coraggiosi che sfidano il mondo e la vita, ma credo che tu sia solo uno stupido ragazzino che ama un’umana e si fa comandare da lei. E non mi va di perdere altro tempo con te.”
“Che stai dicendo, Rachel?” chiese Damon non capendo o forse facendo finta di non capire.
“Ti sto dicendo che mi riprendo le mie cose e parto. Non mi piace più l’aria che tira qui!”
“Oh, quanto sei permalosa! Ci saremmo potuti divertire!” rispose Damon con un filo di amarezza. In fondo le parole di quella ragazza lo avevano colpito.
Fu in quel momento che arrivarono Stefan ed Elena. Al vederli, Damon esclamò: “Che ci fate qui? Elena rientra subito! Qui non sei al sicuro!”
“Faccio quello che mi pare e piace, Damon. E…Rachel, puoi restare” disse Elena guardando prima Damon e poi Rachel.
“Ah, e così dovrei rimanere perché me lo dici tu?” disse Rachel, ridacchiando.
“Senti, Rachel, sono io che l’ho convinta. So che possiamo fidarci di te e ci serve il tuo aiuto per sconfiggere Klaus. Ci farebbe piacere che rimanessi, ecco tutto” disse a quel punto Stefan con voce ferma.
“Sei sempre il solito pacifista, fratellino!” disse Damon sbattendo la testa da un lato all’altro, poi aggiunse guardando Rachel: “Allora?”
“Allora” disse Rachel titubando un attimo “…resto. In fondo ho voglia di divertirmi un po’ e credo che questo Klaus faccia al caso mio!”
“Perfetto!” disse Stefan sorridendo e abbracciò Elena, poi continuò: “Bene, adesso io ed Elena andiamo nella casa che Damon ha accuratamente comprato ad Elena. Voi due cercate di capire dove possa essere Klaus”
“Non ti sembra di dettare troppi ordini?” chiese Damon accigliato.
“Damon!” gridò Elena spazientita.
“Va bene, va bene. Andiamo Rachel” disse allora Damon.
“Agli ordini, capo!” sorrise Rachel, dando un bacio sulla guancia di Damon e guardando Elena, la quale abbassò prontamente lo sguardo.
“Prima di andare, Damon, vieni con me che ti do la mappa della zona” aggiunse Stefan.
“Come se non la conoscessi!” disse Damon.
“E’ una mappa in cui ho appuntato tutti gli spostamenti di Klaus finora! Non la vuoi?”
“La prendo, ma sbrigati!” disse Damon avviandosi verso suo fratello e guardò Rachel dicendo: “Torno tra un attimo, bellezza!”
Così Rachel ed Elena rimasero sole. Ed Elena ne approfittò per parlare alla vampira.
“Non mi fido ancora di te” disse la ragazza.
“Cosa?” disse Rachel stupita.
“Hai capito benissimo”
“Senti, non so cosa tu voglia da me, ma io da te non voglio nulla. Sono rimasta solo perché il tuo fidanzatino era tanto preoccupato e perché Damon ci tiene troppo a te e non volevo che soffrisse. Non l’ho fatto certo per te.”
“Non riesco a capire perché vuoi a tutti i costi immischiarti con noi, e la tua aria da sono-la-vampira-migliore-del-mondo mi dà terribilmente fastidio, detto tra noi.” Rachel rise.
“Lo sapevo che dietro quell’aria da ragazza timida si nascondeva una stronza” disse la vampira. Elena allora sorrise ironicamente e disse: “Sono solo realista e ho avuto così tante fregature dalla vita che non riesco a fidarmi più di nessuno!”
“Almeno sei fortunata ad avere due ragazzi che ti amano!” continuò Rachel.
“Due addirittura?” rise Elena.
“Sì, e sai benissimo chi sono”
“Stefan e? Il suo amico immaginario?”
“Oh, non fare la finta tonta. Lo sai anche tu che Damon è innamorato di te.”
“Damon? No, lui fa così con tutte. Non lo conosci.”
“Lo conosco solo da un giorno, ma ho capito che è cotto di te. Fidati. Ti guarda con l’aria da innamorato-pazzo-della-ragazza-di-mio-fratello-che-non-potrò-mai-avere, detto tra noi” disse Rachel facendole il verso. Ed ecco arrivare Damon e Stefan. Damon aveva in mano una mappa tutta sgualcita e sembrava alle prese con la ricerca di un tesoro perduto, mentre Stefan si sentiva un missionario orgoglioso di organizzare quella spedizione.
“Tutto è pronto! Andiamo Rachel?” disse allora Damon, prendendola sottobraccio ed Elena lo guardò con occhi dubbiosi.
“Stai attento, Damon!” disse poi continuando a fissarlo.
“So badare a me stesso” rispose Damon facendolo l’occhiolino e si incamminò insieme a Rachel.