Libri > Twilight
Ricorda la storia  |      
Autore: alida    20/04/2013    3 recensioni
Carlisle e Rosalie scambiano due parole sulla vita.
I personaggi appartengono a S.Meyer. La ff non ha scopo di lucro.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Carlisle Cullen, Rosalie Hale
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Rosalie ha raccolto un mazzo di narcisi, le piace avere in casa qualcosa di mutevole.

Sembra tesa e sulla sua fronte si formano alcune rughe di espressione.

“Sei preoccupata per qualcosa?” le chiedo avvicinandomi al suo fianco.

Il suo sguardo è accigliato. “Quando inizia il domani per noi? E quando finisce l’oggi?”.

“Non so,” rispondo con sincerità “ma ho sempre creduto che per chi si vuol bene ci sia soltanto il sempre”.

“Oppure il mai” ribatte lei.

“Oppure solo l’amore” continuo io.

Il suo sghignazzo mi accusa di ingenuità.  “Non sempre l’amore può bastare”.

“Meglio non sempre che mai”.

Sospira, prende fiato e tempo… di quello che noi abbiamo in abbondanza, forse.

E io mi auguro che le mie parole le servano per respirare amore … di quello che non se ne ha mai troppo, sicuramente.

“Carlisle, quando è stata l’ultima volta in cui hai creduto di avere un domani?”.

“Oggi. Oggi mi sono alzato e ho pensato che domani devo assolutamente uscire con Esme”.

“Ma quando eri umano …”.

Rosalie non fa in tempo a finire la frase che io la interrompo. “Non ricordo molto, ma credo di non aver mai avuto un domani. La mia vita, i miei giorni, le mie ore e il mio domani erano nelle mani di mio padre. Allora era così”.

“Qualcuno ha scelto per te: che tu nascessi, che tu diventassi un cacciatore di mostri e che diventassi un vampiro. Quando hai iniziato a pensare che era giusto scegliere per gli altri?”.

“Mai e, in verità,  io non ho mai scelto . Per Edward me lo chiese la madre, per Esme me lo impose il cuore, per te fu la compassione a impormelo e  per Emmett fosti tu a chiedermelo”.

“Sei un abile parolaio” afferma fissandomi negli occhi.

Io distolgo lo sguardo e lo poso sui narcisi appena colti. “Forse ho scelto. Ho scelto di lasciarmi manovrare dalla vita per sentirne anch’io il profumo”.

Lei sistema meglio i fiori e mi chiede: “E che profumo ha la vita?”.

“Di narcisi” dico io.

“E poi, di cos’altro?” continua lei.

Io prendo un fiore e me lo giro fra le dita, lei aspetta una risposta e io gliela porgo con il narciso: “E poi di tutto ciò che ci ricorda l’amore”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: alida