Quella mattina,mi svegliai dopo averlo sognato.
Io,lui,un bambino.
Era questo il sogno che facevo.
Una famiglia felice.Una famiglia perfetta,con Louis.
Ed io non potevo desiderare di più..
Purtroppo era solo un sogno.

Mi alzai dal letto e raggiunsi Lou.
"Buongiorno Hazza"Mi disse sorridendo.
"Buongiorno Boo"Ricambiai.
Mi sedetti.
"Oggi Pancakes!"Mi disse entusiasta.
"Tanto per cambiare"gli dissi.
Fece finta di non sentire e mi porse un piatto.
Iniziammo a mangiare.
"Hazza,stanotte ho fatto un sogno stranissimo"Mi disse.
"Io ero peter pan."Continuò poi,con in viso un espressione indescrivibile.
Mi raccontò con orgoglio il suo sogno,con gli occhi che gli brillavano,e io stavo li,a guardarlo,a fissare quei suoi occhi celesti.
Amavo il suo carattere,quel carattere da bambino.
Avrei potuto ascoltarlo per ore,ma lui doveva andare a lavoro.
"Se vuoi ti accompagno"Gli proposi.
"Non preoccuparti,Hazza.Ci vediamo a pranzo."Mi sorrise,e se ne andò.

Andai in giardino,e raggiunsi l'albero dove c'erano incise le nostre iniziali.
Le incidemmo da bambini,quando questa era la casa dei miei nonni.
A mia nonna piaceva Louis,e sapeva cosa provavo nei suoi confronti.
"Ti si legge negli occhi"Mi disse un giorno.
Amavo mia nonna in un modo indescrivibile.

Apparecchiavo,quando bussarono alla porta.
Mi venne una fitta al cuore,quando vidi che era Louis,in compagnia di una..ragazza.
"Lei chi è?"Chiesi irritato.
"Lei è...la mia ragazza"Disse arrossendo
"L tua ragazza?"Gli chiesi sconvolto.
"Si"Rispose fiero.
"Ma..adesso ci fai entrare?"Continuò.
Aggiunsi un piatto,e iniziammo a mangiare.
"Da quanto va avanti?"Chiesi.
"Un mese"Disse QUELLA.
"E perchè non mel'hai detto?"Dissi incazzato a Louis.
"Io volevo dirtelo,ma.."Cercò di dire.
"Ma cosa,Louis?"Gli urlai contro,poi me ne andai.
Mi buttai sul letto,e iniziai a piangere.