Dii che hai bisogno di me.
Non lo farò. Scordatelo.
Ma tu hai bisogno di me.
Non più ormai, io ti odio.
Non è vero, tu mi ami, ma non vuoi dirmelo per non essere debole.
No. Smettila.
Perchè?
Perchè non voglio più farmi usare da te, ti odio, te l'ho detto.
Anche io ti odio.
Bene.
Ti odio a morte.
Ne sono felice.
Ma c'è altro. Non riesco a spiegarlo. Il mio odio per te è grande, ma..
Ma?
Ma il mio amore è grande il triplo. Ogni piccola cosa, con te è triplicata.
E con questo?
Io ho paura, e sto male se non mi parli, se non mi baci, se non sei con me.
Perchè stai male?
Perché sei il mio punto debole. Cado se non ci sei. Sprofondo.
Ma mi odi.
Sì, ti odio. Ti odio perchè odiandoti il mio amore diventerà più debole e allora saremo felici, odiandoci, e desiderando la sofferenza dell'altro, desidereremo anche la sua felicità.
Il mio odio per te va oltre.
Serenity, tu mi ami?
Ti amo tanto quanto ti odio.
Mi odi molto?
Tantissimo.

                                                                               We are Forever.

Era disteso nel suo solito letto a fissare lei, la ragazza con cui passava la notte, per puro odio, per pura frustrazione, perchè se lo avrebbe fatto per amore, avrebbe sofferto non vedendola più lì, accanto a lui, ma così, invece, non gli sarebbe importato. Era un gesto.. come dire, stupido? Forse, ma non voleva più stare male per lei, perchè Serenity lo aveva fatto stare tanto male, così tanto male che aveva deciso di odiarla, continuando ad amarla.
Si stava avvicinando alle sue labbra per baciarla, di nuovo. Era la cosa giusta, baciarla? Toccando le sue labbra, avrebbe avuto i brividi lungo la colonna vertebrale, di nuovo?
Era tremendamente sbagliato, ma anche così maledettamente giusto.
E allora sì, la baciò, di nuovo, coinvolgendo se stesso fino a salire sopra il corpo di Serenity, e a prenderle il viso tra le mani, aumentando la foga di quel bacio, svegliandola.
Serenity, colta alla sprovvista da quel bacio, e vedendo un Harry semi nudo sopra di lei, cerco di spintonarlo via da sè, ma lui, fece spazio con la lingua nella bocca di Serenity e lei socchiuse leggermente le labbra, lasciando che quella lingua entrasse, facendola giocare con la sua.
Serenity riprese coscienza di ciò che stava succedendo e spinse via Harry, facendolo cadere nel letto accanto a lei, e lasciò che lui le prendesse la mano.
«Devi smetterla.» disse Serenity chiudendo gli occhi e tocandosi la fronte sudata con la mano sinistra.
«Mi piacciono le tue labbra.» replicò Harry abbozzando un sorriso.
«A te piace sapere che puoi avermi.» disse Serenity sedendosi nel letto e lasciando la mano di Harry.
«Mi stai dicendo che posso averti?»
«Io sono tua, Harry, lo sono sempre stata.» disse Serenity con un filo di voce.
Harry si mise accanto alla bionda sedendosi nel letto come lei, e delicatamente le accarezzava la schiena con la punta del dito. «Tu sai cosa provo per te, Serenity.»
«Ne abbiamo parlato un sacco di volte, lo so che mi odi.»
«C'è dell'altro.» Harry prese un respiro profondo. «Io, per quanto mi sforzi di odiarti, continuo ad amarti, come la prima volta che ti ho vista, Serenity.»
Un' altra pausa. Un altro respiro.
«Un bacio. Un semplice, fottutissimo bacio. E io sono in paradiso. Dico sul serio, puro paradiso. Labbra unite, occhi chiusi, nulla intorno a noi. Il silenzio. La perfezione. E questo mi succede solo quando sono con te, perchè tu sei diversa, sei speciale. Noi due, insieme, siamo diversi, Serenity, ed è questa la cosa che amo più di te. Tu mi rendi una persona migliore, una persona che io ho sempre voluto essere, una persona che sono, solo quando sono con te. E ho paura che tutto questo possa finire, e sto male se non ci sei. Serenity, io ti odio, ma ti amo di più.» Harry passò le mani nel suo viso e si spostò i ricci, mentre Serenity, era rimasta senza parole. Davvero, non sapeva cosa dire, perchè anche lei, lo amava.
Ma lei lo sapeva, quello era un amore masochista, un amore basato sull'odio reciproco, un amore che sarebbe durato soltanto se entrambi si fossero odiati sempre, senza lasciarsi andare ai sentimenti veri, quelli che tenevano dentro. Ma Serenity era stanca di questo amore nascosto e indiretto.
Gli prese il viso tra le mani e gli lasciò un bacio a fior di labbra. Delicato, dolce, non come quelli che scappavano di solito. Era un bacio vero, un bacio dato con amore, non più con odio.
«C'è cosa più bella di te? No. Cioè, riflettendoci, sì. Tipo i tuoi occhi, che con il riflesso del sole, diventano magicamente azzurri. E quando mi metti al muro? Mi si spezza il respiro ogni santa volta. I brividi, quando ho le tue labbra sul collo. Sai farmi star bene, e nessuno riesce come te. Io non te l'ho mai detto, mai, e sono stata una stupida, a non farlo, perchè tu meriti di sapere, ne ha diritto e io ho tenuto tutto per me. Harry, ricordi quando mi dedicasti Nothing Like Us? Mi viene da piangere ogni volta che la ascolto. Perché l'hai scelta tu. Perché hai detto 'è questa, che ci rappresenta di più.' e mi viene da piangere ogni santa volta.» Serenity cominciò a singhiozzare e la mano di Harry le asciugò le lacrime. Lei sorrise, e guardò Harry negli occhi, perdondosi in quel verde così limpido.
Serenity guardò la mano di Harry e la prese, stringendola forte al suo cuore. «Mi viene da piangere perchè non voglio essere il tuo ultimo pensiero. Perché sto male, se non mi sorridi, e sto male se mi ignori. Io sarò sempre lì, a star male per te. A questo punto, penso sia giusto. Penso che me lo merito. Penso che ti amo troppo, anche per vivere. Ma, sorrido. Lo faccio perché mi viene spontaneo quando penso a te. E sto male. E sono debole. Debole perché ti amo. Debole perché abbasso lo sguardo quando piango. Sono debole. E sono stanca di esserlo. Per questo ho deciso di odiarti, per non soffrire più, per non piangere più, per costruire un amore basato sul nostro odio.  Saremo stati insieme, non saremo stati male, entrambi avremmo amato l odio che ci teneva insieme, ma non ci saremo amati come dovevamo, non ci saremo mai detti 'Ti amo' come ogni innamorato fa, ma saremo stati insieme, forse, era questo quello che contava davvero.» un'altro respiro, un'altro battito. Harry voleva dirle che la amava da sempre, non l'aveva mai odiata, che si faceva ogni volta che la vedeva piangere, e stava peggio se lui era la causa. Non ce la faceva più, doveva dirglielo, era l'ultima occasione per farlo, e doveva.
«Serenity, ti sei accorta che non ti ho mai chiamato 'amore mio'? Grande sbaglio, tu meriti di essere chiamata così ogni giorno, perchè è questo quello che sei per me, sei l'amore che mi tiene in vita, che mi rende forte. Io non posso stare senza di te, Serenity, io senza di te muoio. Non ti ho mai odiato, Serenity, ci ho provato, ma sono troppo innamorato di te per provare un sentimento come l odio nei tuoi confronti. Io ti amo Serenity Sparks, e non intendo passare un'altro giorno senza amarti come meriti di essere amata. Lascia che io ti ami.»
Serenitu chiuse gli occhi e sorrise.
Da quanto ci sperava, non lo sapeva nemmeno lei. Stava per avere una crisi respiratioria, non poteva essere. Harry la amava, la amava davvero. E lei? Sì, anche Serenity amava Harry, nè era più che sicura.
Serenity, trattenendosi dal sorridere troppo, si avvicinò al pallido viso del riccio e con un piccola mossa fece toccare la punta del suo naso con quella di Harry.
«Ti odio, Harry Styles, ti odio tanto quanto ti amo.»
«Mi odi molto?»
«Tantissimo. E io, qua lo giuro, Noi Siamo per Sempre.»


Ehi, ciao lettrici secsi.
Ecco un'altra os e niente, ditemi cosa ne pensate.
Ciao c: