Tutti erano lì, compreso Darren che si era già ben integrato col gruppo, chi discuteva a sinistra, chi beveva a destra ,insomma una normale festa tra colleghi/amici.
Dentro casa c’erano Naya e Mark.
Tutto d’un tratto si sentirono urla, i due stavano litigando in maniera davvero pesante, non erano riusciti a capire il motivo, ma quei due sembravano due pazzi.
Dopo una decina di minuti uscì la ragazza, che senza salutare nessuno, prese le chiavi della macchina e andò via, lasciano Mark alla festa.
Kevin e Darren decisero allora di entrare per capire un po’ la situazione ma fu tutto inutile, Mark riuscì a trattenere la rabbia anche se sembrava avere gli occhi lucidi, non parlò, disse solo di voler stare solo e se
poteva rimanere a dormire lì.
Passata la notte si svegliarono. Kevin chiese all’amico come andava e se voleva parlare, anche se era ancora scosso dalla litigata, accettò, doveva sfogarsi con qualcuno.
“ E’ stato terribile, abbiamo litigato in passato , non è di certo la nostra prima lite, ma è di sicuro la peggiore - ci furono pochi istanti di silenzio – E’ devastante litigare con lei, la amo così tanto e continuo a fare lo
stupido. Perché? Me lo chiedo io stesso, ha ragione ad arrabbiarsi, io sono troppo istintivo e troppo … Stupido. Ecco cosa sono solo uno stupido che non capisce niente! Più bene ricevo e più male faccio alle
persone. Ma io la amo.”
Dopo quelle parole Kevin non seppe cosa dire e si limitò a chiedere cosa avesse combinato
“In pratica qualche settimana fa ero ad una festa con vecchi amici di scuola, e sai com’è, una cosa tira l’altra e ho baciato la mia ex. Ma ero super ubriaco, non ci capivo davvero niente, se in quel momento mi
avrebbero detto tagliati un dito probabilmente lo avrei fatto! E comunque ci hanno fatto una foto, che Naya ha visto poco prima della festa di ieri.”
Riprese un attimo fiato
“ Che poi è stato solo un bacio, ed ero pure ubriaco, perché fare una scenata del genere? Ne avremmo potuto benissimo parlare con calma, solo io e lei, a casa nostra, senza fare tutto lo spettacolo di ieri sera.
Ci avranno preso tutti per pazzi!”
“Come se non lo siete” Disse Kevin per scogliere un po’ la tensione.
“ Amico senti – appoggiò la mano sulla spalla di Mark – Restando qui a parlare con me non risolverai niente, ciò che hai fatto è fatto, e hai sbagliato. Non conta se l’hai baciata da ubriaco o sobrio, l’hai baciata,
lei vede solo questo. Quindi se l’ami davvero vai da lei a dirglielo, e se non ti vorrà vedere fai in modo che lo voglia.”
Mark lo guardò per pochi secondi
“Cos’hai da guardare? Muoviti e và da lei!”
Mark lo abbracciò “ Grazie Kevin, sei davvero un amico, non so davvero che dirti. Grazie”
Prese le chiavi della macchina, per dirigersi direttamente dall’amata. Durante il tragitto pensava a tutto quello che poteva dirgli, le parole erano troppo nella sua testa. Così disse tre sé e sé “Calmati, non fare
parlare la tua testa ma il tuo cuore. Non essere un codardo o uno stupido. Sii sincero”
Finalmente arrivò a casa, fece un bel respiro profondo ed entrò. Non sentì alcun rumore, controllò la camera da letto per vedere se Naya stesse ancora dormendo, ma niente il letto era vuoto.
Evidentemente era uscita.
Pensò allora di chiamarla, anche se era convinto di un rifiuto da parte della ragazza, ma nonostante questo la chiamò. Una, due, tre, quattro volte ma nessuna risposta, era un po’ preoccupato, ma non troppo
Naya non è il tipo di ragazza che non sa quel che fa.
“ E adesso che faccio? Forse meglio aspettarla .. o vado a cercarla?” Continua a parlare tra sé e sé. Non ebbe il tempo di finire la frase che sentì aprire la porta. Era Naya.
“Che fai qui?” Disse lei
“ Sono qui per te. Sono uno stupido e capisco che sei arrabbiata, quel che ho fatto è stato stupido anche se ero ubriaco dovevo allontanarla e non baciarla, ho sbagliato. Ti prego perdonami.”
La ragazza non rispose subito, calò la testa. Poi disse
“Conosci il mio passato ,sai tutto di me, ho paura a fidarmi delle persone lo sai, anche se non lo faccio notare, ma da te questo non me lo aspettavo. Sai quanta fiducia ripongo in te, e venire a sapere questo mi ha davvero devastata. “
Vide gli occhi lucidi della ragazza, capì che doveva fare qualcosa, che doveva dire qualcosa
“Lo so e non voglio che tu perda questa fiducia, ti puoi davvero fidare di me lo giuro. Sei la cosa più importante per me, ti amo e tu sei la mia vita. Non saprei cosa fare senza te. Siamo stati lontani una notte e io
non riuscivo neanche a dormire per il pensiero della nostra lontananza. Hai ragione ad essere arrabbiata e mi assumo le mie colpe. Scusami davvero, non avrei dovuto e ti prometto che non riaccadrà mai più.”
“Posso abbracciarti?” Chiese sempre Mark.
Naya annuì con la testa, e appena si abbracciarono scoppiò a piangere forse un po’ per la rabbia o per la gelosia o per la felicità. Insomma erano delle lacrime piene di emozioni ma che portarono alla loro
riappacificazione.
Naya si distaccò un momento dal petto di Mark, alzò la testa e lo guardò dritto negli occhi.
“Ti amo anch’io” e gli diede un dolce bacio sulle labbra.