I suoi genitori si erano lasciati quando aveva nove anni, era stata la prima a scoprire che nulla sarebbe stato come prima.

Sua madre le aveva chiesto “ è meglio stare qui, ma essere infelici o andare via ed essere felici?”

non aveva capito, era piccola e non pensava potesse succedere una cosa così, ma è successa poco dopo.

Non è stato facile scoprirlo, era fuori a giocare quando era stata chiamata per rientrare e suo padre non faceva altro che ripetere

“mamma va via, mamma ci abbandona” suo padre era disperato e spaventato.

Inizia tutto da lì, davvero complicato come inizio, ma uguale a molti altri.

La bambina viveva dal padre e rimaneva lì, non si era quasi accorta di nulla perché la madre, seppur abitando in un’altra casa,

l’andava a svegliare e la portava a scuola ogni giorno.

La scuola era facile, le elementari lo sono e lei le viveva normalmente come si dovrebbe fare.

Passano i mesi e le differenze da come si viveva prima iniziano a farsi sentire, così la bambina inizia a percepire la mancanza della madre.

Si trasferisce da lei. La madre era la sua regina, lei la principessa e la casa della nonna il loro castello.

Niente e nessuno poteva dividerle, avevano un rapporto fantastico e forte, quasi da invidiare.


                            ED SHEERAN: THE A-TEAM

Passano due anni e ormai lei non è più una bambina è cresciuta ed è una ragazza.

Il primo anno di medie era stato facile e bello: aveva conosciuto delle persone nuove.

I seguenti due anni l’anno segnata per sempre.

Era risaputo che i suoi compagni amassero scherzare e prendere in giro; la linea tra il prendere in giro e deridere è davvero troppo sottile e con lei l’avevano superata.

Nessuno le credeva quando diceva di stare male per le prese in giro.

Nessuno sapeva cosa volesse dire essere chiamata in continuazione “ grassa” “balena”

Nessuno sapeva cosa volesse dire sentirsi dire “ non puoi saltare o la terra trema”.

Cose da poco, cose che tutti si sentono dire, penserete, ma lei soffriva.

Queste cose la segnarono per sempre facendola chiudere, perché la paura di essere presi in giro gioca brutti scherzi.


                                TRUE FRIEND

Aveva   una migliore amica, Gaia, era bella come il sole; l’aveva sempre invidiata e come si faceva  a non invidiarla? Era perfetta, la Ragazza era sorpresa che con così

tante persone avesse scelto proprio lei per passare i pomeriggi  o per sfogarsi.

Si conoscono da tredici anni, da quando facevano l’asilo. Erano loro due contro il mondo e se la cavavano.

Niente finisce davvero, ma tutto si trasforma.

In prima superiore (erano in classe insieme) si sono allontanare, era ovvio, Gaia aveva trovato delle persone belle come lei e aveva deciso di stare con loro.

E la ragazza non faceva altro che chiedersi in cosa aveva sbagliato, si chiedeva se poteva cambiare per piacerle di nuovo.

Ma il loro rapporto era davvero troppo forte per spezzarsi, era solo cambiato. Non erano più migliori amiche, ma si volevano bene e sapevano di poter contare su loro ogni

volta che stavano male.

Erano ancora migliori amiche, ma nessuno delle due aveva il coraggio di dirlo.