Storie originali > Drammatico
Ricorda la storia  |       
Autore: La_Sognatrice    20/04/2013    0 recensioni
Nel cuore della notte Cris si svegliò e vide Michele intento ad osservare la luna,era come ipnotizzato. I suoi capelli neri gli ricadevano sugli occhi e questo gli dava un'aria ancor più triste.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ce la posso fare.
Non temere Cris ce la puoi fare. Il mare è tuo amico,siete in sintonia,quando stai con lui diventate una cosa sola,non c'è nulla di cui 
preoccuparsi.
E poi c'è Michele,lui credeva in te; ti ha sempre sostenuta fino all'ultimo e questo lo fai soprattutto per lui.
Lui vive in te.
 
 
La sveglia è appena suonata. Mi alzo per iniziare a prepararmi,sembro un cadavere che cammina e a furia di andare a dormire tardi non mi 
reggerò più in piedi. I miei ricci non si vogliono stare fermi,sembrano tante molle quindi li lego,non ho proprio voglia di combattere stamattina. 
Esco subito senza fare colazione e mi incammino verso scuola. Per strada incontro Beatrice,la mia migliore amica, ha lunghi capelli rame e 
due occhioni verde smeraldo. Arrivate a scuola ci dirigiamo subito in classe dato che non abbiamo nè la forza nè la voglia di ascoltare i nostri 
compagni che ci chiedono se stiamo bene e se siamo riuscite a superare quel brutto momento.
Odio venire a scuola,qui nessuno si fa mai gli affari suoi e un giorno o l'altro esploderò a causa della rabbia accumulata tutto questo tempo. 
Fortunatamente c'è il surf. Non riuscirei ad immaginare la mia vita senza,quando sto in acqua mi sento libera,sono me stessa e questo lo devo 
in particolare a Michele,il mio migliore amico. Lui mi spinse a fare questo sport,sapeva benissimo quanto sono legata al mare.
 
Era un giorno come un altro,Michele era appena arrivato a scuola e stava cercando Cris. Quei due erano come fratelli,dove stava uno stava 
anche l'altra. Dopo averla cervata per tutto l'edificio la trovò sul tetto della scuola intenta ad osservare il mare lontano.
Tutto sorridente le si avvicina e con il sorriso più grande e sincero esclama:"Ti ho iscritta al corso di surf,guai a te se non ci vai!".
 
Sono passata 4 anni da quando Michele mi constrinse a praticare questo sport e non passa giorno in cui non lo ringrazi. Finita la scuola mi 
dirigo subito verso casa per mangiare e ringraziando il cielo che oggi è sabato prendo la tavola e la muta e corro via.
Il tempo è magnifico e ci sono delle onde gigantesche, lascio i miei ricci castani liberi e prima di tuffarmi in acqua faccio un pò di allenamente 
per le gambe. Quest'anno c'è una gara nazionale di surg,parteciperanno tutti i ragazzi d'Italia e chi vincerà potrà andare alle Hawaii per 
seguire un corso. Cioè alle Hawaii! E' il regno del surf.ci sarà molto su cui lavorare per battere tutti gli altri.
Il mio allenatore Davide dice che sono molto dotata,ho solo 17 anni ma per lui potrei benissimo vincere.
Sta per arrivare un'onda a dir poco perfetta e mi alzo sulla tavola,che scivola leggera sull'acqua,e riesco a percorrerla quasi tutta. Quasi. Accidenti! Non riesco mai ad arrivare fino alla fine,e meno male che posso vincerla la gara! Ma come mi è passata per la testa l'idea di partecipare? Ah! Giusto...
 
Si stava divertendo come non aveva mai fatto. Sentiva le gocce d'acqua sfiorarle il viso e sembrava che qualcuno la accarezzasse con infinita 
dolcezza. Michele era seduto sulla spiaggia e la guardava. La guardava con ammirazione come se lei potesse fare qualunque cosa. Sapeva 
di non aver molto tempo.
Uscita dall'acqua Cris si sedette accanto a lui e iniziarono a mangiare. Michele improvvisamente cacciò un volantino e lo porse a Cris. Lei lo 
guardò.tentò di opporsi ma quando vide il viso del suo migliore amico ammutolì. Sapeva che c'era qualcosa sotto. Era serio,troppo serio. Non 
osò aprir bocca.
 
Stupido Michele! Dovevi dirmelo,io ero la tua migliore amica,potevo aiutarti. Meglio non rimuginare sul passat,si sta facendo tardi. Tornata a 
casa trovo un biglietto sul quale c'è scritto che beatrice aveva chiamato e che la dovevo richiamare appena tornata perchè era urgente. Non ho 
proprio voglia di parlarle,da quel giorno di due mesi fa è cambiato tutto,siamo sempre buone amiche ma non più come una volta. Qualcosa si 
è spezzato. Forse più tardi la telefono però ora voglio solo fare un bel bagno caldo e dimenticare tutto e tutti.
Sono le 23.00,il tempo è passato troppo in fretta,non ho voglia di uscire dall'acuqa. E' meglio se chiamo Beatrice altrimenti finisce male per me. 
Sbagliavo, è lei che sta male. Non riesce a stare da sola,il silenzio le fa ricordare. E' ancora troppo presto.
Infondo anche io non voglio stare da sola quindi vado a dormire da lei. Cioè lei dorme,dopo averla fatta distrarre in mille e più modi,io resto 
sveglia a guardare la luna.
 
Stavano guardando un film nella camera di Cris, c'era una maratona di film horror e per niente al mondo se la sarebbero persa. Beatrice aveva 
paura e urlava ogni 3 secondi,Michele e Cris ridevano e la prendevano in giro. 
Come erano felici insieme.
Finita la maratona andarono a dormire,lui nel sacco a pelo,le ragazze sul letto. Si addormentarono subito.
Nel cuore della notte Cris si svegliò e vide Michele intento ad osservare la luna, era come ipnotizzato. I suoi capelli neri gli ricadevano sugli 
occhi e questo gli dava un'aria ancor più triste.
 
Oggi il tempo è orribile,povera me. Manca solo una settimana alla gara e mi devo allenare tutti i giorni. Non mi importa ci vado lo stesso,Beatrice 
vuole venire per forza poichè si preoccupa che mi possa succedere qualcosa. E' sempre stata iperprotettiva,peggio di una madre,una volta 
stavamo al luna park ed io e Michele siamo andati sulle montagne russe e lei ci costrinse ad indossare i caschi,paragomiti e ginocchiere. E' 
incredibile, si era attrezzata per qualunque evenienza.
Il cielo è grigio e se continua così verrà a piovere. Vedo già Beatrice piangere e mantene il mio braccio per non farmi andare ma è scontato 
che non resterò con lei. Ogni volta che tento di salire sulla tavola cado sempre,devo cercare di salire un pò prima dell'arrivo dell'onda.
Eccola,sta arrivando. Mi alzo piano e mi metto in posizione,sto per salire sull'onda ma mi accorgo troppo tardi che dietro si era formata un'altra 
onda più grande e mi travolge.
Ma perchè non ascolto mai Beatrice?
 
Il giorno dopo sarebbe stato il compleanno di Michele,Cris e Bea avevano organizzato una festa a sorpresa in un locale che affacciava sul 
mare. Cercarono in tutti i modi di nascondere tutto a Michele e lui,come ogni anno,faceva finta di non accorgersi di niente,le conosceva troppo 
bene,non gli potevano tener nascosto niente.
Non si era presentato a scuola e non aveva detto niente alle ragazze,allora decisero che il pomeriggio sarebbero andare da lui per dirgliene 
quattro. Non poteva non avvertire di una sua eventuale assenza,soprattutto se doveva portare la ricerca di storia che dovevano esporre quel 
giorno. Finita la scuola andarono dritte a casa sua,bussarono più volte ma nessuno apriva. Stavano per andarsene via quando videro la porta 
aprirsi,aveva aperto Michele,che appena le vide sbiancò. Cercò di non farle entrare ma loro lo spinsero via e si diressero verso la cucina.
Sul tavolo c'era il termometro e segnava 39,si girarono e lo videro steso a terra che boccheggiava,teneva una mano premuta sul petto e l'altra 
che tentava di appoggiarsi al muto;non sapevano cosa fare,cercarono di aiutarlo ma erano disorientate,non lo avevano mai visto così.






Ciao a tutti :D 
questa è la prima volta che pubblico una mia storia e spero
che vi piaccia. Siate clementi  sono ancora alle prime 
armi ahahahahah
questa è una piccola storia infatti il prossimo sarà l'ultimo
capitolo. A presto!
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: La_Sognatrice