Driiin
Maledetta sveglia mi svegliava sempre con quel rumore assordante alle 6.40 della mattina
“Lola muoviti o farai tardi io vado al lavoro” mi urlò mia madre dal piano di sotto. Tipico non si sprecava a dirmi qualcosa di più di quella frase.
Con una grande forza di volontà mi alzai dal mio letto per andare a fare colazione. Nonostante odiassi alzarmi presto mi piaceva la mattina, forse per la tranquillità caratteristica solo di quel momento della giornata.
Presi la mia tazza del caffe e una manciata di cereali con il latte giusto per non svenire durante la giornata. Come spesso succede alle ragazze in quel periodo della mia vita non andavo d’accordo con il cibo; diciamo che lo vedevo come il peggiore dei miei nemici che mi faceva solamente ingrassare trasformando il mio sedere in una porta aerei nonostante fossi particolarmente magra forse anche troppo.
Mi chiamo lola Stevenson ho 16 anni e sono considerata una delle ragazze peggiori della scuola, nonostante non mi droghi e non abbia mai ucciso nessuno. Diciamo che ormai le persone giudicano un po’ troppo senza sapere niente e per un solo errore commesso nella tua vita puoi finire nella lista dei ragazzi considerati “pericolosi”, quei ragazzi dai quali i genitori di altri tendono a tenere lontani i propri perfetti figli.
Per fortuna a farmi compagnia c’erano i miei amici, i migliori che potessi mai incontrare, tra cui il più importante Liam, il mio migliore amico. Diciamo che la nostra amicizia potrebbe essere considerata bizzarra e in effetti lo è. Possiamo sembrare fratelli, giochiamo e scherziamo  come due perfetti amici, ma andiamo a letto insieme come se fossimo due fidanzati innamoratissimi l’uno dell’altra. Ma a me sta bene così; alla fine l’importante è che lui sia sempre accanto a me non importa se come fratello o fidanzato  era sempre lui, il mio unico grande amore come lo definivo sempre io.
Come ogni mattina passavo ore davanti all’armadio a cercare qualcosa da mettere tra quella miriade di vestiti e ala fine optai per stivali pantacollant e maglietta larga che lascia scoperta una spalla. Cominciava già a fare caldo nonostante fosse marzo così presi solo un giacchetto primaverile per coprirmi dalla brezza mattutina. Definii i boccoli castani  con una passata di piastra e mi truccai per far risaltare i miei grandi occhi azzurri. Preparai la borsa per scuola e puntuale come un orologio Liam mi fece uno squillo per avvisarmi che era fuori casa mia.
“Ciao amore mio” dissi io salutandolo.
“Ciao splendore” ricambiò lui.
“Oggi dobbiamo metterci vicini nell’ora di matematica, c’è il compito e non ho studiato niente devi farmi copiare.”
“E tu vorresti copiare da me? Sai con chi stai parlando?”
“A già è vero con la capra più famosa della scuola, il ragazzo che non è bravo in niente.”
“Be in qualcosa sono bravo, e tu sai bene in cosa” disse facendomi l’occhiolino.
Risposi dandogli un piccolo pugno su una spalla e scoppiando a ridere.
Arrivati a scuola vidi subitola mia migliore amica, Allison, insieme a tutti gli altri che facevano parte del nostro gruppo Harry, Niall, Louis e, purtroppo per me, Zayn. Odiavo quel ragazzo tra noi non c’era simpatia ma a ogni festa finivamo insieme e lui non perdeva mai occasione per ricordarmelo.
“Ciao splendore non mi saluti? Che c’è troppo stanca dopo sabato?” ecco uno dei suoi classici saluti al quale risposi con un’occhiataccia.
Cominciamo bene la giornata, come al solito.
 
Eilaaaa bella gente!
Finalmente sono riuscita a scrivere questa storia, era da tanto che ci stavo pensando. E' il primo capitolo per questo è corto e non succede molto ma serve da introduzione e per farvi capire i motivi dei vari problemi che ci saranno nei prossmi capitoli. Ma non voglio anticipare niente lo scoprirete solo continuando a leggere la storia. Spero vi piaccia e spero di ricevere delle recensioni per sapere cosa ne pensate.
Baci a tutti!