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Autore: ciaomils    21/04/2013    7 recensioni
Mike, il mio migliore amico. Meredith, la mia migliore amica. Luke, il mio ex. Io? Una nerd qualsiasi.
La mia vita cambiò dopo il Suo arrivo. Ma non so dire se in meglio o in peggio.
Genere: Commedia, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La parola 'lento' in grasseto contiene il link per la canzone.

-la sua ragazza

Il cellulare squilla da dieci minuti, ma me ne accorgo solo ora. Metto un braccio fuori dalle coperte e lo afferro. Lo porto all’orecchio senza neppure aprire gli occhi.
-Pronto?-
-Liz, è da mezz’ora che cerco di chiamarti!-
-Ehi Mike...Ma che ore sono?-
-Mezzogiorno.-
-E tu mi chiami a mezzogiorno credendo che io sia sveglia?!-
-No, ti chiamo perché c’è un problema.-
-Ma tu non dovresti essere su un aereo? Il ballo è stasera!-
-Appunto! Hanno annullato il volo!-
Merda. Mi tiro su così velocemente che sento il cervello rimbalzare nel cranio.
-Che vuol dire che hanno annullato il volo?-
-Quello che ho appena detto! Ci sono stati dei guasti all’aereo.-
Guardo l’orologio. Mezzogiorno e mezza.
-Ma non farai in tempo…Mike!- sento che mi sto per mettere a piangere. Il ballo è stasera e lui deve ancora prendere l’aereo.
-Parto col prossimo volo, ma mi ci vorrà tanto.-
-Farai in tempo per il ballo?-
-Probabilmente no. Anzi, sicuramente no. Ma credo di fare in tempo per l’after-party. Potresti andarci con Justin..-
-NO! Non gli piacciono i balli, non mi inviterà mai!-
-Mi spiace Liz, se solo..-
Mi calmo. Non mi ero nemmeno resa conto di stare urlando –No, Mike, non è colpa tua. Scusa se me la sto prendendo con te. Mi manchi tanto. L’importante è che torni, il resto non conta.-
-Anche tu mi manchi, Liz. Quando sarò a Stratford tornerà tutto come prima. Promesso.-
Sorrido –Buon viaggio, grande capo. Porta il tuo culo qui sano e salvo.-
-Agli ordini!-
 
Apro l’armadio e guardo il vestito che avrei dovuto indossare stasera. È verde acqua, stretto da sotto il seno in giù, con uno spacco sulla schiena che funge da scollatura. È a maniche corte, ma sopra il seno è morbido e largo. La gonna arriva fino a sopra il ginocchio.
È bellissimo, senza essere nemmeno troppo volgare. È elegante e la mamma ha delle scarpe tacco 17 che si abbinano alla perfezione.
Ma niente ballo, niente vestito. Lo conservo per l’anno prossimo, anche se di solito all’ultimo anno di superiori le ragazze mettono abiti lunghi ed aderenti.
Sospiro e scendo di sotto. La mamma è a lavoro, ma dice che gli dispiace per il ballo.
Prendo un giornale dalla pila all’ingresso e lo sfoglio sul divano.
Non dice niente di interessante. Robert Pattinson che porta fuori il cane, Brad Pitt che porta i figli al parco. I soliti giornali di gossip che legge mia madre. Tanto per farsi gli affari degli altri, visto che non le basta spiare la vicina per sapere dove compra le scarpe.
Il campanello suona. Probabilmente è lei.
Non mi precipito per andare ad aprire. Me la prendo comoda e deve suonare due volte per assicurarsi che apra la porta.
Abbasso la maniglia. È Justin.
-Che ci fai qui?- chiedo. Oddio, chissà come sono i miei capelli…
-Sì, anche tu mi sei mancata, Liz.- dice ironicamente mentre entra. Si chiude la porta alle spalle. –Non dovresti essere da un parrucchiere o cose del genere? Il ballo è fra due ore.-
-Niente ballo. Hanno annullato il volo di Mike e lui non farà in tempo.- mormoro, lasciandomi cadere sul divano.
Justin si siede accanto a me -Oh, mi dispiace..-
-Già, anche a me..-
-Che ne diresti di venire al ballo con me, allora?-
La sua proposta mi lascia così scioccata che mi dimentico di respirare. –Cosa?-
-Sei senza cavaliere e si da il caso che io abbia un’auto.-
-Tu verresti davvero al ballo con me?-
Si acciglia –Non è per questo che ti sto invitando?-
Gli salto addosso e per la sorpresa si lascia cadere all’indietro così che ora siamo praticamente sdraiati –E’ un sì, allora?- mi chiede ridendo.
Mi tiro su, sorridendo -Assolutamente.-
Sorride.
 
Mi guardo attorno, stretta nel vestito verde acqua, nelle mia scarpe abbinate e mano nella mano con Justin.
C’è voluto un bel po’ per arrivare qui. Dopo aver speso quasi un ora a far prendere la giusta piega ai miei capelli, cercare di non cadere per questi tacchi e aver fatto un servizio fotografico pre-ballo con Justin, per mia madre, siamo finalmente qui.
Ho già i calli ai piedi e il vestito mi prude sotto al seno, ma nonostante tutto sorrido.
La sala è piena di luci. Ai lati ci sono dei lunghi tavoli, coperti da tovaglie azzurre, attorno ai quali c’è una folla che fa la fila per il buffet. Dai soffitti della palestra pendono degli enormi lampadari di plastica e in fondo alla sala è stato montato un palco su cui una band  sta già suonando.
Meredith ha fatto un gran lavoro.
A differenza degli ultimi balli di fine anno(organizzati dalla vecchia presidentessa del corpo studentesco) questo è molto bello, e inoltre c’è un sacco di gente. Sembra un di quei balli da telefilm americano.
-Vuoi ballare?- mi chiede una voce da dietro. Mi giro. Luke è in smoking. La cravatta è grigia e fa risaltare i suoi occhi. Mi sorride.
-Non credo che sia il caso.- borbotta Justin, accanto a me, e mi mette un braccio attorno alla vita, stringendomi a se’. Anche lui è in smoking, ma la cravatta è nera e sottile.
-Questo è il mio ultimo ballo qui, Liz.- insiste Luke, guardando Justin con diffidenza.
Mi mordo il labbro. Non voglio offendere Luke, ma il mio primo ballo dev’essere con Justin.
-Magari il prossimo.- mormora Justin e mi porta in mezzo alla folla. La musica è veloce e ritmica. Non la riconosco la canzone, ma sembra ballabile.
-Sei stato acido con Luke.- gli dico, mentre mi fa fare una piroetta.
-Mi conosci.- risponde brusco, avvicinandosi.
Oh-oh… è un po’ arrabbiato –Non rovinarmi il ballo con il tuo muso lungo.-
Lui sorride, mi fa fare un’altra piroetta e mi stringe da dietro –Scusa.- mormora e mi lascia un bacio sulla guancia.
 
Più tardi è il tempo di Luke. Non so perché ci tenga tanto a questo ballo, ma sembra importante per lui e quindi mi ritrovo abbracciata a lui, mentre balliamo un lento.
-Sei bellissima, stasera.-
Gli sorrido –Perché di solito sembro un mutante.-
Lui ride –No…Sai cosa intendo.-
Annuisco –Sì, grazie.-
Ho riconosciuto questa canzone. È Requiem On Water. Mi piace.
-L’anno prossimo sarà tutto diverso. Mi ci vedi al college?- mi chiede, a metà fra una risata e un pianto isterico.
-Sì. Hai quell’aria da giocatore di football che fa impazzire le ragazze.-
Ride e mi stringe di più. Non mi piace la sua vicinanza, ma non voglio offenderlo allontanandomi. Sono troppo buona, lo so.
-Mi mancherai, Liz.-
-Luke, non credo che..-
-No, Liz, ascoltami. Sei stata la prima ragazza che abbia mai amato e ora sei una delle mie più care amiche. Non sarai solo tu a mancarmi, ma anche Meredith, questa palestra, questa scuola, forse anche la Connor. Sarà tutto diverso.-
-Lo so Luke, ti ci abituerai. Lo so che ti spaventa, ma quella sarà la tua realtà e questo ballo diventerà un vago ricordo.-
Sorride e mi fa fare una piroetta. –Grazie Liz, sei un’amica fantastica.-
Qualcuno accanto  noi si schiarisce la gola. Justin guarda Luke come se gli stesse per dare un cazzotto, ma Luke sorride e se nota lo sguardo assassino di Justin non lo da a vedere.
Mi lascia la mano –E’ tutta tua. Buona serata.-
Luke sparisce nella folla mentre Justin si mette difronte a me. Mi prende la mano e si avvicina.
-Geloso?- gli chiedo, con un sorriso malizioso.
-Da morire.- sussurra. Mi fa fare una piroetta e finiamo in un casquè. Mi stampa un bacio sulle labbra e si rialza sorridendo.
La sua mano entra nello spacco della mia scollatura e la sento fredda sulla schiena. Mi avvicina ancora di più, così che se ora ci fosse un foglio fra noi due non cadrebbe.
Lascia che gli metta le braccia attorno al collo e le sue mani scendono sui fianchi. Appoggio la testa sul suo petto e chiudo gli occhi. Sembra tutto così irreale.
Un altro mondo, oserei dire.
Il lento finisce e la folla applaude. Era l’ultimo ballo della serata.
 
L’after-party si tiene a casa di Meredith. Le scale sono piene di coppie che flirtano e che sembrano sul punto di andare oltre al bacio. Attraversiamo l’ingresso con difficoltà e trovo Meredith in cucina. Justin borbotta qualcosa a proposito di Ryan e lo raggiunge in salotto.
-Meeer!!- urlo andando ad abbracciarla. Lei sorride ed apre le braccia.
-Sei uno schianto, Smith.-
-Anche tu, Okains.- molliamo la presa e ridiamo. È da un sacco di tempo che non la vedo. È stata impegnata tra vari test e lo studio. Questo è stato il suo ultimo anno. Mi viene da piangere solo al pensiero.
-Com’è stato il ballo?- chiede, passandomi un bicchiere di Vodka.-
-Splendido. Hai fatto un lavoro meraviglioso.-
Sorride e prende un sorso -Lo so.-
Dal salotto parte Decisions, ma io e Meredith balliamo in cucina, in mezzo ai bicchieri di vodka vuoti.
-Mi mancherai da morire Mer. Sei la mia migliore amica in assoluto!- urlo per farmi sentire. Sono un po’ brilla.
-Anche tu Liz!- grida abbracciandomi. Ridiamo insieme, per non so cosa, e dobbiamo appoggiarci al ripiano della cucina per non cadere.
-Hai visto anche tu, Liz?- chiede, guardando un punto imprecisato del muro.
-Cosa?-
-L’arcobaleno.-
Ridiamo insieme.
Mi sento toccare alla spalla e mi giro, credendo che sia Riley. Ma la ragazza che mi sta guardando non è Riley.
È bionda, alta e con i capelli lunghi. Ha gli occhi neri e il rossetto rosso. Non sembra venire dal ballo, perché indossa jeans scuri e un top nero, collane voluminose e un paio di zeppe nere. Non so se è l’alcol che me lo fa dire, ma è davvero bella.
-Sei Elizabeth, giusto?- mi chiede, aggrottando le sopracciglia.
Annuisco –Tu chi sei?- mi scappa un singhiozzo.
-Mi chiamo Charlotte. Sono la ragazza di Justin.-
Sento le gambe cedere e mi ritrovo a terra. L’arcobaleno di fa nero.
 
-..Liz…Liz, devi bere questo.- mi dice Meredith, avvicinandomi una tazzina alle labbra.
Apro gli occhi. Sento il freddo della notte, ma è estate, non dovrebbe fare caldo?
Mi giro. Charlotte mi guarda con aria preoccupata. Ho afferrato. Non è la notte fredda, è il mio cuore.
L’odore di caffè mi invade le narici e mi ritrovo a bere dalla tazza di Meredith. Ma fa schifo e mi costringo ad ingoiarlo per non macchiarmi il vestito.
-Cos’è questa roba?-
-Caffè e limone. Dovevo farti passare la sbronza, Liz.- mi dice Meredith. Mi aiuta a tirarmi su. Siamo sedute sui gradini della porta sul retro. Dentro c’è la festa, la musica, quello che era il mio sogno. Fuori c’è il silenzio, la realtà.
-Ricordi chi sono, Liz?- mi chiede Charlotte, avvicinandomi.
No, non era l’alcol. Lei è bellissima.
Annuisco. –Non sapevo che fosse fidanzato.- mormoro, cercando di giustificarmi. Ma non è il male che potrebbe inferirmi lei a spaventarmi. È quello che sento il questo momento, il dolore che mi preoccupa di più. Avevo sentito il cuore spezzato solo ai tempi di Luke, ma questa volta fa più male.
-Ne ero sicura.- dice –Meredith, potresti lasciarci sole un attimo?-
Meredith sembra pensarci. Non vuole lasciarmi sola, sa cosa sto provando.
-Vado a spaccargli il culo..-
-No, Mer. Ce ne occupiamo noi. Torna alla festa e ignoralo. Tu non sai nulla di quello che sta succedendo ora.-
Annuisce, ma non si allontana.
-Starà bene.- la rassicura Charlotte. Detto questo, Mer rientra in casa.
-Facciamo quattro passi.- Mormora Charlotte.
Restiamo in silenzio per un minuto che dura una vita, ma alla fine sono io la prima a parlare.
-Come hai fatto a sapere di me?- chiedo, con voce tremante.
-Ho molti amici in questa scuola.-
Questo spiega perché mi teneva nascosta. Non perché si vergognasse di me. Tutte quelle preoccupazioni e alla fine non ero il problema.
-Non sapevo fosse fidanzato..- ripeto, levando lo smalto dalle unghie. L’estetista ha passato mezz’ora ad assicurarsi che non si levasse facilmente, ma nulla può contro un cuore spezzato.
-Lo so. Prima che ci mettessimo insieme lui aveva più di una ragazza.-
-Charlotte…-
-Charlie.-
-Charlie,come vi siete conosciuti?-
-Lui è il migliore amico del mio migliore amico, Ryan.-
-Ryan ha sempre cercato di dirmelo..-
-Ha sempre cercato di dirlo anche a me, ma non poteva tradire Justin. cercava di farmelo capire, ma ero troppo cieca e Justin è troppo sveglio.-
-Non ti ho mai vista a scuola..-
-Frequentavo la scuola pubblica prima che i miei mi trasferissero in quella privata. Ma mi ricordo di te. Eri nella mia classe di Inglese e di solito passavi il tempo insieme a quel giocatore di Football…-
-Luke.-
-Sì, lui. Cos’è successo?-
-Una lunga storia.- rispondo. Ho un groppo in gola e vorrei mettermi ad urlare, invece chiedo –Sei arrabbiata con me, Charlie?-
-Ti sembrerà strano, Elizabeth..-
-Liz.-
Ride –Liz- si corregge –No. Non sono arrabbiata con te. Anzi, credo che potremmo diventare amiche, un giorno. Lo spero, sembri una ragazza simpatica.-
-Anche tu.- mi mordo il labbro -Quindi ora che si fa?-
-Ora niente. Devi dormire, devi ragionare su quanto appreso oggi. Stanotte non sarà dura, non quanto lo sarà domani.-
-Lo affronterai?-
-Lo affronteremo. Insieme.-
Annuisco –Scusa.-
-Non hai niente si cui scusarti, Liz. Anzi. Voglio scusarmi io, per averti rovinato il ballo.-
-Era già rovinato.-
 
Invio un messaggio a Meredith, dicendole che vado a casa e nel frattempo Mike mi chiama.
-Ehi Liz, sono arrivato. Il tempo di mettere in moto e sono da Meredith..-
-No, Mike. Aspettami a casa.- dico con voce tremante. Gli occhi di Charlie si soffermano su me. Mi ha offerto un passaggio.
Sa che sto per piangere. Ma trattengo le lacrime.
-Che hai Liz?-
-Sto arrivando. Aspettami a casa.- metto giù.
Charlie si ferma davanti al mio vialetto –Buonanotte Liz.-
-Buonanotte Charlie.-
Scendo dalla macchina.
Mike è seduto sugli scalini del portico. È in smoking.
Appena mi vede si alza in piedi e apre le braccia. Gli corro incontro e mi nascondo nel suo abbraccio.
-Va tutto bene, Liz, va tutto bene..-
-No, Mike. Non c’è niente che va bene, niente!-
-Shh.- mi culla nel suo abbraccio e inizio a piangere.
La prima lacrima sa di dolore, la seconda di tradimento, la terza di cuore spezzato.
Il cellulare avverte l’arrivo di un nuovo messaggio. Justin.
Liz, dove sei?!
Lo butto per terra e sento lo schermo dell’iPhone rompersi. Un rumore simile l’ho già sentito dentro di me.
Mike guarda i cocci e sa che dovrà mettere tutto a posto. L’iPhone si può cambiare, è il cuore che non ha la garanzia.


Ciaao bellissime.
questa non ve l'aspettavate, vero!? tadataataa
quindi si è scoperto il motivo del nascondino a cui stava giocando.

lasciatemi recensioni, pls, ho bisogno di sapere cosa ne pensate lol

e siccome abbiamo fatto 30, facciamo 31(?)
eccovi un'altra notizia: il prossimo sarà l'ultimo capitolo.
eh già, la storia di conclude a 29.

ciaao bellezze.

ps: c'è qualcuno di voi che sa fare bei banner per efp? devo darvi una commissione top secret.

Seguitemi su twitter: profilo per le ff: @milshug
                                     profilo personale: @seguaquellauto
  
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