Loro la guerra non l'avevano conosciuta

Loro la guerra non l'avevano conosciuta. Uno era nato quando ancora la lotta imperversava, ma era troppo piccolo per potersene ricordare, l'altro in tempi di pace, quando Voldemort era solo un brutto ricordo e la speranza di un futuro sicuro era diffusa e condivisa. La guerra dei loro padri e delle loro madri l'avevano scoperta giorno dopo giorno, nei racconti e nei ricordi di chi l'orrore l'aveva vissuto. Erano cresciuti nella pace, ma riconoscevano la paura negli occhi degli adulti, che ad ogni notizia che si allontanava dall'ordinario estraevano inconsciamente la bacchetta, in attesa di qualcosa che speravano non tornasse mai. Vedevano i loro morti nei loro nomi e in quelli di fratelli ed amici. Ognuno di loro raccontava una storia, ognuno di loro era un pezzo di passato che i genitori non avevano voluto lasciare andare. E sentivano pesare quei nomi, anche se non potevano capire fino in fondo quanto fossero stati importanti. E i loro occhi, i loro movimenti, tutto rimandava al passato. Ma loro la guerra non l'avevano conosciuta davvero. Odiavano i mangiamorte, odiavano la magia nera, odiavano Voldemort, ma era un odio riflesso, non quello che ti logora dentro. Credevano di capire, ma non era possibile farlo fino in fondo. E chi li conosceva e conosceva i loro padri, ogni volta che li guardava lo sapeva. Era così che sarebbe dovuta andare. Senza una guerra a distruggere tutte le speranze, come sarebbe stato anche vent'anni prima, se tutto non fosse stato rovinato.

Non era stato prima, ma loro vivevano nel dopo. E nel dopo c'era speranza.

Eccoli lì, infatti, con quegli sguardi furtivi che si cercano fra la folla e neanche se ne accorgono, che non riescono a star lontani l'uno da l'altro per più di pochi minuti. Ancora non lo sanno, ma saranno felici. E lo saranno insieme. Perché loro la guerra vera non l'hanno conosciuta, l'unica che dovranno affrontare è quella con loro stessi. E niente potrà impedir loro di vincerla.

Nasce come una James Sirius/Teddy, perché volevo dargli un lieto fine, ma alla fine di nomi non ce ne sono, quindi potrebbe trattarsi si chiunque.