Turdas, 21
Primo Seme, 4E 205
Cosa ne capiscono quei vecchi bacucchi!? Glielo farò vedere io chi è il vero incapace!
Un vero bardo non ha bisogno di una scuola, libri, spartiti, solfeggi e cose del genere: un vero Bardo, con la B maiuscola, crea da sé la sua musica! Anzi no, gliela dettano il vento impetuoso fra le montagne innevate, il ruggito dei tuoni nelle valli buie e gli spiriti arditi dei grandi eroi del passato dalle porte del Sovngarde... mm, questa è buona, me la devo scrivere...
E poi mi stavo annoiando: oltre ad essere un bardo io sono anche un vero Nord! E noi Nord abbiamo l'azione nelle vene, non siamo fatti per stare ricurvi ore su uno scrittoio a ricopiare frasi dell'Edda poetica.
Ebbene è deciso, partirò stanotte stesso, col favore delle tenebre; sgattaiolerò fuori dalla mia stanza e chi s'è visto s'è visto.
Certo, non posso dire di non essere spaventato, in fondo non so niente del mondo là fuori, ma va bene così, sarà più eccitante scoprirlo... credo...
Se avessi qualcuno fuori di qui gli scriverei una lettera, piena di versi poetici e figure retoriche, raccontandogli le mie nobili intenzioni e il drammatico e nobile dolore che mi attanaglia l'animo all'idea di dover lasciare i miei cari; ma non è così, non ho nessuno al mondo, conosco solo questi vecchi torturatori e sono sicuro che a Viarmo non fregherà niente della mia fuga, anzi, ne sarà sollevato.
Il Cantuccio: riprendo questa mia "collezione" stravolgendone un po' gli schemi: questa sarà una specie di piccola serie, all'interno della collezione. Continuerò comunque a scrivere altre storie "random", quindi spesso le "puntate" non saranno consecutive. Spero vi piaccia questo "format" :)