“Uhm, bene… si…” il dottore sta facendo una radiografia al braccio di Rachele per vedere se è tutto a posto “signorina, ho una bella notizia, potremmo anticipare il toglimento del gesso” dice con un gran sorriso.

Rachele era molto felice, non ce la faceva più con quel coso alla gamba.

“E quando potremmo toglierlo?” chiese Bulma, che aveva accompagnato la ragazza “oh, anche subito!” rispose il dottore non smettendo mai di sorridere.

Mezz’ora dopo Rachele usciva dall’ospedale, sempre un po’ zoppicante, ma senza gesso.

“Ma ti sei tolta il gesso!” Rachele fu accolta dalle grida di gioia dei suoi amici “esatto!” rispose, anche lei era felice, si era tolta un bell’impiccio.

Erano tutti riuniti a tavola.

“Ragazzi vi devo dire una cosa” annunciò Bulma “questo week-end io avrò una conferenza alla città del Nord, e Vegeta verrà con me” continuò l’azzurra “quindi starete in casa da soli, e fate i bravi” concluse.

Sui volti di tutti i ragazzi apparve un sorriso.

“Cosa possiamo fare? Una festa” propose Goten,

“no” risposero gli altri,

“hey perché non andiamo in disco?” propose Bra alzandosi in piedi,

“si” risposero gli altri entusiasti.

Il week and arrivò in fretta, vegeta e Bulma partirono la mattina presto e così nel pomeriggio di sabato tutti si stavano preparando.

Bra è in preda ad una crisi di nervi, aveva così poco tempo per prepararsi!!!

Alle nove e mezzo tutti erano pronti… o meglio quasi tutti.

“BRA MUOVITI!!!”  ormai da un quarto d’ora Trunks stava bussando alla porta della sorella la quale rispondeva sempre “HO QUASI FINITO!”, dopo altri dieci minuti finalmente uscì, indossava una mini ma proprio mini gonna rossa, un topo corto e scollato nero e le scarpe col tacco anche quelle rosse.

“Sono pronta” disse avviandosi a passo incerto giù dalle scale.

Alle dieci meno un quarto arrivarono davanti alla discoteca, ma solo alle dieci, dopo aver corrotto il butta-fuori, furono dentro.

La discoteca “Felix Dance” era il locale notturno più frequentato dai ragazzi dai 14 ai 20 anni, ma ogni tanto si poteva pure vedere qualcuno più in su con l’età.

I ragazzi si buttarono subito sulla pista, ma non c’era Pan, infatti la ragazza era dovuta rimanere a casa per via dell’influenza.

Dopo quasi un’ora di balli scatenati Rachele si diresse verso il bar.

“Una coca cola” disse al cameriere, le fu servita e dopo aver pagato si girò a guardare gli amici ballare.

Ad un certo punto sentì un peso morto sulla spalla, quando si girò si trovò davanti un ragazzo che non aveva mai visto.

“Chi sei tu?” chiese scrollandoselo di dosso, quello si girò.

“Sono Blake… il tuo futuro ragazzo” disse avvicinando il suo volto a quello della ragazza “non credo proprio” disse lei facendo per andarsene.

Ma fu troppo lenta, il tipo l’afferrò per il praccio e la strinse a se, incollando le sue labbra a quelle di Rachele, lei cercò di divincolarsi ma inutilmente.

Ma fu lui a staccarsi.

“Allora piccola, ti è piaciuto” chiese il ragazzo sorridendo “no!” rispose lei secca.

Finalmente riuscì a liberarsi, e, senza pensarci due volte corse dai suoi amici.

“Chi era quello?” chiese Goten, che aveva osservato tutta la scena da lontano “un maniaco” rispose lei.

Goten si sentì ribollire dalla rabbia…

Come si era permesso di toccarla? Di baciarla con la forza?

Cercò di trattenersi, ma decise che gliel’avrebbe fatta pagare a quel mascalzone.

Blake però, non si era scordato di quella ragazza, appena avuta un’occasione ne avrebbe approfittato.

L’occasione venì quando la ragazza si allontanò per andare in bagno.

Lui la seguì.

L’aspetto fuori dal bagno per un po’.

Aspettò e aspettò… ma lei sembrava non avere intenzione di uscire…

Era tentato d’entrare, ma, se ci fosse stata qualche altra ragazza, il suo piano sarebbe andato in fumo.

Decise di rischiare tutto…

Rachele si stava lavando le mani, vide subito Blake entrare…

Si girò di scatto.

“Che ci fai tu qui?” chiese con voce tremante, lui non rispose e si avvicinò…

lei era in trappola, non poteva scappare…

la prese ben salda fra le sue braccia, e, ancora una volta la baciò con irruenza.

Poi con una mano, incominciò a scavarle prima nella maglietta poi nei jeans.

Finalmente con le labbra libere, Rachele gridò, l’urlo fu sentito da Goten, anch’esso che stava andando in bagno.

Senza pensarci due volte irruppe nel bagno delle ragazze, per la seconda volta sentì la rabbia ribollirgli in corpo.

Ma questa volta non sarebbe stato a guardare.

Tirò via Blake per la maglia, e gli tirò un pugnò.

Il ragazzo s’accasciò a terra col sangue che gli scivolava sul viso.

Stava per colpirlo ancora, ma Rachele lo fermò.

“Aspetta, lascialo stare, per favore portami a casa” gli disse singhiozzando.

Il ragazzo fece come aveva detto Rachele, la prese per mano e la condusse fuori dal locale.

Poi, la prese in braccio e la condusse in volo fino alla Capsule Corp.

Il tragitto fu silenzioso, Rachele affondò il viso nella spalla di Goten per evitare che l’aria pungente le desse fastidio gli occhi.

Goten la lasciò davanti alla porta, stava per andarsene ma lei lo fermò.

“Goten, grazie per… bè… per tutto” disse con un mezzo sorriso Rachele “di niente”.

Prima di entrare in casa, lei gli diede un bacio a stampo, lui cercò di approfondire, ma lei non volle.

Poi scomparve dietro la porta.

C’ho messo un casino a postare questo capitolo!!! Nn avevo ispirazione!!! Ma eccomi qua!!! Questa è la prima parte della serata in disco, questo tratterà dal punto di vista di Goten- Rachele il prossimo fra Bra- Trunks- Astrid…

Nn ho nient’altro da dire a parte di continuare a recensire!!!

Bax Lina^^