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Autore: Itsamess    21/04/2013    2 recensioni
STORIA DA REVISIONARE
A novembre, nonostante fossero stati dichiarati illegali da Brittany, numerosi tornado colpirono il Midwest, devastando tutto ciò che incontravano sul proprio cammino.
La maggior parte della popolazione decise di andare il più lontano possibile, nella speranza che il nero uragano non li seguisse.
Altri rimasero - li chiamavano I Sotterranei: furono creati dei rifugi - stretti cunicoli che si snodavano al di sotto della città, ora segretamente dilaniata - perchè potessero trovare un riparo.
Perchè era tutto ciò che desideravano:
salvarsi.
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Jessie St. James, Rachel Berry, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt, Jessie/Rachel
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La prima cosa che Kurt e Blaine fecero quando Finn riuscì finalmente ad aggiustare la radio fu ballare.
Prima su una vecchia canzone degli Wham!, poi su un motivetto francese di cui solo Kurt capì le parole e infine su un pezzo degli U2 su cui, secondo la leggenda, gravava una maledizione orribile*.
Le loro serate erano programmate al millisecondo - 10:30 P.M. Le luci si spengono tutte contemporaneamente e nel buio brillano solo la torcia elettrica che Blaine tiene sotto al mento nel vano tentativo di spaventare l'altro.
«Esci con me» lo implorò il moro, mentre faceva compiere all'altro una giravolta tendendolo per una mano.
«Uscire dove?» domandò Kurt ridendo
«Sai cosa intendo»
Kurt smise di volteggiare «Non sarà così facile»
Blaine non riuscì a domandargli cosa intendesse, perchè il ragazzo si era allontanato di corsa.
Diretto al suo dormitorio.
Blaine sorrise.
Non pensava che Kurt sarebbe capitolato così in fretta.
Tuttavia il biondo tutti altri programmi: con fare teatrale, estrasse dal piccolo scaffale uno dei pochi libri che vi giacevano sopra.
Blaine gemette nel leggere il titolo.
I Love  Shopping
«Ahah, non leggerò Sophie Kinsella, Kurt. Non sono abbastanza gay per questo»
«A parte che il vero nome dell'autrice è Madeleine Wickham - non voglio che tu lo legga, ma che componga una canzone. Per me»
Chiuse gli occhi e lo aprì ad una pagina a caso, indicando una parola.
Bugia
«Ti è andata bene, Anderson. Le canzoni sono piene di bugie»
Riprovò, aprendo una delle ultime pagine del libro.
Guardaroba.
Blaine rabbrividì, ma l'altro lo ignorò e scelse altri termini.
Vestito di Prada
Amare

«Componi una canzone che includa queste parole e potrai uscire con me» poi aggiunse «Vediamo che sai fare»


Se Blaine fosse stato un po' meno distratto, si sarebbe accorto che, da quando gli aveva lanciato la sfida, Kurt lo evitava il più possibile.
Disertava le riunioni del Glee, non ballava più con lui, era perfino disposto a sedersi insieme a Jesse e Rachel, a colazione.
«Cassandra, mi aiuti? Una rima per Prada?»
Lei ci pensò un po' su, poi suggerì «Radar?»
«Non fa proprio rima»
Cassie sbuffò, esasperata «Jesse non mi ha ancora restituito il Rimario Vittoriano Tascabile, quindi per adesso è il meglio che posso offrirti... perchè volevi saperlo?»
Ma prima che Blaine proferisse parola, lei aggiunse «No, non mi interessa davvero. Era solo per dire qualcosa...Possiamo cambiare stazione? Questa canzone è pessima. Oh! Delle news. Grazie al cielo»
«...istro della Difesa ha dichiarato che saranno presto attivato un sistema di trasporto eccezionale per evacuare la zona del Midwest Occidentale. L'iniziativa, approvata poche ore fa dal Congresso, ha acceso le polemiche. "L'area non è ancora fuori pericolo" ha tuonato Robert Londice, docente ad Harvard e  studioso di metereologia, subito appoggiato dai col-»
Cassandra spense di colpo l'apparecchio e alzò lo sguardo verso Blaine, radiosa.
«Qui ci vuole un brindisi, assolutamente!» esclamò lei, mentre il ragazzo mormorava «Non dirlo a Kurt»



Soltanto due persone al mondo avrebbero potuto immaginare di rappresentare un sondaggio sul drink più amato di sempre in un grafico a diagramma circolare, e tali persone erano Cassandra e Jesse.
Lei aveva insistito perchè al Bailey spettasse una sezione color caramello, lui aveva acconsentito con un sospiro e aveva sfogliato nuovamente i risultati della loro indagine:
«Sembra che il Cosmopolitan sia nettamente in vantaggio... ahah, Kurt ha votato "Shirley Temple"! Certo, uno come lui non poteva che prediligere un analcolico con cilieg-»
«Chiedimi perchè sono venuta qui, Jesse» lo interruppe lei
«Perchè sei venuta qui, Cassie?»
Fece una breve pausa, probabilmente per esasperarlo, dato che era stata lei a voler affrontare l'argomento.
«Per ritrovare mio marito, Dustin»
Cassie fece molta attenzione a non abbassare lo sguardo mentre lo diceva, solo per osservare l'espressione negli occhi di lui.
Quale sentimento avrebbe provato?
Si sarebbe finto sorpreso, o avrebbe mostrato di essere geloso di lei?
Ma Jesse sollevò semplicemente il sopracciglio sinistro - solo quello, chissà perchè - annuì lentamente e sorrise, per poi domandarle se l'aveva trovato, alla fine.
«No, ma è solo colpa del navigatore satellitare.Sai, non abita proprio qui, ma a Columbus, non so se la conosci... il giorno del tornado mi ero persa in autostrada»
Non avrebbe mai voluto mentirgli, Jesse era forse l'unica persona nel rifugio che le piacesse veramente.
Tuttavia la storia del marito era solo un test per vedere come avrebbe reagito, e adesso era troppo tardi per rimangiarsela. Così gli raccontò della sera in cui si erano innamorati - la sua prima a Broadway - dei fiori azzurri che lui le comprava sempre nel giorno del suo compleanno e dei pomeriggi passati sulla statale 15 perchè "l'alba vista da New Orleans è stupenda". Gli disse che l'alba era poi sempre la stessa, ma che durante il tragitto in auto Dustin era così felice che non le importava di tutta quella benzina sprecata. Inventò di due figli, un gatto gemello di Schrimmer, tre pesci rossi. Infine aggiunse che la loro storia d'amore era tanto bella che ci avevano anche scritto una canzone, ma non l'avevano mai finita.
«Canta per me»
Lei scosse la testa vigorosamente, tuttavia lui la implorò nuovamente «Solo fino al ritornello»

Lui era un businessman con una idea
in testa, lei ballerina di jazz,
leggeva William Blake vicino a una
finestra, lui beveva caffè.
Guardando quelle gambe muoversi pensò:
“E’ una stella!”.
Pensava a Fred Astaire...
…E chi non ha mai visto nascere una
dea,
…e chi non ha mai visto nascere una
dea,
non lo sa, che cos’è la felicità…
Lui: garofano rosso e parole, una
vecchia cabriolet...
Lei...

«vestita come la Rogers?»
abbozzò Jesse

fulmini
e saette,
lassù, nel cielo blu..

«...e poi non ricordo»
Passarono il resto del pomeriggio e comporre la seconda parte del ritornello e le strofe successive e Cassandra pensò che non si era mai sentita tanto felice.




«Desperate, I searched in my wardrobe,
Am I  owl or am I a warbler?
I would say a big, big lie,
if I said "I hate bow-ties"
And finally I found it.
But my room is spinning round!


Blaine volteggiava per la stanza con grande naturalezza, pur continuando ad intonare il suo buffo motivetto

It's a mess (It's a meeess)
Where the hell is my Prada dress?
I will love you, more or less,
like my favorite Prada dress!»


Concluse con un piccolo, aggraziato, inchino.

Kurt esplose in una fragorosa, risata.
«Ahah, assurdamente gay, terribilmente perfetta! Come ha fatto a venirti in mente?»
«In realtà ho pensato a te» poi aggiunse «a te, ubriaco fradicio ancora prima di una festa alla Dalton, che cercavi disperatamente qualcosa da metterti»
Nella mente di Kurt si rincorsero tre pensieri
-E' un illuso, se crede che il mio guardaroba sia così disorganizzato
-Alla Dalton gli studenti hanno il permesso di bere alcolici? (non conosceva Sebastian Smythe, evidentemente)
-Mi ha immaginato nella sua scuola, che dolce
«Ehm, sei davvero un buon paroliere, e anche un ottimo ballerino, a quanto ho visto»
«E sono anche un gran baciatore, a quanto si dice»
Il ragazzo si avvicinò piano
«"Si dice"? Ti ricordo che stai per uscire con me, non vorrai farmi ingelos-»
«Posso baciarti ora, o devo aspettare l'appuntamento?»
«N-No, al diavolo l'appuntamento»


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Due cose: chi indovina qual è la canzone maledetta vince una cena dal Bel Grissino; lo so lo so lo so, che La nuova stella di Broadway è una canzone italiana, ma who cares? baci
  
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