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Autore: Steffa    10/11/2007    5 recensioni
< Che posso fare, Sora? E' troppo forte per noi due soltanto... > parlò, mostrando le palme in segno d'impotenza.
Sora in risposta gli urlò tacitamente < Ma non possiamo arrenderci in questo modo! >
Roxas si voltò, come a guardare qualcosa in tutto quel candore < Li senti, non è vero? > gli domandò quindi.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cari lettori e care lettrici, l'avventura prosegue!!

Kairi rimane immobile sul letto, mentre guarda Sora scavalcare la finestra per inseguire l'amico. Una miriade di pensieri le passano per la mente, pensieri di un tempo, sentimenti nuovi e vecchi. Riflette su ciò che è appena accaduto fra lei ed uno dei suoi migliori amici ed un sorriso spontaneo le spunta sulle labbra, un sorriso che spontaneamente come è nato, così muore al ricordo dell'espressione di Riku che li scopriva in maniera così brusca. Mentre insegue questi ricordi un pensiero improvviso le compare come per incanto nella mente "Sta succedendo qualcosa. L'oscurità non muore mai, aspetta soltanto il momento di reincarnarsi ed il momento è giunto." La ragazza si alza e senza nemmeno rendersi conto di quello che sta facendo, si avvicina alla scrivania sul lato della stanza e cerca un foglio ed una matita. Comincia a disegnare, con mano ferma e sicura, l'espressione un poco impaurita e persa nel vuoto. In poco tempo finisce il lavoro e tornando in sé osserva con sgomento ciò che ha tra le mani. Sul foglio si vede una figura di spalle che alza le braccia verso un cuore sospeso sopra di lei ed in un angolo quello che non poteva che essere Sora, rivolto al suolo, con gli occhi chiusi. Quest'ultima immagine le fa perdere la presa sul foglio, che plana fino al suolo, posandovisi senza alcun rumore. Con la paura nel cuore, si allontana da quella rappresentazione raccapricciante, con passi tremanti, rifugiandosi in un angolo buio della stanza e rimanendo immobile. < Naminé...? Cosa significa? > domanda in un bisbiglio verso la camera vuota.

Nel cielo notturno di una notte che pare non finire mai, la luna distaccata osserva ciò che accade sotto di lei. Illumina lo scintillare di un'arma che sta per abbattersi su di un ragazzo. Riku alza senpre più il braccio ed una volta raggiunta la massima tensione, lo abbassa con forza verso l'altro. Sora non prova a reagire, nessum movimento scompone la sua figura, rimane a fissare con un misto di preghiera e di forza di volontà l'amico che si abbatte su di lui, fino a che non sente il peso dell'arma scendere sulla sua spalla sinistra; non riuscendo a mantenere l'equilibrio cade a terra rovinosamente, mentre il dolore esplode in una miriade di colori davanti ai suoi occhi. Riku subito si ritira con un balzo all'indietro, sulla difensiva, ma rimane con il volto girato verso il ragazzo a terra, come a fissarlo con incredulità. Sora si appoggia sui gomiti, gemendo quando il suo peso viene caricato sulla spalla lesa. Alza lo sguardo verso l'amico e continuando a fissarlo, faticosamente si rialza in piedi, mostrandogli le palme vuote < Non combatterò con te, Riku! > esclama di nuovo. L'altro ragazzo scrolla il capo con rabbia < Tu devi! > ringhia nella sua direzione, partendo nuovamente all'attacco. Sora resta come la prima volta immobile nella sua posizione, preparandosi a ricevere un secondo colpo, incassando il collo tra le spalle. Il key-blade si avvicina velocemente verso il capo del ragazzo, ma pochi centimetri prima si blocca improvvisamente. I due ragazzi si trovano ora faccia a faccia; Sora fissa la benda scura, Riku non si muove, respirando affannosamente. "Perchè Sora? Perchè?" si domanda il ragazzo, mentre come per incanto ritorna in sé, provando la sensazione di risvegliarsi da un sogno. Con un movimento lento ma deciso Sora alza la mano sinistra verso il viso dell'amico; stringe la benda e la sfila con un gesto netto. Ciò che vede negli occhi del ragazzo è un profondo dolore che gli impedisce di trovare parole adatte a quell'istante. "I tuoi occhi non possono mentire, Riku..." pensa fra sé e sé, restando però in silenzio. Riku rimane con lo sguardo fisso in quello dell'altro e nel mentre, con estrema cautela abbassa l'arma, allontanandosi da lui di un passo. < Sora... Nulla potrà mai essere come prima. Troppe sìcose sono cambiate. Ne abbiamo passate troppe per poter credere che riusciremo a vivere come un tempo. > dice cn voce tremante. Sora scrolla un poco il capo con lo sguardo pieno di tristezza < Lo so perfettamente, non devi dirmelo tu. Sono certo che da qualche parte l'oscurità si sia rifugiata attendendo di poter rinascere. E' solo questione di tempo. > i suoi occhi brillano ora come di una lucentezza tutta loro, attraverso un lieve strato di lacrime < Ma ciò non significa che tu ne sia ancora posseduto! > Riku è colpito dalle parole del ragazzo ed un solo pensiero lo pervade "E' quello che vorrei..."

fine del capito...commentate amici miei...Sono veramente contenta che vi piaccia e tranquilli...Non la lascerò incompleta!

  
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