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Autore: easter s    21/04/2013    2 recensioni
E se il nostro amato Synyster, visto che non riscuoteva il dovuto successo, avesse abbandonato gli Avenged Sevenfold per diventare uno spietato discografico? Basterà un miracolo natalizio per restituirgli la bontà? Secondo questa fanfic un po' (molto) demenziale ... si!
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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salve popolo! torno a rompervi le scatole con la mia seconda fanfiction ù.ù
spero vi piaccia ... vi pregherei di lasciare qualche recensione, anche se vi ha fatto schifo, solo per avere qualcosa da leggere ogni tanto ù.ù
come al solito, è molto demenziale, ma ormai è il mio stile ... se siete persone serie, girate al largo ù.ù
volevo scrivere anche qualcosina in fondo, ma non saprei cosa, quindi vi saluto qui e spero di farvi divertire almeno un po' ...
ah già, e un enorme grazie alla mia amata Necromance Teathre,  che non solo mi ha fatto conoscere questo mitico sito, ma con cui ho concepito tutte le mie opere (grazie anche alle ore di solfeggio :D -.-)... se vi capita, andate a cercare le sue storie che meritano davvero ù.à addioo ... ci vediamo a un prossimo capitolo. (forse ù.ù)


La neve cadeva fitta fitta, e Huntington Beach sembrava una località sciistica invernale del nord Italia. Era la sera del 24 dicembre. Synyster Scrooge sedeva alla sua scrivania, intento ad esaminare alcuni contratti discografici. Fuori sentiva i bambini rincorrersi giocando a palle di neve, ma quei gioiosi suoni non lo rallegravano neanche un po’, anzi, era tentato di imbracciare la sua doppietta e sparare qualche colpo sui marmocchi.
Nonostante fosse il XXI secolo, nonostante gli impianti di riscaldamento fossero ormai diffusi ovunque, nell’ufficio di Synyster si gelava: al di là della porta, il povero segretario Mikey Cratchitt cercava inutilmente di accendere un fuocherello usando le spesse lenti dei suoi occhiali. Synyster del resto gioiva di quell’atmosfera cupa, che ben rispecchiava il suo carattere avaro, miserabile, meschino, odioso, spregevole: comandava tutto lo studio con il pugno di ferro, ed era famoso tra le giovani band per essere il più spietato produttore discografico che ci fosse in circolazione. Eppure non era sempre stato così: molti anni prima Synyster si chiamava semplicemente Brian, ed era un dotatissimo chitarrista di una promettente metal band, gli Avenged Sevenfold. Ma anni e anni di insuccessi causati dai produttori gli avevano fatto credere che questa carriera avida e odiosa fosse l’unico modo di avere un briciolo di fortuna. Così aveva abbandonato la band e i suoi sogni di fanciullo per diventare uno spietato discografico … ma non dilunghiamoci.
:- Mikey! Dove sono i contratti che dovevi ricopiare a mano in bella grafia?-
:-Ecco Mr. Scrooge … io non ho una bella scrittura … se potessi usare un computer come qualsiasi altro essere umano civilizzato … -
:-Lo so che siamo nel XXI secolo, lo so che sono ricco, ma voglio quei contratti scritti così perché fa molto figo! Quindi zitto e a copiare!-
Il povero Mikey aveva appena fatto ritorno alla sua scrivania quando la porta dello studio si spalancò, e Gerard, l’esuberante nipote di Synyster, balzò nella stanza.
:-Buon Natale, zio! Yabbadabbadu!-
:-Buon Natale? Che cos’è il Natale se non uno stupido giorno come un altro? Il giorno in cui bisogna chiudere il bilancio, sistemare i contratti con le altre band … che per inciso fanno tutte schifo! Non vedo perché tu debba essere così felice, cribbio! E … ti sei fatto i capelli rossi? Mio dio, i giovani!-
:-Senti chi parla, zietto!- disse Gerard scuotendo la sua folta chioma rosso acceso – i capelli rossi fanno molto figo! Comunque, sono qui per invitarti a pranzo da me domani … ci saranno anche Matthew, Jimmy,  Zacky e Johnny, mi hanno chiesto di insistere per farti venire.-
:-Bah! Illusi! Inetti! Non hanno capito nulla della vita! Non ho più nulla in comune con loro!-
:- Potrebbe essere un’ottima occasione per chiarire tutto … gli vuoi ancora bene, in fondo!-
:-Molto in fondo. Talmente in fondo che non riesco più a esserne sicuro. E ora, se non ti spiace, dovrei lavorare!-
:-Ma è la vigilia di Natale!- disse Gerard, che comunque non lavorava neanche durante il resto dell’anno.
:-E allora? Gli affari non festeggiano il Natale, che io sappia. Arrivederci.-
:-E quanto sei formale … comunque bella zio, se vuoi l’invito è sempre valido … e buon Natale! Anche a te, Mikey!- diede una pacca sulle spalle del mingherlino segretario, che perse gli occhiali, e cantando la sigla dei Flistones uscì dalla sala.
Synyster si rimise al lavoro, maledicendo il nipote, e la serata finì. Alle 8 precise Mikey si alzò dalla scrivania, si infilò la giacca, ficcò le carte che stava copiando in un cassetto e scattò nel saluto militare davanti alla scrivania del capo.
:-Già ora di andare a casa eh? Perché scatti solo all’orario di chiusura? Beh, a domani!-
:-Ehm … Mr. Scrooge … domani è Natale, e … -
:-Ogni 25 dicembre sempre la stessa storia! Perché l’umanità è così vuota? Beh, suppongo di doverti concedere vacanza, ma il 26 ti voglio qui alle 7 spaccate.-
:-Ehm … ma sarebbe Santo Stefano … si sta in vacanza … -
:-Che palle, non mi scocciare! Ti faccio stare a casa il 25 solo perché sennò mi arrestano per violazione dei diritti dei lavoratori. Santo Stefano non è una festività riconosciuta ovunque, quindi tu torni al lavoro, intesi?-
Il povero Mikey annuì e si precipitò all’uscita: aveva visto una perfetta riproduzione di un unicorno in un negozietto poco lontano, e voleva assolutamente averlo.
Synyster chiuse l’ufficio e si diresse verso casa. Due ragazzini gli augurarono buon Natale, e lui li mandò affanculo. Un barbone gli chiese soldi e per tutta risposta lui uccise con un calcio un piccione e gli disse di cuocerselo alla griglia.
Nonostante fosse il XXI secolo, nonostante l’illuminazione stradale fosse ormai diffusa ovunque, le strade erano immerse nel buio, e una fittissima nebbia avvolgeva le casette.
Synyster raggiunse la sua gigantesca villa con piscina e, contrariamente alle sue abitudini, chiuse la porta a chiave. “Con la scusa che è Natale, tutti sono buoni e si fidano del prossimo, e sai che pacchia per i ladri” pensò il nostro spietato produttore, mentre apriva il frigorifero per prendersi una birra. Fuori la neve cadeva a fiocchi grossi come albicocche, e Synyster decise di passare la serata guardando di nuovo Winnie the Pooh, la sua grande passione dall’età di 6 anni. Ancora non lo sapeva, ma lo aspettava una vigilia di Natale … semplicemente memorabile.
 
  
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