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Autore: Eavan    22/04/2013    1 recensioni
Una mamma; i One Direction; un racconto in un futuro 2023.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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         “A volte basta un attimo per dimenticare una vita, ma a volta non basta una vita per dimenticare un attimo”

 
Oggi. Oggi è una data importantissima per me, e non l’ho mai dimenticata. E’ come se per un giorno ritornassi adolescente … sento e vivo di nuovo le stesse emozioni.
E’ una cosa meravigliosa, perciò ho deciso di andare a comprare un quaderno, come ero solita fare da piccola, e scrivere tutti i miei pensieri e le mie emozioni più grandi.
Mi presento: sono Arianna e ho trentun’anni. Sono felicemente sposata e ho tre magnifici bambini: Il più grande è Ivan e l’ho avuto sette anni fa, a ventiquattro anni; il secondo, o meglio, la seconda si chiama Ariel, come la Sirenetta – il mio cartone preferito, e ha cinque anni; infine c’è Niall, di tre anni. Ho sempre desiderato essere una mamma giovane per cui, avendo trovato l’uomo di cui mi sono perdutamente innamorata, dopo quasi quattro anni di fidanzamento decidemmo di sposarci e di avere tre bambini. Perché tre? Beh, il tre è senza dubbio il numero perfetto: per i Cinesi il tre è perfetto perché è il numero della totalità cosmica: cielo, terra, uomo. Inoltre gli sono stati attribuiti anche significati magici e simbolici da tutte le civiltà ed in tutte le epoche. Anche mio marito, Alessandro, la pensa così! E quindi eccoci qua: Ale, io e i nostri bellissimi figli.

Oggi è stata una giornata, come sempre, monotona: alle 8.00, dopo aver accompagnato i bambini a scuola, sono andata a lavoro. Sono una guida turistica; ho studiato per esserlo ed ora che faccio questo lavoro mi sento alquanto realizzata. Per me visitare e far visitare tutti i giorni gli stessi posti di Londra è meraviglioso, quasi magico direi. Vedere l’espressione dei turisti quando sono di fronte al “Big Ben”, o quando salgono per fare un giro nel “London eye”, o quando visitano gli innumerevoli parchi Londinesi, è veramente soddisfacente … mi rivedo molto in loro, quando per la prima volta visitai io quei posti ed una scintilla mi si illuminò in viso, o almeno così mi dissero, ed improvvisamente capii che quello doveva essere il mio lavoro.
Comunque, dopo che finii i miei giri e lasciai i turisti al mio collega, erano circa le 13.30, andai a prendere i bambini all’uscita da scuola. Loro, come al solito, erano già usciti e mi aspettavano nella buonissima panetteria di fronte la scuola, quella dalla quale ogni volta proveniva un odore delizioso. Salutai e ringraziai il signor Brian-della-panetteria per aver badato ai miei figli per 15 minuti, e dissi loro di andare a prendere posto in macchina. Destinazione: casa, dove ci aspettava Ale ed il pranzo che aveva preparato.
Il pomeriggio accompagnai Ivan a calcio ed Ariel a danza, mentre io, aspettando che tutti finissero con i loro sport, andai a comprare questo quaderno.
Adesso è sera, sono le 21.06 e ho deciso di scriverci su.
Avete presente quel giorno del vostro passato quando, dopo aver desiderato ardentemente una cosa, questa come d’un tratto arriva cogliendovi di sorpresa?
Ecco, io si. 
Dicevo all’inizio che questa è una data importantissima per me, perché dieci magnifici e lunghi anni fa incontrai la persona che mi stette accanto nei momenti di noia, di felicità, di rabbia,e di tristezza..
“Mamma? Che fai?”mi domandò Niall. “Tesoro, ho l’intenzione di scrivere una bella storia passata in questo quaderno!”. Dissi questa cosa, e vidi Niall guardarmi con uno sguardo misto all’eccitazione, all’entusiasmo ed alla sorpresa. “Perché non mi racconti questa bella storia prima che io vada a letto?”. Fui felice di questa proposta, perciò accettai. Nel frattempo si unirono a noi anche Ariel e Ivan, abbastanza incuriositi. Dopo essersi sistemati comodamente, Ivan e Niall nei loro rispettivi letti, ed Ariel (che aveva giustamente la stanza divisa) in una sedia, cominciai a raccontare.
“Sapete? Oggi di dieci anni fa succedette una cosa meravigliosa, quasi incredibile a dire il vero” “Che cosa è successo, mamma?” domandò Niall. “Beh, incontrai la persona che mi stette accanto nei momenti di noia, di felicità, di rabbia,e di tristezza..” “Papà?” disse ovviamente Ivan, scatenando in me una piccola risata. “No, Ivan, non era papà! Ed in realtà non era nemmeno una persona. Erano ben cinque.” Vidi nei loro visi uno sguardo di curiosità e forse di delusione. “Si, erano cinque ragazzi mediamente della mia età. Erano il sogno di ogni ragazza. Erano il romanticismo. Erano la felicità di un ventenne. Erano la spensieratezza. Erano la perfezione. Erano solamente gli One direction, una boyband molto famosa ai miei tempi. Tutto iniziò da un provino ad X-factor …” e così finimmo per parlare della loro storia, dei loro video-diary, delle tweetcam di Liam, dei concerti. Glieli presentai ad uno ad uno, non mostrandogli foto, ma semplicemente descrivendoli per come li ricordavo io, ovvero: bravi, belli, con delle voci stupende, simpatici, romantici e … tatuati, molto moolto tatuati. 
Il mio racconto però fu interrotto da Ariel che, schietta come sempre, mi domandò cosa centrava la mia storia con il mio racconto. “Centra tutto e niente! Sapete, voi forse ancora siete piccoli per capire, ma quando crescete passerete dei momenti brutti ed avrete sicuramente bisogno di alcune persone per attraversare al meglio questi momenti. Queste persone, la maggior parte delle volte, non sono persone che conoscete ma persone famose che non vi conoscono ma che riusciranno a tirarvi sempre su di morale, chi con una battuta, chi con uno sguardo, chi con una risata e chi con una parola. Ecco, io avevo loro. C’è stato un periodo della mia vita, avevo vent’anni, che non desideravo altro che incontrarli per realizzare tutti i miei pensieri; per vedere se in realtà loro erano come li avevo immaginati; per dirgli e fargli capire che nel mondo esistevo anche io, che ero loro fan; per urlargli “grazie”: una parola così estremamente piccola ma di così tale importanza.” “Mamma, ma … se tu non li conoscevi …” si fermò turbato Ivan. “ … come potevano aiutarmi se non ci conoscevamo?” “Esatto” “Beh, loro non lo sapevano, ma era il loro lavoro. Il loro lavoro non era solo quello di salire sul palco e cantare delle semplici canzoni; il loro lavoro era quello di far sorridere sempre le loro fan. Ed a volte per farlo venivano presi in giro, non venivano capiti.” “E da chi venivano presi in giro?” “Dagl’altri ragazzi, dai non-fan: i cosiddetti Haters. Questi credevano che i One Direction avessero fama solo per la loro bellezza, ma non capivano che erano di fondamentale importanza per ciascuna delle loro fan.” “E tu sei mai riuscita ad incontrare questi One Direction?” chiese Ariel, con un tantino gli occhi lucidi per il racconto. “Beh, questa era la storia iniziale, tesoro. Si, io il 21/04/2013, ovvero oggi di dieci anni fa, riuscii ad incontrarli. Purtroppo non li incontrai tutti, ma solo tre quinti. Incontrai Niall, Harry e Louis. In quel periodo ero veramente triste, non avevo la solita scintilla di felicità negl’occhi; quando andai da loro per un autografo, uno se ne accorse e scrisse nel fogliettino “you have to smile always, because a woman smile is the most beautiful thing there is” (devi sorridere sempre, perché il sorriso di una donna è la cosa più bella che ci sia) firmato: Niall Horan. Si fermò a guardarmi e notò che stavo piangendo. Non erano lacrime di tristezza, ma di felicità e gioia perché mi resi conto che in realtà rispecchiavano esattamente ciò che avevo sempre pensato di loro e per una fan non c’era cosa migliore. Risplendevano di dolcezza e gioia. Perciò si avvicinò a me, mi abbracciò e mi diede un tenero bacio nella guancia. Non potevo chiedere di meglio, che subito dopo si avvicinarono anche Lou e Harry e mi strinsero in un abbraccio, di cui io ero in mezzo! E’ stato uno dei giorni più emozionanti della mia vita, forse il più emozionante insieme al matrimonio con vostro padre!” “Ma papà sa di questi tipi?” chiese Ivan. “Certo che sa!” “Eeee per caso, lui centra con il mio nome?” domandò questa volta Niall. “Ebbene si, tesoro. Io volevo che una persona importantissima come te, figlio mio, avesse un nome di una persona che per me ha significato tanto” gli risposi, accarezzandogli una guancia e abbracciandolo calorosamente. “Adesso che fine hanno fatto gli One Direction?” “Ariel, sai come sono i gruppi musicali?.. ad un certo punto si sciolgono, perché non vogliono o non possono continuare più. In realtà da quando si sono sciolti, non ho più avuto notizie di loro. E’ come se mi avessero tradita ed abbandonata, questo non glielo perdonerò mai, ma non posso negare che loro sono stati importantissimi per me. Mi farebbe piacere sapere se Lou ed El sono arrivati a sposarsi … erano così teneri; mi farebbe piacere sapere come vivono adesso la loro vita, e soprattutto mi farebbe piacere sapere se loro ancora ringraziano quotidianamente noi, fans, per aver creduto in loro o se ci hanno semplicemente dimenticate. Chissà se ricordano quel magnifico giorno di dieci anni fa, quando un loro abbraccio sistemò la vita ad una semplice ragazza.
Comunque in mezzo a tutte queste incertezze una cosa è sicura: io non dimenticherò mai quei cinque cretini, i cui concerti erano incontri di box e le loro fans erano una seconda famiglia … non dimenticherò mai il ritmo delle loro canzoni e le loro parole …”
con le lacrime agli occhi abbracciai ognuno dei miei figli e conclusi“abbiate dei sogni anche voi e vi prometto che farò di tutto per realizzarli; abbiate degli idoli che vi stiano sempre accanto, perché non c’è cosa più bella. Adesso andate a letto! Buonanotte” e diedi a tutti e tre un bacio.
Appena mi assicurai che andarono a letto, mi girai per uscire dalla camera ed incrociai Ale a fianco della porta con un pc in mano, le canzoni dei One Direction e delle finestre sul pc aperte: Lou ed El si sono sposati e, come aveva promesso, Harry gli fece da testimone; Zayn lasciò Perrie dopo parecchi anni che stavano insieme si lasciarono, perché lei lo tradì, e lui si fece una nuova vita con una nuova compagna; Liam e Danielle sono felicemente fidanzati e prossimi al matrimonio; Harry ancora in cerca dell’anima gemella; e Niall … Niall felicemente sposato con una figlia. Anche se il gruppo si sciolse, ancora la loro amicizia dura come una volta.  I One Direction ringraziano ogni giorno della loro vita, ogni singola fan.
Mi si strinse il cuore a leggere queste notizie, ed ancora con le lacrime agli occhi,  sorridendo, sussurro un “ti amo” leggero e spensierato a mio marito.



Nota:
ci tenevo a sottolineare che eventi e nomi dei personaggi sono del tutto inventati.
Ho scritto questa OS perché immaginavo me tra 10 anni, come se io fossi Arianna e raccontavo il mio ipotetico incontro con i 1D ai miei figli. Perdonatemi piuttosto per non aver fatto più lungo la OS, ma sinceramente avevo in mente solo di esprimere ciò che pensavo.
Non penso che loro si dimenticheranno mai di noi, fans, perché fondamentalmente è un pò grazie a noi che loro sono dove sono e fanno quel che fanno, no?  Boh, ragazzi quando si dice: LA PAZZIA!!
Fatemi sapere, se non vi dispiace, che ne pensate e fate contenta anche me xD
_Eavan

 
  
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