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Autore: beloser    22/04/2013    1 recensioni
Alice è una semplice diciottenne che riesce a superare una delusione d'amore grazie all'aiuto di Matteo, migliore amico del fratello. I due si sono sempre considerati fratelli quindi rimangono sorpresi e confusi quando capiscono che quello che provano per l'altro non è semplice affetto..
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"..in realtà a diciassette anni avevo gli ormoni a mille e..ero attratto da molte ragazze ma..quella per cui ho avuto una fissa pazzesca..sei stata tu.." disse arrossendo. In tutti quegli anni Alice non l'aveva mai visto arrossire e avrebbe pensato che era ancora più carino quando lo faceva se non fosse occupata a metabolizzare ciò che il ragazzo gli aveva appena detto.
"D-Davvero?..e mio fratello lo sapeva?"
"No, ma sei scema?! Mi avrebbe ucciso. Penso che sia stato il fatto che fossi la sorella del mio migliore amico, e quindi territorio proibito, che mi faceva avere quell'attrazione per te, era una vera e propria fissa..poi ci si metteva che eri davvero carina."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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6° CAPITOLO  In your arms

 
 
 

Erano passate due settimane da quando era accaduto il "guaio", chiamato così da Alice perché dopo ciò che era successo lei aveva iniziato a vedere Matteo con occhi diversi, lo chiamava così perché dopo ciò che era successo non riusciva più a pensare al ragazzo come un fratello..e non riusciva a capire il perché! Perché l'aveva baciato? Certo lui era un bel ragazzo ma non aveva mai provato attrazione per lui e di sicuro lei non era una che andava a baciare tutti i ragazzi belli. Non riusciva a spiegarsi perché era stata contenta di sapere che lui era attratto da lei a diciassette anni, lei era sempre stata una tipa che odiava essere al centro dell'attenzione e quindi odiava i ragazzi che ci provassero con lei e che dicessero di avere un'attrazione nei suoi confronti, perché questo stava a significare che l'avevano guardata per provare attrazione, e lei odiava essere guardata! Ma non si spiegava il perché le facesse piacere pensare che Matteo l'aveva fissata, in un modo diverso dal fraterno. 
Erano due settimane che non pensava ad altro, e lei e Matteo non facevano che evitarsi, aveva notato come in quei giorni lui non venisse spesso a casa sua e quelle volte che veniva stava poco tempo, e se per sbaglio si incontravano per casa entrambi cambiavano stanza velocemente. Per fortuna suo fratello non si era accorto di niente. La cosa peggiore era che stava succedendo quello che Alice non voleva far succedere, il loro rapporto stava cambiando..e in peggio. 
La ragazza, persa dall'angoscia di perdere uno dei suoi amici più cari, si era sfogata con Elvira, raccontandole ciò che era successo. A Sofia non aveva detto niente perché sapeva che l'amica sarebbe stata contenta e le avrebbe consigliato di baciarlo di nuovo, Elvira invece, nonostante trovasse Matteo tenero e pensasse che sarebbe stato un ottimo fidanzato, capì che Alice voleva ristaurare con lui il rapporto fraterno che sembrava andare perso e quindi gli consigliò di parlargli, ma Alice aveva troppa paura e quindi, nonostante l'amica la tormetava dicendo di chiamarlo, lei non lo faceva, e fu così che passarono due settimane.

Quel venerdì Alice stava a casa con Elvira e Roberto, avevano ordinato una pizza al metro e nel frattempo che l'aspettavano si erano messi sul divano a guardare la tv e a chiacchierare.
"Dai non ti può davvero piacere Jake Gyllenhaal..è vecchio!" disse Roberto a Elvira.
"Ma quale vecchio?! Ha solo 33 anni."
"Appunto, tu ne hai fatti diciotto qualche mese fa."
"Bhè.." intervenne Alice guardando Roberto " vecchio o no, lui è uno degli attori più belli, dai l'hai guardato bene?!"
"Si che l'ho guardato, e ho visto un vecchio"
"E io vedo qui seduto vicino a me uno geloso di non essere bello quanto lui." disse Elvira ridendo e facendo ridere anche gli altri due, anche se Roberto cercava di trattenersi.
"Ehi, io sono stupendo!" Alice scoppiò di nuovo a ridere ma proprio in quel momento suonò la porta e andò ad aprire. Rimase bloccata, si trovò davanti suo fratello e Matteo, il quale cercava di non guardarla. Lei si spostò e li fece entrare, subito loro andarono nel soggiorno a salutare gli amici della ragazza.
"Ohi ragazzi ciao, mangiate la pizza con noi?" Alice pensò seriamente di prendere a calci Roberto per quella richiesta. Elvira invece la guardò allarmata.
"Certo." rispose il fratello sedendosi al posto di Alice, mentre Matteo si sedeva sulla poltrona a fianco al divano.I ragazzi iniziarono a parlare di calcio e ogni tanto Matteo le lanciava qualche occhiata imbarazzata.  Alice stava completamente andando nel pallone, non sapeva come comportarsi con il ragazzo, e per di più non riusciva a non guardare le sue labbra.
"Ehi Ali mi accompagni in bagno?"le chiese Elvira alzandosi, e mentre stavano per entrare in bagno sentì sussorrare a suo fratello "Mi chiedo sempre perché hanno paura di andare in bagno a una."
Appena entrata in bagno Alice guardò Elvira con gli occhi lucidi, non sapeva come comportarsi.
"Oddio Ali calmati, non è successo niente."
"Non so che fare, non riesco nemmeno a parlare in sua presenza. Sto andando nel pallone."
"Dai calmati, pensa che non è successo niente fra voi due, non siete nemmeno arrivati a darvi un bacio vero e proprio."
"Lo so, ma odio il fatto che ci stiamo allontanando..vorrei trovare il modo per riavvicinarmi a lui ma non so come.." Sconsolata si sedette sul bordo della vasca da bagno, Elvira la guardava con tenerezza, Alice era sempre stata una ragazza forte all'apparenza ma che quando si trovava di fronte ad un problema andava in panico.
"Dai, vedrai che si risolverà tutto. Devi solo far in modo che si rompa il ghiaccio." 
"Già, parli facile tu. L'ha visto, Elvira? E' più imbarazzato di me, per far scogliere il ghiaccio tra di noi dovremmo stare esposti nudi al sole nel pieno di Agosto e magari dovremmo stare anche senza acqua, e forse il ghiaccio inizierà a scogliersi." disse sbuffando Alice. Elvira si mise a ridere di fronte all'esagerazione dell'amica e prima che potesse rispodele fu interrotta dalla voce di Roberto fuori la porta del bagno.
"Ehi, siete morte? E' arrivata la pizza."
"Arriviamo." disse Elvira, e dopo aver fatto un sorriso rassicurante all'amica, uscirono. Trovarono i ragazzi già seduti in cucina che tagliavano la pizza al metro e dividevano le fette. Alice si sedette vicino a Lorenzo e a Roberto e aveva di fronte Matteo, che evitava di guardarla. Cercò anche lei di evitare di guardalo, concentrandosi su altro. 
"Si può spere perché tu hai avuto la fetta più grande?" chiese al fratello.
"Perché io sono il più bello"
"Se la fetta più grande andava al più bello allora dovevo prendermela io." rispose Roberto passandosi una mano fra i capelli provocando una risata ironica a Elvira.
"Certo.."rispose la bionda.
"Con questa risposta cosa vuole insinuare, signorina?" Elvira alzò un sopracciglio ironicamente, evitando di rispondere.
"Okay, allora io ho avuto la fetta più grande perché sono il più vecchio."
"In realtà io sono più grande di te." si intromise Matteo.
"In realtà abbiamo la stessa età."
"In realtà Matteo è di un mese più grande di te" rispose Alice, guadagnandosi un'occhiataccia da parte del fratello.
"Ha ragione Alice, quindi tocca a me la fetta più grande." Matteo si allungò per prenderla dal piatto dell'amico, che subito gli schiaffeggiò la mano per non far toccare la fetta di pizza.
"Giù le mani dalla mia piccolina."
"Mi dispiace Lore, Matteo è più grande di te e la pizza va a lui." disse Alice levando la fetta di piazza dalle mani del fratello e mettendola nel piatto del biondo, e dando a Lorenzo quella di Matteo. Il fratello protestò mentre Matteo si mise a ridere e la guardò. Alice gli sorrise timidamente, era la prima volta dopo due settimana che si guardavano e si sorridevano. Si girò verso Elvira e la trovò a sorridere compiaciuta.
Dopo aver mangiato, si spostarono tutti in soggiorno a guardare un film,  "the avengers", Alice stava seduta sul divano tra Matteo e Elvira, quest'ultima aveva accanto Robeo. Lorenzo invece stava seduto sulla poltrona. Dopo qualche minuto che era iniziato il film sentì Roberto parlare con Elvira.
"Signorina, vai in cucina a prendermi un bicchiere di coca cola?"
"Smettila di chiamarmi così, e poi non sono la tua cameriera." si girò e vide Roberto che si avvicinava al suo orecchio e le sussurrava.
"So che ti piace essere chiamata così, signorina" Elvira gli diede una gomitata nello stomaco e si alzò per andare in cucina a prendere quello che l'amico gli aveva chiesto. Alice si rigirò a guardare il film, sapeva che nonostante quei due litigassero sempre si volevano molto bene.
Dopo un po' si appoggiò con la testa sulla spalla di Matteo, gesto che faceva sempre quando guardavano un film insieme. Solo dopo si ricordò che il loro rapporto era un po' cambiato in quei giorni, ma prima che levasse la testa dalla spalla dell'amico, lui le mise un braccio intorno alle spalle e le diede un bacio fra i capelli.
"Scusami..per tutto" le disse, Alice per risposta le si strinse ancora più addosso, facendogli capire quanto gli era mancato e quanto bisogno avesse di lui. Passarono il resto della serata a guardare il film abbracciati, quando finì Lorenzo spense la televisione e guardò Elvira che si era addormentata sulla spalla di Roberto.
"Deve esserle piaciuto molto il film." disse ironicamente.
"Nhaa, non c'entra il film. Lei è così, quando arriva una certa ora crolla." rispose Roberto ridendo. "Ora la sveglio e l'accompagno a casa." E dopo averla svegliata e essere usciti, Lorenzo guardò Alice e Matteo ancora abbracciati sul divano.
"Spiegami perché a lui lo abbracci e a me no."
"Perché lui è gentile con me, tu no" rispose Alice facendogli la linguaccia e facendo ridere Matteo. 
"Io provo a essere gentile con te, non è colpa mia se ho modi bruschi!" disse Lorenzo, alzandosi e andando in bagno.

Matteo e Alice rimasero ancora abbracciati, lei con la testa appoggiata nel incavo del suo collo e lui con un braccio le cingeva le spalle e l'altro le stava intorno alla vita.  Alice stava proprio bene in quel momento, era felice. Ad un certo punto Matteo iniziò a toccarle i capelli.
"Ti ho mai detto che amo i tuoi capelli?"
"No, e io ti ho mai detto che amo quando qualcuno me li tocca?" Alice sorrise rilassandosi, quando qualcuno le toccava i capelli non capiva più niente.
"L'ho notato" rise Matteo. "Tra poco devo andare.."
"No! Sto così bene così..non volgio che te ne vai" Alice mise una mano sul petto dell'amico, e iniziò ad accarezzarlo, era un gesto che faceva sempre quando stavano abbracciati ma questa volta sentì Matteo irrigidirsi e respirare un po' più affanosamente.
"vorrei rimanere un altro po'..ma domani devo andare all'università" Alice sbuffò e si girò a guardarlo, i loro visi in quel momento erano a pochi centrimetri di distanza, riusciva a sentire il respiro del biondo sul suo volto. Aveva quella voglia di baciarlo ma sapeva che non poteva farlo, se voleva che il loro rapporto non peggiorasse non poteva bacialo. Lui la guardava con quegli occhi azzurri che sembrava volessero scavargli nell'anima. Alice stava per dire qualcosa ma vennero interrotti da suo fratello che rientò in soggiorno e si bloccò a guardarli stranito.
"Sono stato più di dieci minuti in bagno e voi state ancora abbracciati? Allora voglio essere abbracciato anche io!" detto questo si buttò su di loro, abracciando tutti e due insieme e facendoli ridere.
"Cavolo Lore sei pesante"disse Alice cercando di levarselo di dosso. Dopo averlo buttato a terra, Matteo si alzò ridendo.
"Devo proprio andare." diede una pacca sulla spalla all'amico e un bacio dulla guancia ad Alice, che guardò anche con uno sguardo che la ragazza non sapeva decifrare. 
Dopo aver dato la buona notte al fratello salì in camera sua a mettersi il pigiama e a dormire, peccato che non riuscisse a farlo. Ormai i suoi pensieri erano fissi su quel ragazzo biondo  con gli occhi azzurri che fino a poco tempo prima non si sarebbe mai aspettata di pensare in quel modo, non capiva perché quella sera aveva avuto la voglia di baciarlo e di non pensare al loro legame fraterno, se si poteva considerare ancora così, ne a suo fratello che di sicuro se sapesse che lei guardava con occhi diversi l'amico non l'avrebbe fatto venire più a casa..sicuramente suo fratello non doveva venire a sapere niente! 
I suoi pensieri furono interrotti dall'avviso di un messaggio, Aice prese il telefono e notò che gliel'aveva inviato Matteo, e solo a leggere il suo nome il cuore iniziò a battere velocemente.

Matteo: Mi sei mancata in queste settimane..ti voglio bene..ma davvero tanto! Buona notte Ali

Poteva morire per così poco? Ancora presa dall'emozione gli rispose.

Alice: Anche tu mi sei mancato tantissimo, non so cosa mi sta prendendo ma..stasera volvo rimanere abbracciata a te per ancora molto tempo..ti voglio bene!

Forse si era aperta più del dovuto, non voleva farlo scappare facendogli capire ciò che provava ma loro si erano sempre detti tutto, quindi era stato spontaneo per lei rivelargli che quella sera non si sarebbe voluta levare dalle sue braccia. 
Era così confusa che riuscì a prendere sonno solo dopo qualche ora e sognò due occhi azzurri che conosceva troppo bene.




Okay, scusate il ritardo ma la scuola si sta prendendo tutto il mio tempo, infatti ho scritto questo capitolo di fretta e non ho nemmeno avuto il tempo di correggerlo..quindi scusate se ci sono degli errori, appena ho un po' di tempo lo correggo. Spero che vi sia piaciuto e che lasciate qualche commento :)

   
 
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