Non piangere mai
Kelsi si alzò scocciata dalla panca del suo pianoforte,
posizionato accanto alla finestra che dava luce alla sua camera. Abbandonò gli
spartiti del Musical d’Autunno e raggiunse la porta.
-Che c’è, ma’?- domandò a sua
madre.
La signora Nielsen si affacciò alle scale, -C’è un pacco
per te.-
Kelsi sollevò un sopraciglio, confusa. Nonostante
questo infilò le sue pantofole bianche e rosa e scese velocemente le scale a
chiocciola. Raggiunse la porta di casa, dove un postino teneva una busta
gialla abbastanza capiente e rettangolare.
-Deve firmare.- disse porgendole una cartelletta.
Kelsi annuì, firmando la ricevuta, -Grazie.- disse
afferrando il pacchetto, per poi chiudere la porta.
Rigirò tra le mani la busta, trovandone un francobollo e
il suo indirizzo. Guardò il mittente. Sconosciuto. Ma dal timbro postale si intuiva che era stata mandata proprio da Albuquerque. E questo la fece accigliare. Chi le avrebbe mandato un pacchetto a casa?
-Di chi è, tesoro?-
Kelsi alzò lo sguardo, -Non lo so.
Non c’è il mittente.- disse salendo di nuovo le scale,
lasciando la madre libera di preparare la cena.
Entrò nella sua camera e chiuse la porta alle sue spalle.
Si sedette alla sedia della scrivania, gettando uno sguardo al cestino pieno di
fazzoletti usati e alla miriade di lettere con cuori appoggiate
oppure stracciate sul pavimento e sulla scrivania. Scosse la testa castana, i
capelli raccolti in due piccole codine. Aprì la busta e trovò dentro un i-pod
nero.
-Ma cosa…?- lo prese tra le mani e lo rigirò, per poi
cercare almeno un biglietto dentro alla busta.
Ovviamente non trovò niente.
Si mise le cuffie e accese l’i-pod. Ci trovò una sola
canzone. Non piangere mai. La fece
partire. Magari era Ryan che le proponeva un nuovo pezzo come tutte le volte. Anche se si chiedeva perché gliela avesse mandato invece di
darglielo a scuola normalmente.
Parlami
piano
Usa gli
occhi se puoi
Ma non disperarti, ma
ridi
E non piangere mai
So come
ti puoi sentire
Ci sono
passato anch’io
L’amore
ti sa capire
Se lo ascolterai
Sgranò gli occhi nocciola, per poi sbattere le palpebre
qualche volta. Fece per aprire bocca, ma sapeva che sarebbe stato inutile.
Quella voce era indubbiamente di Jason. Aveva scoperto quell’estate che era un
ottimo cantante e che suonava la chitarra. Una lacrima le
scese spontanea, mentre ripensava a cosa li aveva divisi qualche settimana
prima. Si asciugò le lacrime, stando attenta a non sporcare gli occhiali.
Ci sei passato anche te, eh? pensò arrabbiata Eppure non ci hai messo molto a dimenticarmi! Ti sei fidanzato con
quella zoccola di una cheer leader. Cosa diavolo dovrei ascoltare? Che cosa vuol
dire questa canzone?
Non
piangere mai per me
Che può cambiare, baby
Non
piangere mai per me
Non
piangere mai per me
Qui c’è
il paradiso, baby
Non
piangere mai per me
Non piangere mai. Già. Facile a dirsi. Eppure
lei piangeva, scrivendo mille molte il suo nome su quei fogli. Lei che non
aveva mai pensato di innamorarsi di uno come lui.
Paradiso. Quale paradiso? Inferno, casomai. Lei viveva nell’Inferno dei suoi
sentimenti.
Troppi
ricordi
Mi
legano a te
Fare
l’amore ovunque
Era più
forte di noi
E correvi a casa
Era tardi
E si incazzavano i tuoi
Ma dentro il tuo letto
calmo
E le tue mani erano le
mie mani, baby
Arrossì sulle guance. Ripensò a quei bei momenti, in cui
si erano uniti. Con lui era stata sempre libera, con lui si
era sentita libera. Quante quelle volte in cui era tornata a casa correndo.
Diceva di essere rimasta a provare a casa di Sharpay o Gabriella e invece era
con lui. E i suoi genitori si infuriavano, mettendola
in castigo. Loro non sapevo che stesse un ragazzo e non aveva intenzione di
dirglielo. Ma Jason sapeva sempre come farsi
perdonare. Si arrampicava alla sua finestra, grazie alla casa sull’albero. Le
regalava un fiore e i due rimanevano a parlare a bassa voce, con le mani
intrecciate. Sorrise tra le lacrime ripensandoci.
Non
piangere mai per me
Non
piangere mai per me
Non
piangere mai per me
Qui c’è
il paradiso, baby
Non
piangere mai per me
Non piangere mai… già, facile a dirsi… tirò su con il naso, mentre si
spostava dalla sedia della scrivania al proprio letto. Si distese, ripensando a quel
paradiso. Eppure… le ricordava qualcosa…
E non scordarti
Non ti
ho mentito mai
Ma ti ricordi
Che cosa provavamo
insieme?
Tu puoi
riuscirci da sola
E stare bene con te
stessa
E stare meglio domani
Basta
che ci credi sempre
Certo che le aveva mentito. Non le aveva detto
la verità. Non le aveva detto che amava un’altra.
Quella… mmmm… se ci pensava ancora sarebbe impazzita.
Certo che me lo
ricordo, Jason…
sorrise pensando a quell’amore costante fra di loro. Ma poteva davvero riuscirci? Poteva riuscire a dimenticarlo
e stare bene con sé stessa. Beh, di certo lei non
aveva fatto niente di male. Quindi non aveva nessun
rimorso.
Non
piangere mai per me
Non piangere
mai per me
Non
piangere mai per me
Qui c’è
il paradiso, baby
Non
piangere mai
No, non
devi piangere mai
Non
piangere mai perché
Ti
amerò per sempre
Non
piangere mai
No, non
devi piangere mai
Non
piangere mai per me
Altre lacrime scesero, nonostante la voce di Jason
continuava a cantarle di non piangere mai per lui. L’amava. Per sempre. E lei l’avrebbe amato per sempre. Chiuse gli occhi, mentre
le ultime note sfumavano.
-Kelsi! Vieni ad apparecchiare!-
Kelsi spense l’i-pod, riponendolo con cura sotto il
cuscino. Scese le scale con gli occhi lucidi, cosa che fece preoccupare i suoi
genitori e suo fratello. Tirò fuori la tovaglia,
mentre la madre scolava la pasta e il padre tagliava il pane.
Suo fratello, di un anno in più di lei, le
si avvicinò.
-Ehi, tutto bene sister?- le domandò passandosi una mano
tra i capelli castani.
Kelsi sorrise, -Tranquillo, Manuel. Non è
niente.- disse prendendo le posate e i bicchieri.
Manuel sorrise, -Ehi, non ho preso qualche giorno dal college per vederti così triste. Lo sai che puoi raccontarmi
tutto.-
-Davvero, fratellone. Non è successo
niente.- mentì Kelsi andando a prendere anche i tovaglioli.
Manuel scosse le spalle, -Farò finta di crederci.-
-Come va il college, figliolo?- domandò
il signor Nielsen sedendosi a capotavola.
Manuel prese posto alla sua
destra, -Bene, insomma si studia tanto. In questo momento voglio solo rivedere
tutto il mio gruppo.- si versò un po’ d’acqua nel bicchiere, -Ci incontriamo
tutti al Paradiso.-
Kelsi si bloccò, appoggiando
rumorosamente i piatti sul tavolo, -Paradiso?- deglutì piano.
-Sì. È un locale un po’ isolato, dietro alla
East High.- spiegò sorridente.
Kelsi inarcò le sopraciglia, poi eccolo il ricordo che si faceva strada nella sua testa. Abbandonò la tavola e corse a
prendere il cappotto.
-Tesoro, dove vai?- si accigliò
la signora Nielsen, -E’ buio fuori.-
Kelsi si infilò le All Stars
nere, gettando uno sguardo alla famiglia. In quegli ultimi mesi aveva imparato
a mentire con abilità, in particolar modo grazie a Sharpay. Si era fatta dare
qualche ripetizione da lei sul recitare e la reginetta era stata molto contenta
di accettare. In fondo lei nascondeva la sua relazione con Troy alle spalle di
Gabriella da circa un mese.
-A casa di Sharpay. Mi sono ricordata una cosa.- disse
prima di prendere il cellulare, le chiavi ed uscire di
casa. Il tutto sotto le lamentele di suo padre.
Prese a correre per le strade buie,
illuminate di tanto in tanto dai lampioni. Arrivò alla East High,
con il fiatone. Fece il giro e corse ancora. Rallentò un attimo, individuando
il locale Paradiso. Voltò la testa verso destra, incamminandosi verso un parco
abbastanza piccolo. Trovò il cancello nero chiuso. Sospirò.
Cosa non si fa per amore… sollevò un piede e lo appoggiò ad una sbarra del
cancello. Man mano salì, cominciando a scalare il cancello. Saltò giù
dall’altra parte, sperando di non essere scoperta. Non voleva mettersi nei
guai.
-Kelsi.-
Si voltò, -Jason.- sorrise avvicinandosi
ad una panchina, -Scusa, ci ho messo un po’ a capire cosa intendevi.- disse
sedendosi accanto a lui.
Paradiso. Così chiamava quel parco. Gliene aveva parlato
una volta, raccontandole che qualche notte ci andava per stare da solo.
-Sono felice che tu sia qui.- disse Jason a
bassa voce.
Kelsi sorrise, -Anche io.- si morse il labbro inferiore.
-Hai pianto?- lei annuì, -Ti avevo detto di non piangere
mai per me.-
-Facile a dirsi.- roteò gli occhi
scocciata, -Come vuoi che mi senta dopo che ti sei messo con quella
zoccola di Melanine?-
Jason ridacchiò, -Io non sto con
Melanine. Non ci sono mai stato insieme.-
-Ma… vi ho visto… io…-
-Era una scommessa.- la interruppe lui, scompigliandosi i
capelli neri, -Ma tu non mi hai creduto.-
-Io…- arrossì all’inverosimile, -Io… scusa, cioè…-
Jason le prese una mano, -Ti amo.-
le sussurrò.
Kelsi sorrise. Tutti i dubbi scomparvero, -Anche io ti amo.- confessò prima di baciarlo.
Un bacio dolcissimo.
Quando Kelsi tornò a casa erano ormai le
dieci. Ad aspettarla c’erano i suoi genitori, mentre Manuel la osservava
divertito dalle scale. Lui aveva capito tutto. Lui aveva capito che c’era
qualcuno nel suo cuore. Sospirò. Era ora che lo sapessero.
-Io e Jason siamo stati insieme
per quattro mesi. Quando vi dicevo che andavo a casa
di Gabriella o Sharpay in realtà ero da lui. Ci siamo lasciati tre settimane
fa. Ma stanotte ci siamo rimessi insieme.- sorrise, -E
abbiamo fatto l’amore.- andò verso le scale, lasciando di stucco i suoi
genitori, -E non era la prima volta.- confessò prima di salire di corsa le
scale.
Si chiuse nella propria camera. Le minacce di suo padre di
squartare Jason con le proprie mani le arrivavano alle orecchie, ma lei
sorrise. Si avviò verso il letto, prendendo l’i-pod da sotto il cuscino.
Andò verso il cestino, buttando i fazzoletti in un
sacchetto. Fece cadere l’i-pod nel cestino, mantenendo un sorriso.
A cosa le serviva quella canzone?
Lei non avrebbe più pianto per lui.
The End
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Ehilà! Sono tornata
con un’altra shot, questa volta interamente dedicata a Jason e Kelsi. Avevo
iniziato a scriverla qualche tempo fa, l’idea me l’aveva data mojojojo
ed è per questo che le dedico questa one-shot. Ah, la
dedico anche a
Herm90, Aqua Princess e Vivy93 per il regalino di compleanno che mi hanno fatto e a tutti coloro che mi hanno fatto gli auguri!! ^^
La canzone è “Non
piangere mai” di Simone. Una canzone che adoro!
Mi fate sapere come è venuta? Grazieeeee!! ^^
Baciotti
Titty90 ^^