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Autore: _DNA    22/04/2013    6 recensioni
// One-shot dedicata a Mary (The Moon Angel) per tentare di risollevarle il morale //
Naturalmente il tentativo è vano, dato che è orribile ~
Fic scritta di getto per lei, perché se lo merita e perché è veramente tanto triste.
Mary, riprenditi, ti prego.
So che questa fic non servirà a niente, ma mi dicono sempre che quello che conta è il pensiero...speriamo in bene ♥
Questa schifezza è corta e brutta, ve lo dico in anticipo.
Buona lettura, comunque!
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"Finalmente le lezioni sono terminate.
Grazie mille, campanella, senza di te sarei impazzita da un momento all’altro.
Metto con cura i libri dentro la mia cartella, mentre i miei compagni escono dalla classe.
Poi una voce, quella voce mi fa sussultare."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Matsukaze Tenma, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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 Ritardo







Finalmente le lezioni sono terminate.
Grazie mille, campanella, senza di te sarei impazzita da un momento all’altro.
Metto con cura i libri dentro la mia cartella, mentre i miei compagni escono dalla classe.
Poi una voce, quella voce mi fa sussultare.

“Mary! Sbrigati che è tardi!” Tenma compare sulla soglia dell’aula agitando le braccia. Mi lascio scappare una risatina, non ci pensa neanche ad arrivare in ritardo agli allenamenti di calcio.

“Eccomi!” mi metto la borsa a tracolla e lo raggiungo sorridendo.
Lui mi prende subito per un polso e inizia a correre, trascinandomi con forza.

“Tenma, stai tranquillo! Mancano dieci minuti all’inizio dell’allenamento!” lo rassicuro ridendo.

“Non è vero, di questo passo faremo tardi!” grida lui continuando la sua corsa. Io sorrido, è proprio carino quando fa così…
Dopo qualche rampa di scala usciamo dalla scuola e arriviamo al club di calcio.
Tenma si blocca bruscamente, rischiando di farmi inciampare.

“Speriamo che l’allenatore Endou non si sia arrabbiato…” mormora riprendendo fiato.

“Ma ti ho detto che non siamo in ritardo…” provo a fargli capire, ma a volte sa essere veramente cocciuto. Sempre stringendomi il polso, entra in fretta nello spogliatoio.

“Ciao a tutti!” esclama Tenma, riacquistata la sua solita allegria.

“Ciao Tenma! Ciao anche a te, Mary!” ci salutano i nostri compagni, poi li vedo guardarsi negli occhi e sorridere maliziosi.

“Va tutto bene?” chiedo curiosa.

“Sì, certo!” risponde Hamano sorridendo.

“Sicuri? Sembrate strani…” che cosa staranno tramando?

“Mai stati meglio!” continua lui.

“Se lo dici tu…” decido di lasciar perdere ed entro nello spogliatoio femminile.
Mi metto velocemente la divisa della nostra squadra, poi torno fuori.
Tenma è ancora intento ad infilarsi gli scarpini, invece gli altri stanno già andando al campo.

“Non eri tu quello che diceva di sbrigarsi?” ridacchio.

“Questi cosi sono scomodi da mettere…” si lamenta lui.

“Mary, Tenma, noi vi aspettiamo fuori. Non tardate.” ci raccomanda Shindou prima di uscire, ma nel suo tono ho sentito una punta di malizia. Però potrei anche essermi sbagliata…

“Va bene, arriviamo subito.” gli dico e si chiude la porta dietro le spalle.
Lo spogliatoio è vuoto: ci siamo solo io e il mio migliore amico. Faccio per sedermi di fianco a lui sulla panchina, ma non appena mi appoggio sento un rumore metallico proveniente dalla serratura.

“Cos’è stato?” mi chiede inquietato, è così fifone che si spaventa persino vedendo la sua ombra.

“Non lo so.” borbotto mentre corro verso la porta. Provo ad abbassare la maniglia, ma non si apre. Riprovo un’altra volta, e un’altra ancora, senza però ottenere alcun risultato.

“Tenma, la porta è chiusa a chiave!” grido, lasciandomi leggermente prendere dal panico “Come facciamo adesso?!”
Lui non mi risponde e continua a fissarsi i piedi senza aprire bocca.

“Ehi, mi hai sentito?”
In tutta risposta lo sento ridacchiare.

“Sono arrivati addirittura a questo.” sussurra, ma riesco ugualmente a sentirlo.

“Che cosa stai dicendo?” gli chiedo confusa.
Tenma si alza lentamente in piedi e mi viene incontro.

“Senti, Mary…se non lo faccio non potremo più uscire di qui. Perdonami, ti prego.”

“Ma per cosa?!” sbotto spazientita, non ci sto capendo niente…
Improvvisamente, senza rendermene conto, le sue labbra sono sulle mie.
Mi sta baciando sul serio…lui, il ragazzo che ho sempre amato, mi sta baciando…
Mantenendo il contatto, gli prendo le mani e le posiziono attorno ai miei fianchi, abbracciandolo.
Dopo qualche secondo Tenma si stacca e mi guarda negli occhi palesemente imbarazzato.

“Mary…io…” comincia abbassando lo sguardo e torturandosi le mani.
Non lo lascio concludere, dandogli un casto bacio a fior di labbra.

“Potevi dirmelo.” gli sorrido incrociando le mie dita con le sue.

“Io…non ne avevo il coraggio…credevo di non piacerti…”

“Tenma, tu non mi piaci.” sentite queste parole lui spalanca la bocca, mentre i suoi occhi iniziano a velarsi di lacrime.

“Io ti amo. Ti amo alla follia.” dico appoggiando dolcemente la punta del mio naso su quella del suo. La sua espressione delusa si trasforma subito in un sorriso radioso, di quelli che solo lui può regalarmi.

“Anche io. Ti amo Mary!” esclama a squarciagola unendo di nuovo le nostre labbra.
Approfondiamo quel bacio sempre di più, facendo intrecciare le nostre lingue, finché Tenma non mi adagia con delicatezza sulla panchina, posizionandosi sopra di me.
Ogni tanto, tra un bacio e l’altro, prendiamo qualche respiro, poi ci avventiamo nuovamente sulla bocca dell’altro.
Continuiamo così per qualche minuto, poi il mio migliore amico -che dovrei iniziare a chiamare “ragazzo”- si stacca ansimante.

“Finito?” sentiamo una voce familiare dall’altra parte dello spogliatoio.
Ci voltiamo e notiamo Hamano sporgersi dallo stipite della porta.

“T-tu!” balbetto avvampando spaventosamente.

“Sì, abbiamo visto tutto!” afferma tranquillamente.

“Quindi eravate d’accordo…” mormoro ridacchiando e mettendomi a sedere.

“Era da troppo tempo che Tenma ci riempiva la testa con frasi del tipo ‘Io non le piaccio di sicuro, sono il suo migliore amico in fondo’ oppure ‘Ho deciso, non le dirò mai quello che provo per lei’…quindi abbiamo agito al posto suo!” spiega facendo l’occhiolino al mio nuovo fidanzato.

“E-ehi! Non c’era bisogno che spifferassi tutto questo!” protesta Tenma massaggiandosi le palpebre con il pollice e l’indice, facendoci ridere entrambi.

“Allora, siete pronti per l’allenamento?” chiede alla fine Hamano, spalancando la porta.

“Noi lo eravamo già da prima, ma qualcuno ci ha impedito di uscire.” rispondo sorridendo maliziosa.

“Beh, senza di noi quello che è successo non sarebbe mai successo!” lui cerca una scusa mettendo le braccia dietro alla nuca.

“Va bene, ti perdoniamo.” dico prendendo Tenma per mano, ed usciamo allegramente dallo spogliatoio, recandoci al campo.
Gli allenamenti saranno già iniziati…
Ma che importa? Sono insieme a Tenma e non potrei volere di più.
Grazie per averci chiuso nello spogliatoio, ragazzi. Grazie tante.









Angoletto dell'autrice fanatica di Shindou (che al momento non c'entra niente)

Salve a tutti :3
Festeggiamo, ho pubblicato l'ennesima schifezza!
Ehm...questa fic era dedicata a Mary-chan.
Ripeto: lo so perfettamente che non ti avrò fatto tornare il sorriso con 'sto obbrobrio, ma io ci ho provato.
Non so scrivere di getto, io...
E poi è terribilmente corta...942 parole esatte esatte.
Tenma forse era anche leggermente OOC...
Beh, io lo so da sola che è brutta, però spero che a voi sia piaciuta. ceeeerto
Mary, forza! Puoi superare anche questa! SIAMO TUTTI CON TE!
Ok, ho finito.
Scusate ancora. :)
Ora vado a studiare!
Grazie infinite per aver letto!

Elly-chan
  
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