Allora prima di tutto mi scuso con tutti quelli che seguono le mie altre FF, ma c’è stato un problema con una delle mie FF e l’ho dovuta rimuovere.

Questa FF che adesso pubblico è una idea che avevo da tempo. Spero che la ff vi piaccia.

Prima di cominciare volevo far un sondaggio su la FF Oltre l’amicizia.

Dovete sapere che ho ricevuto delle critiche che non mi sono piaciute per niente, ma ho anche ricevuto dei commenti che mi incitavano a continuarla.

Il sondaggio consiste in questo.

Se avete letto la mia FF dovresti dirmi se volete che la ripubblichi o no .

Comunque sia come andrà a finire non vi preoccupate che quando avrò il tempo posterò altri cappy delle altre FF ^^ non mi resta che dirvi seguitemi in tanti e commentate^^

Se volete vedere il fiore “non ti scordar di me” andate sulle mie note d’autore ^^

Il buio nascondeva per l’intero tutta la stanza, la porta scricchiolò lasciando intravedere una scia di luce.

Una fiocca luce illuminò quella camera, dei passi si avvicinarono molto lentamente verso la finestra.

La luce invase tutta la camera e ora il vento gelido entrava furtivamente in quella stanza.

-buon giorno Sasuke, ben svegliato-

Un ragazzo dai cappelli raccolti in una coda si metteva a posto gli occhiali e si avvicinava al letto di questo ultimo.

Prese la coperta e la solevò , facendo intravedere di sotto un ragazzo moro di 15 anni ormai cresciuto che tentava invano di aprire gli occhi.

Il ragazzo dai cappelli corvini si alzò bruscamente.

-che vuoi?- domandò furioso.

-come siamo scontrosi oggi, lo so che ieri Orocimaru ti ha fatto fare le ore piccole con il suo allenamento, ma è ora di svegliarsi, abbiamo una missione.-

-tsk va bene arrivo- rispose come solo lui sapeva rispondere.

Erano passati ormai tre anni da quando aveva deciso di abbandonare Konoha e seguire Orocimaru, tre anni nei quali si era sentito veramente solo, gli mancavano le missione di una volta, gli mancavano quei discorsi senza senso che faceva naruto, gli mancavano anche se era difficile ammetterlo le grida di emozione di Sakura ormai non ne poteva più di non poter litigare con qualcuno che non fosse veramente stupido come Naruto.

Gli mancavano quei giorni.

La foresta si stendeva davanti a loro, le nuvole erano ormai scomparse per completo lasciando intravedere solo il sole che illuminava tutto.

-bene è ora di partire- parlava Kabuto

-se posso essere cortese posso sapere oggi cosa dobbiamo fare?

- allenamento speciale Sasuke, semplice.-

-in cosa consisterebbe Questo allenamento?- domandò Sasuke svogliato, non gli piaceva passare del tempo con Kabuto, non lo reggeva neanche.

-sasuke pensaci da solo, che mai potrebbe chiederci Orochimaru sama?-

-non lo so, illuminami tu-

-pazienza, ok l’allenamento consiste in una cosa semplice, semplice dobbiamo aggredire alle spalle un sottoposto di Orochimaru.-

-ok allora è il solito compito-

-si, succede speso che i sottoposti vogliano rivelarsi, andiamo- Kabuto parti e lascio indietro Sasuke che rimaneva ancora nel suo posto.

Schiaccio i pensieri della mattina, scaccio le immagini di Naruto che faceva l’idiota e lo segui, non c’era il tempo per pensare a queste cose.

La giornata fini con l’uccisione del sottoposto, un capo di un villaggio.

Kabuto gli aveva dato il piacere di uccidere quel uomo. I suoi uomini non erano forti, sembravano delle formiche che scappavano per la loro salvezza .

Ma quello che colpi Sasuke furono le ultime parole pronunciate da quel uomo ormai agonizzante.

-se solo fossi in grado di tornare indietro, non ripeterei questi sbagli che ho fatto fin ora, ora non sarei solo, nessuno piangerà per me, nessuno mi ricorderà-

Parlava ancora agonizzante.

-certo, certo, ma ti prometto che Orochimaru gioirà della tua morte, non essere triste e muori.-

Sasuke guardava il corpo ormai privo di vita.

-che fai rimani?- domando Kabuto.

-mpf certo che no- rispose chiudendo gli occhi e voltandosi verso Kabuto poi continuo

-andiamo, se no ti lascio indietro-

-certo come no-

La notte era di nuovo arrivata, e come ogni sera lui usciva fuori per ammirare quelle stelle.

Stelle che non sarà mai capace di toccare.

-Naruto-

Un nome pronunciato con nostalgia.

Sapeva di essere un traditore, sapeva che Naruto lo cercava, ma lui era testardo non poteva tornare a Konoha doveva uccidere il fratello.

Non poteva tornare indietro.

-ricorda Sasuke, solo i deboli tornano indietro-

Lui non lo era, doveva uccidere il fratello.

Ne sarebbe stato capace?

-Sasuke non diventare come tuo fratello- Ricordi del passato che tornano di nuovo a galla.

-ti riporterò a casa anche se dovrò romperti le gambe e le braccia Sas’ke!!-

-perché fai tutto questo per me Naruto?-

-perché tu sei la mia unica famiglia-

Chiuse gli occhi era stanco.

-se potessi tornare indietro, non farei gli stesi sbagli, chi si ricorderà di me? Chi piangerà per me?-

Decise che era meglio andare a riposare.

Gli uomini sonno fatti della stesa sostanza dei sogni (William shakespeare)

-sveglia Sasuke è ora del tuo allenamento Orochimaru sama vuole vederti-

Kabuto entrò come ogni mattina nella stanza ancora buia di Sasuke lo sveglio come era il suo solito fare, ma quando alzò le coperte non vi trovò Sasuke.

-Sasuke? Ma dove diavolo sarà andato- Usci dalla stanza dirigendosi a grande velocità verso la stanza di Orochimaru sama per informargli dell’accaduto.

-orochimaru sama-

-cosa c’è Kabuto, dove è Sasuke ?- domandò

-Orochimaru sama, Sasuke non si trova in camera sua- informo lui.

Il silenzio invase la stanza.

-cosa aspetti ad andarlo a cercare!!-

-si Orochimaru sama!-

La foresta era molto ampia doveva sbrigarsi se non voleva essere scoperto.

Lo aveva deciso di istinto partire e ritornare a Konoha , non era nemmeno sicuro di quello che stava facendo, voleva solo rivedere quel dobe. Senti una presenza avvicinarsi decise di affrontarlo, si fermò e lo aspettò.

Si poteva sentire il respiro pesante che invadeva l’aria, come gli era venuta l’idea di partire cinque minuto prima che Kabuto lo svegliasse?

-eccoti qui, vedo che non sei arrivato tanto lontano, che c’è forse ci hai ripensato?-

-per niente- sussurro a denti stretti

-allora mi costringi riportarti alla forza, sai Orochimaru sama sta facendo dei capricci, ti vuole vedere-

-combatti-

-certo-

Il combattimento inizio, tutte e due avevano partito per la difensiva.

Combattevano da un bel po’

Sasuke si distrasse e Kabuto ne approfittò per contrattaccare ferendolo cosi alla testa.

Sasuke barcollo e cade al indietro.

Kabuto aveva il braccio e una gamba ferita non poté fare altrimenti di ritirarsi e ritornare con i rinforzi.