Capitolo
Undicesimo
-Crack, Break
A Heart-
E Fay
ce l’ha fatta anche questa volta, a superare tutto. Ha
superato lo shock del
Cancro: almeno per fortuna sua. Ma ennesimi ostacoli vengono aggalla
sempre
dopo, difatti restavano ancora due problemi: Fanny ed Envy. Per il
primo problema,
non sapeva proprio dove andare a beccarla. Per Envy.. bhè,
ancora non aveva
capito affondo cosa volesse dire.
Quel
giorno stava camminando per le vie di Ollen, tranquilla, da sola,
pensando a
cose sue. Edward e Jewell erano rimasti all’ospedale per Ed,
che non si sentiva
ancora del tutto bene dopo lo shock subito, mentre Alphonse
l’aveva seguita di
nascosto, deciso più che mai a confidarle tutto: voleva
dirle a tutti i costi
che l’amava.. o, per lo meno, che provava attrazione nei suoi
confronti. E perciò
camminava a venti metri da lei, con una rosa in mano, nascondendosi
quando gli
era possibile.. ovvero sempre.
Era
domenica, per fortuna sua, e a quanto pare era tutto piuttosto chiuso,
e la
gente a casa propria, a farsi i fatti propri.
Ma
Fay correva un pericolo che nemmeno si immaginava, difatti qualcuno la
osservava dall’alto di un palazzo. Sospetto che sappiate
perfettamente chi
fosse, vero? …no, non è Alphonse stile Spiderman
o Batman, ma un’altra persona.
L’avete capito adesso? Meglio così.
La figura
si lanciò dal tetto, finendole direttamente davanti,
facendola sobbalzare.
Squadrò un attimo la figura, per poi arretrare visibilmente,
spaventata.
«Ehilà,
Faycchan, da quanto tempo!» le sorrise, mentre Fay continuava
ad
indietreggiare. Si voltò, cominciando a correre: peccato che
qualcuno fosse più veloce
di lei, e
l’afferrò per il braccio, facendola voltare e
inchiodandola al muro al loro
fianco. «Eheh.. dove cercavi di andare..?» chiese,
malizioso, Envy. Le teneva i
polsi bloccati ai lati della testa, e la guardava fissa negli occhi.
Fay aveva
sul volto un’espressione di puro terrore, di paura. E dentro,
agonizzava.
«E-Envy..»
tentò «..V-Vattene..» tentò
ancora. Envy avvicinò le sue labbra a quelle di
lei, sorridendole malizioso. E nel mentre, scuoteva piano la testa, per
negarglielo. Da lontano, Alphonse vedeva.. tutto.
«No,no,
Faycchan.» disse «..sei troppo eccitante, come
potrei?» le chiese, sfiorando le
sue labbra con le sue. Fay scostò il volto di lato, in malo
modo. Strinse i
denti «Avaaanti, Faycchan.. collabora..» e,
prendendole entrambi i polsi con
una sola mano, le voltò il viso verso di se, avvicinandosi
ulteriormente. La
baciò.
Crack. Una
crepa.
«Mmmhgh!!»
si lamentò Fay, quando Envy le fece schiudere le labbra,
penetrando nella sua
cavità orale con la lingua. Strinse i pugni allora, cercando
di respingerlo:
causò un ulteriore peggioramento della situazione. Envy
spingeva con la bocca,
invadendola più del dovuto, ad occhi chiusi, violento. Fay
cercava soltanto di
respingerlo, anche facendo forza con le braccia. La distanza fra i due
era di
soli cinquanta centimetri, almeno nella parte del bacino. Ma Alphonse fraintese la situazione.
Crack.
Un’altra crepa.
«MMMMMMH!!!»
tentò Fay, stringendo gli occhi, quando Envy
annullò la distanza che li separava
anche col resto del corpo. La mano adibita a “tenere ferma
Fay”, le alzò il
volto verso l’alto, così da far venire meglio il
bacio: per lui, almeno. Fay
riuscì a liberarsi una mano, perché la presa di
Envy si era fatta più lenta, e
la posò sul suo petto, tentando di spingerlo via: ottenne
l’effetto contrario. Ma Alphonse
fraintese la situazione.
Crack. Un
pezzo che si stacca.
Envy
la sollevò da terra, liberandole le braccia, prendendola in
braccio, e passando
fra le sue gambe, per stare più comodo. Fay
cominciò a tempestarlo di pugni:
sul petto, nelle spalle, nelle braccia.. ma niente: non la mollava.
«E’
inutile, Faycchan..» cantilenò, mentre cambiava
lato per baciarla «..così
facendo mi ecciti ancora di più..» e sorrise,
riprendendo a baciarla, con più
foga di prima.
Era
questo che voleva dire, “diventare sua”? Alphonse
tremava di rabbia.
Crack. Un
altro pezzo che si stacca.
«Lasc-..»
tentò Fay, riuscendo a staccarsi da lui un secondo.
«..-ami..» riuscì a dire,
ancora, liberando ancora una volta la bocca, anche se poco. Envy
l’accontentò,
ma stacco da lei solo le labbra.
«Sai
che così non mi cambia assolutamente
nulla?» e le sorrise, sorreggendola ancora: Fay lo guardava,
odiandolo «Sai, la
voglia di farti mia non
m’è ancora
passata..» e sorrise ancora, minaccioso e malizioso. Fay
spalancò gli occhi,
dalla paura «E poi non venirmi a raccontare che, magari, non
t’è piaciuto
questo bacio..» e la guardò con sufficienza.
«Mi
fai solo schifo!» disse Fay, sprezzante, ritrovando il suo
coraggio «Lasciami,
e dimmi dove si trova Fan-..» la sua bocca venne nuovamente
sigillata da Envy,
che le mangiò praticamente le parole. E
ricominciò, finchè Fay non riuscì a
staccarsi di nuovo «SMETTILA!» urlò
«Mi fai schifo, smettila!» e tentava di
respingerlo ancora con le braccia. Envy sorrise «E no, non mi
piacciono affatto
questi schifo di baci! Vedi di farla finita e-..» stava per
tornare
all’attacco, ma Fay lo teneva ben fermo per le spalle
«..-e dimmi dov’è Fanny!»
gli ordinò, sprezzante, odiandolo. Quello inarcò
un sopracciglio, sorridendo
poi.
«Bhè,
ti va di fare uno scambio equivalente?» e la
guardò, serio e beffardo al tempo
stesso «Io ti dico dove tengo la tua cara sorellina, e te la
faccio incontrare
abbastanza spesso.. però, tu di devi concedere totalmente a me.» e le
sorrise. Fay lo guardò.
«Spiegati.»
gli disse, seria, stringendo i pugni.
«Eheh..
Faycchan.. sei davvero così ingenua?» le chiese,
quasi dolce «Oppure fai solo
finta di non capire, e in realtà hai l’anima di
una putta-..» pugno sul naso di
Envy, con solo un quarto della forza completa. Envy cadde a due metri
di
distanza da lei, massaggiandosi il naso.
«Mi
fai solo schifo!» ripeté, per la terza volta,
atterrando per terra «Non mi
concederò MAI a
te!» disse,
stringendo i pugni.
«Davvero?»
le chiese Envy, alzandosi a sedere. La guardava serio.
«Allora sospetto che non
t’interesserà sapere che la tua cara sorellina
Fantasy è in pericolo di vita,
eh?» disse. Fay tremò «E probabilmente
non ti interesserà sapere neanche che io
sono l’unico che può salvarla.. vero?»
fottuta. Dentro Alphonse cresceva una
rabbia inimmaginabile.
«Sei
un bastardo, lo sai?» disse Fay.
«Oh,
sì.. e ne vado pure fiero!» e si alzò
in piedi «Allora, accetti o lasciamo
morire la tua cara sorellina?» le chiese, avvicinandosi.
«..accetto..»
Alphonse spalancò gli occhi. Nella
voce di Fay c’era qualcos’altro oltre
l’odio verso Envy. Era qualcosa di.. più
dolce. Alphonse fraintese la situazione.
Crack. Una
crepa.
Crack. Un pezzo che si stacca.
Crack. Un cuore che si spezza.
Faycchan- Hola! ^O^ come va? tutto okay, spero! ^___^
ascoltatemi beeene.. quello che sto per dire è equivalente ad un suicidio da parte mia: posto una nuova fiction O_O
XD basta, okay, non ho molto da dire oggi.. vado a postare la nuova XD alla prossima!
Faycchan