Fanfic su attori > Robert Downey Jr
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Autore: Amrita    22/04/2013    1 recensioni
Mentre dicevo le mie battute, diedi una rapida occhiata al pubblico.
Forse qualcuno era venuto a vedermi.
No, nessuna faccia conosciuta. Un momento... ma io quello l'avevo già visto da qualche parte, ma dove?
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi sentivo arrabbiata. Arrabbiata, sopraffatta, impotente, indecisa... cosa dovevo fare? Era giusto seguire il cuore e andare avanti, o seguire la mente e rompere la magia? Era giusto strappare Robert alla felicità di sua moglie? Non ne ero sicura, nemmeno un poco.
E mentre mi crucciavo tra questi pensieri, una settimana passò. Troppo in fretta!
Mi svegliai la mattina e subito entrai nel panico. Dovevo decidere, velocemente.
Dopo un po' arrivò un messaggio di Robert, che diceva semplicemente "11.30 all'aereoporto. Spero di vederti. xxx". Perché ero andata a ficcarmi in quella situazione assurda? Potevo starmene per i fatti miei, ma NO! Dovevo per forza creare una relazione con Robert Downey Jr. Idiota.
Ma ora ero arrivata al capolinea: scendere dal treno oppure prolungare il viaggio?

Guardai l'orologio: erano le 10 in punto. Scivolai inerme con la schiena sul muro, accasciandomi a terra come una bambola senza vita, senza forza di volontà. Rimasi così per un tempo interminabile, in uno stato quasi comatoso.
Quando alzai la testa, però, erano le 11.15.
Non ce l'avrei fatta mai ad arrivare all'aereoporto, ma mi alzai e mi precipitai giù per le scale. Mi sedetti in macchina, le 11.20.
Misi in moto. Dovevo assolutamente farcela. Partii a razzo.

11.20

11.21

11.24

11.26

Cavolo non ero nemmeno nelle vicinanze dell'aereoporto.

11.28

..andiamo...

11.29

ANDIAMO!!

11.30

Mi fermai all'improvviso. La strada era deserta, il che rifletteva benissimo il mio stato d'animo. Poi, all'improvviso, un peso allo stomaco: non l'avevo salutato.

Mi ero negata la possibilità di scegliere.

Ma forse la scelta giusta era proprio quella, lasciarlo alla sua famiglia. Dopotutto, io ero solo una ragazzina.
Strinsi i denti e non feci scorrere nemmeno una lacrima, nonostante la rabbia mi stesse prendendo a schiaffi. A testa alta, con il cuore che sembrava ancora desideroso di fuoriuscire dal mio petto per seguire Robert su quell'aereo, feci inversione e tornai a casa.
Una volta arrivata, mi tolsi le scarpe e mi misi a letto con le coperte tirate su fino al naso, rientrando nello stato comatoso da cui non ero sicura di essere pienamente uscita e nel quale rimasi per i mesi successivi.


Finchè...


Erano passati 3 mesi da quando Robert era partito. Non potevo dire di esserne uscita completamente, tuttavia mi sentivo molto meno "zombie" dei primi giorni. Ero tornata alla solita routine, a vedere le solite persone...
Accesi la TV e la lasciai andare in sottofondo mentre mi legavo i capelli, completamente fradici per il sudore: si prospettava un'estate davvero calda! Cercando l'elastico, mi sedetti sul telecomando.
« ...Jack, ho fredd--OSSIP UAO UAO UAO, RAGAZZI! SEMBRA CHE LA FAMOSA ED AFFASCINANTE STAR DEL CINEMA, ROBERT DOWNEY JR SIA DI NUOVO IN CIRCOLAZIONE PER LE BELLE DONZELLE! DOPO AVER LASCIATO LA MOGLIE, PARE SI SIA DIRETTO IN AEREOPORTO, VERSO UNA DESTINAZIONE SCONOSCIUTA, PERCIO' RAGAZZE: OCCHI APERTI!! PASSIAMO ORA A- » spensi la TV e iniziai a ridere in modo isterico.
Questa decisione non l'avrebbe potuta prendere prima di partire? Certo sarebbe stato bello se quella "destinazione sconosciuta" fosse stata casa mia ma, realisticamente parlando, ora che era finalmente libero quante possibilità c'erano che tornasse da me?
« Eh, continua a sognare, Pam, continua a sognare... »
Mi alzai dal divano, avevo bisogno di fare una passeggiata. Mentre infilavo un pantalone decente, qualcuno bussò alla porta. Probabilmente era di nuovo la vicina che veniva a rompere le scatole e chiedermi altro dannato zucchero.
Mi avviai mentre chiudevo i pantaloni, imprecando sottovoce.
Aprii la porta: « Signora, tutto questo zucchero le farà venire il diabet-- »
« Prego? »
Quella non era la voce della vicina.
Alzai gli occhi e, così, scoprii qual' era la destinazione sconosciuta di Robert.



****note****
Ok, ho scritto un secondo finale mooolto più felice visto il disappunto che ho ricevuto per la tragedia che sono riuscita a far partorire alla mia malefica mente, ma devo dire che questo finale mi piace ancora di più. Enjoy :)
   
 
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