Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama
Ricorda la storia  |      
Autore: malikvoice_    23/04/2013    2 recensioni
Il reality non è mai esistito e i nostri due concorrenti preferiti (o almeno i miei ;) ) sono normali fidanzatini. Ma non pensate che sia tutto rose e fiori, stiamo pur sempre parlando di Duncan e Courtney!
Già dal titolo si intuisce qualcosa, non è vero?
Se volete scoprire il resto aprite la storia.
Dal testo:
"...ma il ragazzo aveva già smesso di ascoltare da tempo. Le uniche cose che vedeva erano le sue labbra, le sue invitanti labbra."
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Courtney, Duncan | Coppie: Duncan/Courtney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

***Astinenza da baci***

 Il ragazzo aspettava, con la schiena appoggiata al muro e il piede che non la smetteva di tamburellare a terra, a dimostrazione del nervosismo del suo proprietario. Quando sentì dei passi avvicinarsi alzò la testa speranzoso, ma non si ritrovò davanti la persona che si aspettava.
“Cosa ci fai qui, idiota? Togliti, sto aspettando una persona!” Gli urlò contro il punk.
“Calmati, mi ha mandato mamma, ha detto che devi tornare a casa.” Il ragazzino incrociò le braccia sul petto e mise il broncio, offeso dalla reazione del fratellone nel vederlo.
“Ma non poteva chiamarmi al cellulare?”Un sorrisetto ironico apparve sulle labbra dell’undicenne mentre tirava fuori qualcosa dalla tasca. L’altro lo guardò sorpreso e si portò una mano alla tasca dei pantaloni, ma non vi trovò niente.
“Ah…strano, non è da me dimenticarmi il cellulare.” 
“Eh già…allora, vieni?”Gli ricordò suo fratello.
“No Dustin, non rompere! Ho un incontro importante.”
“Sì, ma mamma…”Duncan gli tappò la bocca con una mano.
“Ora vattene piccoletto e dì a mamma che torno tra poco.”L’altro decise di non replicare e si girò per andarsene, ma in lontananza intravide una figura femminile e sorrise.
“Sarebbe con lei l’incontro importante?” L’altro lo fulminò con lo sguardo e lo spinse via.
“Ti ho detto di andartene o sbaglio?”
“Ok, ok, ora vado. Ciao fratellone”lo salutò Derek con la mano. “mi raccomando, fatti valere ‘sta volta.” Gli urlò poi strizzandogli l’occhio e correndo via.
Tu ed io facciamo i conti a casapensò il punk.
“Duncan!”L’urlò della ragazza lo fece sobbalzare.
“Ehi piccola, come va?”rispose lui tirando fuori uno dei suoi sguardi più affascinanti e avvicinandosi a lei per baciarla. La ragazza si scansò, evitando le labbra del diciasettenne.
“Allora, perché mi hai chiamato, dovevi dirmi qualcosa?” Chiese la castana senza troppi giri di parole. Lui sospirò e pensò a un modo per iniziare il discorso, che sicuramente l’avrebbe fatta arrabbiare.
“Senti Courtney, ti ricordi di quella…ehm…punizione che mi hai dato?” Lei alzò lo sguardo, fino ad allora fisso sul suo palmare, per posarlo su di lui.
“Ovvio, ma perché me lo chiedi? Credevo che ormai il discorso fosse chiuso.” Duncan sapeva benissimo che le parole non avrebbero fatto alcuna differenza, così decise di passare all’azione e, assumendo il tono di voce più seducente che riuscisse a fare, la prese per la vita e la trascinò a sé per poi sussurrarle nell’orecchio.
“Non credi che si potrebbe annullare?” Courtney si morse il labbro e lui ghignò, consapevole che lei non sapeva resistergli quando faceva così. Duncan si stava già pregustando la vittoria, anche se immaginava che non sarebbe bastato così tanto.
“No! Devi imparare a non guardare le altre ragazze!”Lui la lasciò e sbuffò scocciato, era davvero stanco di quelle discussioni insensate e troppo frequenti.
“Ne abbiamo già parlato, Courtney, io non stavo guardando nessuna oltre a te!”Gli piaceva vederla gelosa, ma in quel caso era meglio non farla troppo arrabbiare.
“Certo, non loro, ma i loro sederi!” 
Accidenti! Che occhio la ragazza! Pensò Duncan.
Lui aprì la bocca per replicare, ma lei lo fermò.
“Se mi hai fatto venire qui solo per questo sappi che sei solo un povero illuso! Poi, dovresti saperlo che io non cambio idea molto facilmente.” Lei continuava a parlare ininterrottamente, spiegandogli che quello che aveva fatto era sbagliato e che quell’esperienza doveva servirgli da lezione, ma il ragazzo aveva già smesso di ascoltare da tempo. Le uniche cose che vedeva erano le sue labbra, le sue invitanti labbra.
“…Devi anche ritenerti fortunato, potevo scegliere una punizione peggiore  di ques…”E così lo fece, non riuscì a trattenersi e poggiò, non molto delicatamente, le sue labbra su quelle della castana per poi costringerla a indietreggiare fino a mandarla a sbattere contro il più grande albero di quel parco. Courtney all’inizio era tentata dall’idea di ricambiare il bacio, ma preferì semplicemente spingerlo via.
“Cosa fai? Ti ho detto forse che la punizione era annullata?!”Sbraitò lei arrabbiatissima. Lui rise fragorosamente, adorava farla innervosire.
“Scusa, ma non ce la facevo a resistere due settimane senza poterti baciare.”Incrociò le braccia dietro la testa con nonchalance, mentre lei stringeva i pugni e diventava sempre più nera dalla rabbia. Odiava quando non le si dava ascolto.
“Sì, ma le punizioni sono fatte per essere rispettate, altrimenti a che servono?” 
“Ma dai Court, rischiavo di andare in astinenza da baci!” Lei sgranò gli occhi e lo guardò incerta, per poi scoppiare a ridere, stupendo il ragazzo.
“Astinenza da baci? Che cavolata è questa?” Continuò Courtney sghignazzando. Lui assunse un espressione offesa, anche se stava solo scherzando; anzi, era contento di essere riuscito a farla ridere, magari l’avrebbe addolcita un po’.
“Esatto!” Esclamò il ragazzo “Però, dopo una settimana intera di punizione, forse un bacio solo non basta.” Le fece l’occhiolino, ma lei smise immediatamente di ridere e tornò seria. Duncan sbuffò, sicuro ormai che aveva solo peggiorato la situazione.
 

Ma, contrariamente a ciò che si era aspettato, Courtney gli sorrise come non aveva mai fatto prima e gli saltò al collo. Duncan la guardò un po’ stranito, poi sorrise anche lui e la sollev,  ma inciampò e caddero entrambi per terra, uno sopra l’altro. I due si guardarono e scoppiarono in una fragorosa risata.
“Ti amo Duncan.”
“Ti amo anch’io Courtney.” Lei lo baciò e lui ovviamente ricambiò. 
“Scusami tesoro, ho sbagliato a darti quella punizione, d’ora in poi mi fiderò di te.” E restarono così, stesi sull’erba morbida ad osservare le nuvole e a scherzare, fregandosene di tutta la gente che li guardava. 

 
Tornato con i piedi per terra Duncan si schiaffeggiò mentalmente per aver avuto una fantasia talmente sdolcinata e zuccherosa da far venire a lui stesso le carie.
Non sono mica un romanticone! Anche se, sarebbe meglio una reazione del genere piuttosto che una delle sue solite scenate…
“Duncan! Ehi, Duncan, ci sei?”Gli urlò nell’orecchio Courtney, cercando di risvegliarlo dal suo stato di trance.
“Allora, non vuoi saltarmi addosso e sbaciucchiarmi?”Gli strizzò l’occhio, con un sorrisetto ironico stampato in volto. Lei lo guardò come se avesse davanti un pazzo, ma decise di non chiedere spiegazioni.
“C’è qualche altra cosa che vuoi dirmi o hai finito qui?”Chiese Courtney osservando l’orologio. Lui sorrise in modo malizioso, troppo malizioso.
“No, niente da dire, però…”Le si avvicinò pericolosamente poi, vedendo che lei non replicava, socchiuse gli occhi e…
“Ahio!”Urlò massaggiandosi con la mano la guancia dolorante.
“Duncan sei un idiota! Così impari a non darmi ascolto!”Rispose lei, incavolata nera. Fece un lungo respiro  per calmarsi e se ne andò, lasciandolo lì dolorante e confuso.
“Ah, la durata della punizione è stata allungata! Ora le settimane sono tre!”Duncan sbuffò sentendourlare queste parole da lontano, ma non si preoccupò troppo. L’avrebbe rifatto. L’avrebbe richiamata, per poi baciarla contro la sua volontàlei si sarebbe arrabbiata e probabilmente lui si sarebbe beccato un altro schiaffo, ma ne sarebbe valsa la pena
 

 
 
 
 
 
 
#Non avendo nomi originali da dare al mio angolino lo lascio anonimo#
Ehilà, sono Elenilla!
Tutti: No, ma dai, davvero? -_-
Ahaha….lasciamo stare.
Ultimamente avevo davvero trascurato la scrittura (così come la lettura…), un po’ per mancanza di tempo, un po’ per mancanza di ispirazione, ma ora sono tornata! :D
Ehm…sì, va bene…
Allora, vorrei dirvi le solite coseche si dicono in un angolo autore chiedervi cosa ne pensate: Cosa ne pensate? xD
No, seriamente, ringrazio chi leggerà e chi recensirà e da queste ultime persone vorrei sapere se ho fatto qualche errore e quale, così da potermi miglirare.
Non so bene come mi sia venuta questa idea, ma un giorno mi sono svegliata e POOF mi sono ritrovata con tutta questa storia in mente… Ammetto che potevo svilupparla meglio, non sono molto soddisfatta, ma spero comunque che piaccia a qualcuno.
E un ultima cosa, i personaggi sono OOC per caso? Credete che dovrei mettere l’avvertimento? Non lo so, Duncan non mi convince molto…
Vabbè, ora vi lascio.
Ciao!
 
 
Elenilla
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama / Vai alla pagina dell'autore: malikvoice_