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Autore: fiammablade3466    23/04/2013    8 recensioni
Ci sono momenti della vita che ci fanno tornare alla mente ricordi importanti.
Ci sono momenti, più dolorosi di altri, in cui le cose più semplici sembrano impossibili.
Quinta classificata al contest a pacchetti "Opzioni per... 4Gusti+1!"
indetto da Eloise_Hawkins sul forum di EFP
e Vincitrice del Premio miglior utilizzo del pacchetto
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Rubeus Hagrid
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra, II guerra magica/Libri 5-7
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Pacchetto Diciassette

Personaggio: Rubeus Hagrid

Prompt: Ricordi

Citazione: Desidero solo di non sentirmi come se ci fosse qualcosa che mi manca (J. Master)

Divieto: Non si deve usare mai la parola “sempre”.

Genere: Sentimentale

Tipologia: Flashfic

Rating: Verde

Avvertimenti: Missing Moment

Incantesimo: Aguamenti

Oggetto: Pala


Nda :

Flashfic di 500 parole esatte (secondo il contatore di Word).

La parte in corsivo descrive i ricordi, l'altra si riferisce al presente.

La citazione è ripetuta volutamente più volte come una sorta di "ritornello", di "mantra" che dai ricordi si riflette anche sul presente.

Rubeus Hagrid potrebbe risultare un po' OOC nel pronunciare quella frase, considerando quanto spesso sia sgrammaticato; ho ritenuto, però, di non modificarla.

Mi si chiedeva di parlare di un Missing Moment su Hagrid.

Pensando all'elemento "pala" mi è subito venuto in mente Aragog e la sua morte. Di seguito, tutto il resto.
 


 

Cosa ti manca?

Non era stato facile usare quella pala, ora poggiata accanto allo steccato.
Mai era sembrata così pesante come quando se ne era servito per scavare quel fossato. Eppure l’aveva usata spesso per lavorare intorno all’orto delle zucche giganti o per spalare il concime di Thestral.
Questa volta, però, non era stato per un’attività da guardiacaccia.
 
“Desidero solo di non sentirmi come se ci fosse qualcosa che mi manca”
“Cosa ti manca, Rubeus?” chiese l’omino davanti a lui.
Mentre Rubeus temporeggiava, il signor Hagrid, con un rapido “Aguamenti”, aveva riempito il bollitore per il tè.
“Una mamma”
Calde gocce scesero sul volto dell’uomo e su quelle del ragazzone davanti a lui.
 
Calde gocce scendevano  sul viso di quel ragazzone ormai uomo.
Un ombrello rosa, vicino al caminetto, segnalava un incantesimo appena compiuto: il solito “Aguamenti”, appena sussurrato, per preparare il tè.
Attendeva il fischio del bollitore e guardava fuori dalla finestra.
Aspettava Harry. Gli aveva mandato una lettera.
“Desidero solo di non sentirmi come se ci fosse qualcosa che mi manca”
Come poteva riuscirci, adesso che aveva perso l’amico di una vita?
 
“Desidero solo di non sentirmi come se ci fosse qualcosa che mi manca”
“Cosa ti manca, Aragog?” chiese il ragazzo, rispondendo alla scatola che teneva in mano, addentrandosi nel folto della Foresta Proibita.
“Una famiglia. Una compagna.”
 
Non era stato semplice procurarsi un’altra acromantula. Niente affatto. Ma c’era riuscito.
 
Un’altra piccola scatola tra le braccia, verso la Foresta e il suo più caro amico.
Almeno Aragog poteva farsi una famiglia, mentre Hagrid era davvero solo.
Suo padre era morto. Lui era stato cacciato da Hogwarts.
 
“Desidero solo di non sentirmi come se ci fosse qualcosa che mi manca”
“Cosa ti manca, Rubeus?” gli chiese il professor Silente.
“Un posto.”
“Questa è la tua casa. Custode delle Chiavi e dei Luoghi a Hogwarts. Suona bene, no?”
 
Grand’uomo, Silente!  Si era fidato di lui. Hagrid l’avrebbe protetto con la sua stessa vita.
 
“Cosa ti manca, Aragog?”
“Una famiglia. Una compagna.”
Li aveva avuti. Ora era morto. Felice? Forse. Ma Hagrid?
Una compagna. Olympe era sembrata quella giusta. Lo era davvero?
Una famiglia. Aveva pensato di poter ritrovare sua madre, in quella sfortunata spedizione. Invece, aveva trovato Grop che, a modo suo, gli voleva bene.
 
In fondo, anche Rubeus poteva dirsi felice. Ma non quella sera, in cui tutto era difficile.
Prepararsi un tè; scavare una fossa; persino dar da mangiare a Thor.
 
Aveva la morte nel cuore.
Come quando Fierobecco era stato condannato.
Come quando aveva dovuto spedire il suo Norberto in Romania.
Come quando aveva sperimentato le fredde celle di Azkaban.
 
Tutto si era risolto.
Era uscito da Azkaban.
Norberto era cresciuto con i suoi simili.
Fierobecco era ancora vivo, seppur sotto falso nome.
 
Stavolta no.
Aragog, la sua prima creatura, non c’era più.
Lo ricordava minuscolo, pieno di forze.
Ora lo vedeva stecchito, fuori dalla sua capanna, pronto per l’estremo saluto.
 
Alzato lo sguardo, vide Harry.
Scendeva dalla collina accompagnato da qualcuno.
Hagrid sapeva che non sarebbe mai mancato.

 



Quinta classificata: "Cosa ti manca?" di fiammablade3466
Premio miglior utilizzo del pacchetto


Grammatica, ortografia e punteggiatura: 14,4/15

Ma non quella sera, in cui tutto era difficile: prepararsi un tè; scavare una fossa; persino dar da mangiare a Thor (-0,1)

Gli errori che hai fatto sono pochissimi e di poco conto, tutto sommato, ma io sono una persona pignola, specialmente per quel che riguarda la punteggiatura. Ti ho tolto 0,5 punti perché sei andata troppe volte a capo: a volte questo stile spezzato era adatto alla narrazione, perché velocizzava la storia e dava un tono più incisivo, ma altre volte invece l’ho trovato fuori luogo, e in quel caso ho dovuto segnalarlo come errore. Inoltre, secondo me la frase che ti ho segnalato sopra va scritta con i due punti, e non con il punto come hai scritto tu.

Per il resto ti faccio i miei complimenti, perché sei stata molto brava!


Stile e lessico: 7/10

Mi è piaciuto lo stile di questa breve storia. Sebbene il lessico non sia particolarmente articolato o vario, trovo che sia molto adatto al tipo di vicenda che hai descritto. È un tipo di scrittura molto rapido, che procede senza forzature fino alla fase finale. Ho apprezzato particolarmente l’uso dei flashback, che hanno legato il passato e il presente del protagonista e che sono stati inseriti come elemento di unione e coesione. È uno stile semplice, ma capace di comunicare.


IC e caratterizzazione dei personaggi7/10

Le storie brevi, come drabble e flashfic, non sono facili da gestire, soprattutto per quel che riguarda la caratterizzazione. È inevitabile che ci sia qualcosa che manca. Nel tuo caso, trovo che la storia sia fin troppo permeata da negatività. Nonostante il forte legame tra Aragog e Hagrid, penso che sarebbe stato il caso di inserire un filo di forza in più. Nella storia c’è troppa tristezza, troppo dolore, ma io penso che Hagrid sia un uomo dall’animo molto forte, che non si lascia sopraffare dalla negatività nemmeno in momenti tristi come questo, che trova sempre la forza di reagire, anche dietro l’immenso dolore che prova. Questo è il motivo per cui ho abbassato il punteggio. Tuttavia ti devo comunque fare i miei complimenti perché nonostante la brevità imposta dalla storia sei stata capace di mettere in luce alcuni degli aspetti fondamentali del carattere di questo personaggio.

 
Originalità: 2,5/5

Qua purtroppo non posso che abbassare il punteggio. Come ho già detto, mi sono arrivate due storie su questo pacchetto, ed entrambe raccontano della morte di Aragog. Il pacchetto dava elementi che in effetti potevano suggerire questo momento, e quindi era la strada più facile, ma questo ha influito nel punteggio perché le storie sono molto simili e quindi non posso dire che siano poi così tanto innovative.

Per quanto riguarda la tua, l’ho trovato un po’ più originale dell’altra per l’inserimento dei flashback e dei ricordi del protagonista, che hanno aggiunto un tocco in più alla vicenda, di per sé statica e poco originale.

 
Punti Opzioni: 5/5

Personaggio: Hagrid (+0.5)

Prompt: ricordi (+0.5)

CitazioneDesidero solo di non sentirmi come se ci fosse qualcosa che mi manca (+0,50) Se avessi potuto, ti avrei dato anche qualche punto in più in questo campo, perchè la citazione è diventato quasi un prompt. L’hai utilizzata molto bene, brava!

Divieto: non si deve mai usare la parola “sempre” (+0,5)

Genere: Sentimentale (+0,5)

Tipologia: Flashfic -500 parole- (+0,5) Una precisione millimetrica :D

Rating: Verde (+0,5)

Avvertimenti: Missing Moment (+0,5)

Incantesimo: Aguamenti (+0,50). Anche se hai nominato l’incantesimo solo due volte, trovo che questo sia stato utilizzato in modo ottimo, perché lega due parti della storia e assume un ruolo importante nella prima parte della storia, perché fa parte del bagaglio storico del personaggio.

Oggetto: pala (+0,5)

 
Bonus Facoltativo: 0/1

 
Gradimento personale: 3/5

La tua storia mi è piaciuta. Non posso dire che sia il massimo dell’originalità, per i motivi sopracitati, ma trovo che sia una storia molto piacevole da leggere. Lo stile che hai utilizzato ben si adatta non solo al momento da te narrato, triste e pregno di ricordi e sentimenti, ma anche al personaggio: è un linguaggio “umile”, che talvolta cade in espressioni colloquiali (“Niente affatto” o “Grand’uomo, Silente”) che tuttavia non abbassano il registro né disturbano per chi conosce il personaggio da te descritto. Inoltre, ho apprezzato particolarmente l’uso dei flashback, che arricchiscono molto la storia e le danno un tocco in più.

Una nota negativa però c’è. Trovo che il finale sia troppo immediato. In realtà, quando ho letto l’ultima frase mi sono trovata spiazzata, perchè pensavo ci fosse dell’altro. È quasi una fine, non dico forzata, ma troppo veloce, spezzata. Sembra quasi che manchi qualcosa, ecco.


Punteggio totale: 38,9/51
  
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