11/11/2007
1 recensioniScelta. Per lei una parola quasi sconosciuta fino a poco prima. E ora, quella semplice parola, aveva la capacità di affliggerla e confonderla.
Avendo una famiglia molto numerosa le era stato impossibile scegliere qualcosa, dal nome alla propria nascita alla scuola da frequentare da adolescente.
Per lei avevano sempre scelto gli altri. Sempre. Non aveva mai potuto scegliere nemmeno i vestiti da indossare.
E ora… Ora che aveva la possibilità di scegliere qualcosa… Ora che poteva scegliere da che parte andare… Ora era confusa.
Due strade, due mondi, due ragazzi.
Eh si… Erano due semplici ragazzi a mandarla in crisi, a non farle capire più niente.
Due ragazzi, uno diverso dall’altro, ma con una cosa in comune.
Entrambi belli, molto belli, con un fisico mozzafiato, uno moro e uno biondo, occhi castani e occhi azzurri. E ricchi. Entrambi molto ricchi.
Il moro aveva perso la famiglia alla nascita ma questo non aveva compromesso il carattere del ragazzo che si presentava sempre socievole e con la battuta pronta.
L’altro invece aveva preso dalla famiglia i lati più snob rendendo il ragazzo arrogante e possessivo; non per questo però era considerato uno dei ragazzi più belli.
Uno diverso dall’altro ma con una cosa in comune.
Una proposta di fidanzamento. Per lei. Lei che ora non sapeva cosa fare. Lei che ora era lì a piangere disperata.
Solo il giorno prima era la ragazza più normale del mondo. Una ragazza come tante al suo penultimo anno di scuola. Ora invece, era angosciata dalla scelta che doveva compiere. Due ragazzi, un anno piú grandi di lei, lo stesso giorno, rivali dalla prima occhiata, le avevano chiesto di fidanzarsi. E dire che lei, piccola ragazzina, pensava di essere invisibile tanto veniva trascurata. E ora, due dei ragazzi più popolari e belli della scuola, le stavano chiedendo di fidanzarsi.
Fidanzarsi?!? Certo una proposta come tante... Ma non per lei! E fatta poi da due ragazzi così! Tutto per una scommessa. Eh si… Per una stupida, inutile scommessa la sua vita sarebbe stata compromessa.
Il ragazzo che aveva amato per tanto tempo aveva accettato a renderla il soggetto di un’assurda scommessa. E perché poi? Perché il suo rivale di sempre voleva batterlo almeno una volta. E aveva fatto questa stupida proposta con lei di mezzo. E il moro convinto di vincere aveva accettato. Ma si era sbagliato…
Infatti da un anno a quella parte aveva iniziato a guardare al biondino con occhi diversi. Non era piú il borioso, viziato rompi palle di sempre. No lei ora lo vedeva con un normale ragazzo che nascondeva dietro una maschera la sua vera natura e mostrava al mondo solo il suo lato malvagio, il suo lato freddo e cattivo. Che quel fottuto bastardo se ne fosse accorto?!? Cosa avrebbe potuto fare?!?
Quella mattina quando i due si erano presentati a lei con quella stupida domanda era rimasta shockata… Vedeva il moro che le sorrideva – un sorriso molto accattivante – convinto della sua risposta. E il biondo che la guardava con un ghigno – molto sexy – di scherno. E lei non era riuscita a fare nulla se non scappare e rintanarsi in quel bagno in cui si trovava tutt’ora. Era stata tutto il giorno lì. Tutto il santo giorno chiusa in uno stupido bagno. Ma era venuto il momento di finirla.
Tirando su con il naso si alzò in piedi. Si asciugò le ultime lacrime e apri la porta del bagno in cui si era rinchiusa. Basta piangere. Basta. Doveva dare una risposta a quei due ragazzi.
Oltre a piangere aveva riflettuto. Aveva deciso. Aveva fatto una scelta. E ora era venuto il momento di comunicarla.
Con il passo un po’ incerto si diresse verso il luogo in cui si erano dati appuntamento quella mattina.
Dall’alto della scalinata poteva vederli. Uno di spalle all’altro ma sempre con l’occhio vigile e attento alle mosse del rivale.
Al sentire i suoi piccoli passi sui gradini i due si voltarono. Uno sorridendo. L’altro con il suo solito ghigno. Attendevano solo la sua risposta. Una risposta che avrebbe cambiato la vita di tutti e tre.
Era il momento. Davanti al portone immenso della scuola, imbarazzata e con voce sottile, disse solo tre parole e fece un solo gesto.
- Ho scelto te - e guardò il biondo.
Tre parole. Tre piccole paroline. Una grande scelta. Una difficile scelta.
Dire che il moro era sbalordito era poco. Con rabbia improvvisa fece per tirare uno schiaffo alla ragazza che aveva a pochi passi di distanza. Troppo lento. Una furia bionda gli scagliò un pugno in faccia spezzandogli gli occhiali che portava sul naso.
- Non provare a toccarla. Mai piú - disse il biondo con voce glaciale mettendo un braccio attorno alla vita della ragazza. Il ragazzo moro non se lo fece ripetere e alzandosi in piedi, dopo aver guardato con disprezzo i due, scappò via.
La giovine sperò di aver fatto la scelta giusta. Di una cosa era sicura. Aveva fatto una scelta. Finalmente aveva potuto fare qualcosa per se stessa che non fosse stata discussa prima da qualcun altro. Aveva fatto una scelta. E quella scelta l’aveva portata fuori dagli schemi. Sopra le righe. E ne era molto soddisfatta.
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Eccomi qui… Dopo questa ne avrò postate tre in un giorno…. Ma la mia preferita non è ancora arrivata… Secondo un giusto consiglio di cl33 ho cambiato un dettaglio perchè se no sarebbe stato troppo esagerato. Naturalmente solite coppie… Draco/Ginny contro Harry… Visto che ne sono una fan *-*
Alla prossima!!!
Terry